Mi descrivo
Semplicemente complicata...essenzialmente sostanza dei sogni...Lo sono sempre stata...e lo sarò sempre.
VIVIMI...
CREDIMI SE PUOI
CREDIMI SE VUOI
...CREDIMI E VEDRAI NON FINIRA'
MAI...
...FAREI DEL MALE SOLO E ANCORA A
ME...
VIVIMI SENZA
PAURA
VIVIMI SENZA
VERGONA
...LASCIA L'APPARENZA E PRENDI IL
SENSO...
...ASCOLTA QUELLO CHE HO QUI
DENTRO...
JACK FOLLA...DONNE IN RINASCITA...Paolina.
Più dei tramonti,più del volo di un uccello,la cosa meravigliosa in
assoluto è una donna in rinascita.Quando si rimette in piedi dopo
la catastrofe,dopo la caduta.Che uno dice:è finita.No,finita
mai,per una donna.Una donna si rialza sempre,anche quando non ci
crede,anche se non vuole.Non parlo solo dei dolori immensi,di
quelle ferite da mina anti-uomo che ti fa la morte o la
malattia.Sei stanca:c'è sempre qualcuno con cui ti devi
giustificare,che ti vuole cambiare,o che devi cambiare tu per
tenertelo stretto.E il cielo si abbassa di un altro palmo.Comunque
sia andata,ora sei qui e so che c'è stato un momento che hai
guardato giù e avevi i piedi nel cemento.Dovunque fossi,ci stavi
stretta:nella tua storia,nel tuo lavoro,nella tua solitudine.Ed è
stata crisi.E hai pianto.Dio quanto piangete!Avete una sorgente
d'acqua nello stomaco.E poi,hai scavato,hai parlato.Quanto
parlate,ragazze!Lacrime e parole.Per capire,per tirare fuori una
radice lunga sei metri che dia un senso al tuo dolore.E allora vai
giù con la ruspa dentro alla tua storia,a due,a quattro mani e
saltano fuori migliaia di tasselli.Un puzzle inestricabile.Ecco,è
qui che inizia tutto.Non lo sapevi?È qui;da quel grande fegato che
ti ci vuole per guardarti così scomposta in mille coriandoli che
ricomincerai.Perché una donna ricomincia comunque,ha dentro un
istinto che la trascinerà sempre avanti.Ti servirà una
strategia,dovrai inventarti una nuova forma per la tua nuova
te.Perché ti è toccato di conoscerti di nuovo,di presentarti a te
stessa.Non puoi più essere quella di prima.Prima della ruspa.Non ti
entusiasma?Ti avvincerà lentamente.Innamorarsi di nuovo di se
stessi,o farlo per la prima volta è come un diesel.È
un'avventura,ricostruire se stesse.La più grande.Non importa da
dove cominci.Vi ho sempre adorato,donne in rinascita,per questo
meraviglioso modo di gridare al mondo"sono nuova".Più delle
albe,più del sole,una donna in rinascita è la più grande
meraviglia.Per chi la incontra e per se stessa.È la primavera a
novembre.Quando meno te l'aspetti!
VOLEVO DIRTI
Non voglio più nostalgia,non voglio
più che tu vada via
Così lontano da me,io non pensavo che fosse così difficile
Ci sono notti in cui non so
Non so proprio con chi parlare
Perchè io parlo solo con te
E quando tutta la città si addormenterà
Camminerò guardando il cielo
Per cercare un tuo riflesso.
Volevo dirti che tu
Da quando non ci sei non vivo più
Volevo dirti che se
Che se non torni allora vengo da,allora vengo da te.
Il non vederti mi provoca un’emozione un po’ insolita
Qualcosa di inspiegabile che che mi costringe a raccontarlo in
musica
Pensieri e note che vorrei
Cantare in una di quelle notti
Dove le stelle siamo solo noi due
Perchè l’unica poesia che può piacere a noi
Perchè per noi stare insieme
Sta al di sopra di tutto.
Volevo dirti che tu
Da quando non ci sei non vivo più
Volevo dirti che se
Che se non torni allora vengo da te.
Volevo dirti che
Ora so bene quel che provo per,quel che provo per te.
Non ti nascondo tutto quello che
Che ora ho voglia di dirti.
Volevo dirti che tu
Da quando non ci sei non vivo più
Volevo dirti che se
Che se non torni allora vengo da te.
Volevo dirti che
Ora so bene quel che provo per,quel che provo per,quel che provo
per te
Moda'
CHISSA'
Occorre compiere il
proprio dovere fino in fondo, qualunque sia il sacrificio, costi
quel che costi, perchè è in questo che consiste la dignità
umana
-JFK-
IL RICORDO DI UN'AMORE
Sognami mancato
amore...
...la mia casa è insieme a
te...
B. Antonacci
Pino Daniele
NEGLI OCCHI...NELL' ANIMA...
UN POLIZIOTTO Un poliziotto è, come tutti gli uomini, un impasto di
santo e di peccatore. Tra tutti è il più necessario ed il meno
desiderato. Una creatura senza nome che chiamiamo "signore" quando
ci è davanti e "bastardo" appena ci volta le spalle. Deve essere
diplomatico, capace di distinguere tra le persone e dare a ciascuna
l'impressione di essere il vincitore. Ma se è cortese è un
adulatore, se non lo è, è un maleducato. Se è elegante è vanitoso,
se è trasandato, è uno zotico. Deve prendere decisioni che ad un
avvocato richiederebbero un mese. Ma se si affretta è negligente,
se va coi piedi di piombo è pigro. Il poliziotto deve essere il
primo ad arrivare sul posto di un incidente e deve emettere
sentenze infallibili, deve essere capace di far ripartire il
respiro che si è fermato, di arrestare un'emorragia, di cucire una
ferita, o aspettarsi di essere citato in giudizio. Deve conoscere
ogni arma, sparare in corsa, colpire dove non fa male, essere in
grado di neutralizzare due uomini grossi due volte lui e con la
metà dei suoi anni... Ma senza danneggiare l'uniforme e senza
essere brutale. Se siete voi a colpirlo per primo, è un vigliacco,
se è lui, è un violento. Da un capello deve riuscire a descrivere
il delitto, l'arma con cui è stato compiuto, il criminale e dove si
nasconde. Ma se lo cattura è fortuna, se non ci riesce è un
incapace. Se è promosso ha degli appoggi politici, altrimenti è un
incapace che non vale due soldi. Il poliziotto deve essere un
sacerdote, un assistente sociale, un diplomatico, un simpatico
ragazzo ed un gentiluomo. E deve essere anche un genio per riuscire
a mantenere la famiglia con lo stesso stipendio del poliziotto.
(ANONIMO) In almeno un ufficio di ogni Questura trovate appesa
questa definizione, che, tra l'altro, i poliziotti sentono molto
vera.