Mi descrivo
sono un ragazzo molto sensibile, amo l'amicizia mi ci affeziono tantissimo, sono un po mattacchione e mi piace raccontarmi, mi piace ascoltare e mi piace regalare sorrisi ed emozioni.
una lettera dell'anima
Camminando per le strade della notte, mi guardo intorno. Vedo occhi
tristi di donne e di uomini, persino di bambini, che sembrano aver
completamente perso la voglia di respirare. Moltissime persone che
conosco, a me più o meno vicine, stanno vivendo momenti particolari
della loro vita e giustificano la tristezza delle loro espressioni
con la maschera del momento, con il problema che li affligge, e
cercano inutilmente rifugio nel tempo. Attendono che qualcosa
capiti loro, che una mano possa scendere dal cielo a donare quella
felicità tanto sognata tra le morbide lenzuola dell'infanzia. La
cosa strana, ma forse neanche tanto, è che tutto questo è successo
anche a me proprio così come ad ognuno di noi, credo. Nonostante
adesso io abbia scelto la mia strada, devo ancora fare i conti con
tutte le ripercussioni che questo cambiamento mi sta portando...
sia con il mio modo di vivere che di vedere la vita e le persone
che mi circondano ma, soprattutto, di vedere me stesso. Eppure,
nonostante adesso la realtà che percepisco sia così diversa, io so
che sono sempre lo stesso di prima. In un modo diverso, ma sono IO,
io soltanto. Ed è proprio questo a farmi così strano... è pensarsi
con questi nuovi vestiti addosso ma vedere riflessa nello specchio
la stessa identica immagine di prima. Ed è lì che capisci che non
sono i vestiti a renderti quello che sei ma sono i tuoi occhi, la
tua mente, il tuo cuore. Quello che conta non è l’immagine riflessa
ma è quello che sta realmente di fronte allo specchio. Quella non è
l’immagine che gli altri ti danno né quella che tu hai deciso per
te stesso. Tu, che ogni volta che passi davanti a quella superficie
riflettente non smetti di studiare nuove pose e nuove maschere per
apparire migliore di quello che realmente sei. Perché? Perché vuoi
apparire migliore? Pensi davvero che ce ne sia bisogno?