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Mi descrivo

Dubito di me , non stupitevi se dubiterò di voi. E' il solo modo che ho per conoscermi e conoscervi.

Su di me

Situazione sentimentale

fidanzato/a

Lingue conosciute

Tedesco, Inglese

I miei pregi

dimentico facilmente

I miei difetti

dimentico facilmente

Amo & Odio

Tre cose che amo

  1. il mare
  2. le onde del mare
  3. i fondali del mare

Tre cose che odio

  1. la neve
  2. il bianco della neve
  3. il freddo della neve

I miei interessi

Vacanze Ok!

  • Spiagge incontaminate

Vacanze Ko!

  • Spirituale
  • Passioni

    • Sport

    Musica

    • Rock

    Cucina

    • Piatti italiani

    Libri

    • Narrativa

    Sport

    • Sub

    Libro preferito

    gomorra -saviano

    Meta dei sogni

    Isole dell'Oceano Indiano

    Film preferito

    tommy -who-

    Carl Hamblin (Edgard Lee Master)

      La macchina del Clarion di Spoon River fu distrutta ed io spalmato di pece e coperto di penne, per aver pubblicato questo il giorno in cui gli Anarchici vennero impiccati a Chicago: "Vidi una donna bellissima con gli occhi bendati eretta sui gradini di un tempio di marmo. Grandi moltitudini passavano davanti a lei, sollevando la faccia ad implorarla. Nella mano sinistra teneva una spada. Brandiva quella spada, colpendo a volte un bimbo, a volte un operaio, ora una donna che tentava sottrarsi, ora un folle. Nella destra teneva una bilancia; nella bilancia venivano gettati pezzi d'oro da quelli che schivavano i colpi del1a spada. Un uomo con la toga nera lesse da un manoscritto: "Ella non rispetta gli uomini." Poi un giovanotto col berretto rosso balzò al suo fianco e le strappò la benda. Ed ecco, le ciglia erano corrose dalle palpebre imputridite; le pupille bruciate da un muco latteo; la follia di un'anima morente le era scritta sul volto - ma la moltitudine vide perché portava la benda."

    lentamente muore ( Martha Medeiros )

     Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marcia, chi non rischia e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce. Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su bianco e i puntini sulle "i" piuttosto che un insieme di emozioni, proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti all'errore e ai sentimenti. Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi e' infelice sul lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza per inseguire un sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai consigli sensati. Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso. Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare; chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante. Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce. Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare. Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida felicità. Martha Medeiros

    un blasfemo. Fabrizio De Andrè

     Mai più mi chinai e nemmeno su un fiore, più non arrossii nel rubare l’amore dal momento che Inverno mi convinse che Dio non sarebbe arrossito rubandomi il mio. Mi arrestarono un giorno per le donne ed il vino, non avevano leggi per punire un blasfemo, non mi uccise la morte, ma due guardie bigotte, mi cercarono l’anima a forza di botte. Perché dissi che Dio imbrogliò il primo uomo, lo costrinse a viaggiare una vita da scemo, nel giardino incantato lo costrinse a sognare, a ignorare che al mondo c’è il bene e c’è il male. Quando vide che l’uomo allungava le dita a rubargli il mistero d’una mela proibita per paura che ormai non avesse padroni lo fermò con la morte, inventò le stagioni. E se furon due guardie a fermarmi la vita, è proprio qui sulla terra la mela proibita, e non Dio, ma qualcuno che per noi l’ha inventato, ci costringe a sognare in un giardino incantato, ci costringe a sognare in un giardino incantato.

    Il suonatore Jones

    In un vortice di polvere
    gli altri vedevan siccità,
    a me ricordava
    la gonna di Jenny
    in un ballo di tanti anni fa.

    Sentivo la mia terra
    vibrare di suoni, era il mio cuore
    e allora perché coltivarla ancora,
    come pensarla migliore.

    Libertà l'ho vista dormire
    nei campi coltivati
    a cielo e denaro,
    a cielo ed amore,
    protetta da un filo spinato.

    Libertà l'ho vista svegliarsi
    ogni volta che ho suonato
    per un fruscio di ragazze
    a un ballo,
    per un compagno ubriaco.

    E poi se la gente sa,
    e la gente lo sa che sai suonare,
    suonare ti tocca
    per tutta la vita
    e ti piace lasciarti ascoltare.

    Finii con i campi alle ortiche
    finii con un flauto spezzato
    e un ridere rauco
    ricordi tanti
    e nemmeno un rimpianto.
    , , , , , , , , , , , , ,