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Mi descrivo

Semplicemente complicata...essenzialmente sostanza dei sogni...Lo sono sempre stata...e lo sarò sempre.

Su di me

Situazione sentimentale

fidanzato/a

Lingue conosciute

-

I miei pregi

Nessuno...

I miei difetti

Eureka...

Amo & Odio

Tre cose che amo

  1. La notte stellata in compagnia della luna piena.
  2. La musica,il ballo,i bimbi,gli animali,la natura.
  3. La verità.

Tre cose che odio

  1. Chi omette le verità,le bugie,i doppio giochisti.
  2. L'opportunismo,la perfidia,la cattiveria gratuita.
  3. Chi non ascolta il cuore,chi non vede col cuore.

I miei interessi

Passioni

  • Ballo
  • Canto
  • Lettura
  • Musica
  • Arte

Musica

  • Soul
  • Blues
  • Pop

Cucina

  • Piatti italiani
  • Pizza

Sport

  • Nuoto

Libro preferito

Tanti

Film preferito

Troppi

VIVIMI...

CREDIMI SE PUOI

CREDIMI SE VUOI

...CREDIMI E VEDRAI NON FINIRA' MAI...

...FAREI DEL MALE SOLO E ANCORA A ME...

VIVIMI SENZA PAURA

VIVIMI SENZA VERGONA

...LASCIA L'APPARENZA E PRENDI IL SENSO...

...ASCOLTA QUELLO CHE HO QUI DENTRO...

MOMENTI

JACK FOLLA...DONNE IN RINASCITA...Paolina.

Più dei tramonti,più del volo di un uccello,la cosa meravigliosa in assoluto è una donna in rinascita.Quando si rimette in piedi dopo la catastrofe,dopo la caduta.Che uno dice:è finita.No,finita mai,per una donna.Una donna si rialza sempre,anche quando non ci crede,anche se non vuole.Non parlo solo dei dolori immensi,di quelle ferite da mina anti-uomo che ti fa la morte o la malattia.Sei stanca:c'è sempre qualcuno con cui ti devi giustificare,che ti vuole cambiare,o che devi cambiare tu per tenertelo stretto.E il cielo si abbassa di un altro palmo.Comunque sia andata,ora sei qui e so che c'è stato un momento che hai guardato giù e avevi i piedi nel cemento.Dovunque fossi,ci stavi stretta:nella tua storia,nel tuo lavoro,nella tua solitudine.Ed è stata crisi.E hai pianto.Dio quanto piangete!Avete una sorgente d'acqua nello stomaco.E poi,hai scavato,hai parlato.Quanto parlate,ragazze!Lacrime e parole.Per capire,per tirare fuori una radice lunga sei metri che dia un senso al tuo dolore.E allora vai giù con la ruspa dentro alla tua storia,a due,a quattro mani e saltano fuori migliaia di tasselli.Un puzzle inestricabile.Ecco,è qui che inizia tutto.Non lo sapevi?È qui;da quel grande fegato che ti ci vuole per guardarti così scomposta in mille coriandoli che ricomincerai.Perché una donna ricomincia comunque,ha dentro un istinto che la trascinerà sempre avanti.Ti servirà una strategia,dovrai inventarti una nuova forma per la tua nuova te.Perché ti è toccato di conoscerti di nuovo,di presentarti a te stessa.Non puoi più essere quella di prima.Prima della ruspa.Non ti entusiasma?Ti avvincerà lentamente.Innamorarsi di nuovo di se stessi,o farlo per la prima volta è come un diesel.È un'avventura,ricostruire se stesse.La più grande.Non importa da dove cominci.Vi ho sempre adorato,donne in rinascita,per questo meraviglioso modo di gridare al mondo"sono nuova".Più delle albe,più del sole,una donna in rinascita è la più grande meraviglia.Per chi la incontra e per se stessa.È la primavera a novembre.Quando meno te l'aspetti!

VOLEVO DIRTI

Non voglio più nostalgia,non voglio più che tu vada via
Così lontano da me,io non pensavo che fosse così difficile
Ci sono notti in cui non so
Non so proprio con chi parlare
Perchè io parlo solo con te
E quando tutta la città si addormenterà
Camminerò guardando il cielo
Per cercare un tuo riflesso.
Volevo dirti che tu
Da quando non ci sei non vivo più
Volevo dirti che se
Che se non torni allora vengo da,allora vengo da te.
Il non vederti mi provoca un’emozione un po’ insolita
Qualcosa di inspiegabile che che mi costringe a raccontarlo in musica
Pensieri e note che vorrei
Cantare in una di quelle notti
Dove le stelle siamo solo noi due
Perchè l’unica poesia che può piacere a noi
Perchè per noi stare insieme
Sta al di sopra di tutto.
Volevo dirti che tu
Da quando non ci sei non vivo più
Volevo dirti che se
Che se non torni allora vengo da te.
Volevo dirti che
Ora so bene quel che provo per,quel che provo per te.
Non ti nascondo tutto quello che
Che ora ho voglia di dirti.
Volevo dirti che tu
Da quando non ci sei non vivo più
Volevo dirti che se
Che se non torni allora vengo da te.
Volevo dirti che
Ora so bene quel che provo per,quel che provo per,quel che provo per te

Moda'

TU...

fumo e cenere

...sei il solo per me...

CHISSA'

Occorre compiere il proprio dovere fino in fondo, qualunque sia il sacrificio, costi quel che costi, perchè è in questo che consiste la dignità umana
-JFK-

IL RICORDO DI UN'AMORE

Sognami mancato amore...

...la mia casa è insieme a te...

B. Antonacci

Pino Daniele

NOI...

 Vivo per lei...

NEGLI OCCHI...NELL' ANIMA...

UN POLIZIOTTO Un poliziotto è, come tutti gli uomini, un impasto di santo e di peccatore. Tra tutti è il più necessario ed il meno desiderato. Una creatura senza nome che chiamiamo "signore" quando ci è davanti e "bastardo" appena ci volta le spalle. Deve essere diplomatico, capace di distinguere tra le persone e dare a ciascuna l'impressione di essere il vincitore. Ma se è cortese è un adulatore, se non lo è, è un maleducato. Se è elegante è vanitoso, se è trasandato, è uno zotico. Deve prendere decisioni che ad un avvocato richiederebbero un mese. Ma se si affretta è negligente, se va coi piedi di piombo è pigro. Il poliziotto deve essere il primo ad arrivare sul posto di un incidente e deve emettere sentenze infallibili, deve essere capace di far ripartire il respiro che si è fermato, di arrestare un'emorragia, di cucire una ferita, o aspettarsi di essere citato in giudizio. Deve conoscere ogni arma, sparare in corsa, colpire dove non fa male, essere in grado di neutralizzare due uomini grossi due volte lui e con la metà dei suoi anni... Ma senza danneggiare l'uniforme e senza essere brutale. Se siete voi a colpirlo per primo, è un vigliacco, se è lui, è un violento. Da un capello deve riuscire a descrivere il delitto, l'arma con cui è stato compiuto, il criminale e dove si nasconde. Ma se lo cattura è fortuna, se non ci riesce è un incapace. Se è promosso ha degli appoggi politici, altrimenti è un incapace che non vale due soldi. Il poliziotto deve essere un sacerdote, un assistente sociale, un diplomatico, un simpatico ragazzo ed un gentiluomo. E deve essere anche un genio per riuscire a mantenere la famiglia con lo stesso stipendio del poliziotto. (ANONIMO) In almeno un ufficio di ogni Questura trovate appesa questa definizione, che, tra l'altro, i poliziotti sentono molto vera.
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