Un viaggio che cambierà tutto...

Maria è una giovane studentessa di Medicina, abituata a una vita di studio e sacrifici. Ma ora ha deciso di prendersi una pausa: una settimana bianca con i suoi amici tra le montagne della Val di Non. Tutto sembra perfetto, almeno fino a quando un fastidioso ronzio all'orecchio inizia a disturbarla, quasi fosse un segnale...

Arrivati a Cles, il piccolo gruppo di amici si lascia incantare dal paesaggio innevato e dall’atmosfera da fiaba. C’è Fabio, il genio del gruppo; Luca, il ragazzo da copertina che fa girare la testa a tutte; Giulia, bellissima e sempre perfetta; e Matteo, goffo ma leale. Ma Maria non sa ancora che la sua vacanza si trasformerà in un’esperienza che sfida la realtà stessa.

La voce nel Palazzo Assessorile...

Quando i ragazzi decidono di visitare il Palazzo Assessorile, un’antica dimora medievale con una storia inquietante di torture e prigionieri, Maria avverte una strana sensazione. Il ronzio nell'orecchio si intensifica. Poi, improvvisamente, mentre si ritrova sola in una stanza, una voce misteriosa la chiama.

"Mi senti?"

Maria si guarda intorno, ma non c’è nessuno. Il panico la assale. Raggiunge I suoi amici terrorizzata e, nonostante le sue insistenze, non sentono nulla. È solo suggestione? O c’è qualcosa – o qualcuno – che cerca di contattarla?

La paura della follia...

Tornata in albergo, Maria è sconvolta. I suoi amici insistono affinché si riposi, ma quando si ritrovano soli nella hall dell’albergo, esprimono tutta la loro preoccupazione. Sono al secondo anno di Medicina e sanno bene che un medico deve essere sano di mente per poter esercitare. Fabio, sempre razionale e polemico, è il più allarmato, mentre Luca prende una decisione drastica: questa storia non deve uscire da quella stanza. Nessuno deve sapere. Senza altre discussioni, propone di andare a cena.

Nel frattempo, Maria si sveglia di soprassalto, scossa da un incubo. Nel sogno ha sentito il pianto disperato del fratellino Francesco. Il ricordo della scenata avvenuta poche ore prima la investe come un’onda: si rende conto di aver fatto una figuraccia, ma soprattutto di aver messo in pericolo il suo futuro. Se qualcuno la ritenesse instabile, potrebbe compromettere la sua carriera. Ma lei non può permetterlo. Lei deve diventare medico. Deve farlo per Francesco.

Proprio in quel momento, il cellulare squilla: è sua madre. Maria risponde e cerca di mascherare il turbamento con un tono di voce normale. La conversazione è breve, ma sufficiente a rafforzare la sua determinazione: Francesco sta peggiorando, le sue crisi sono più frequenti e violente. Maria si assicura che sua madre chiami la neuropsichiatra per fissare un nuovo appuntamento. Lei non può fallire. Deve aiutare suo fratello.

Chiusa la telefonata, si veste e decide di raggiungere il gruppo nella hall. Ma non si accorge che qualcuno la sta osservando.

Qualcuno che ha visto e sentito tutto.

Qualcuno che la studia attentamente... con molto interesse.

Da "Assareto e gli specchi di cera" la trilogia.

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