Questa Bacheca è ancora vuota. Invita lucyferoh2 a scrivere un Post!
Mi descrivo
.
Su di me
Situazione sentimentale
-
Lingue conosciute
-
I miei pregi
-
I miei difetti
-
Amo & Odio
Tre cose che amo
nessuna
nessuna
nessuna
Tre cose che odio
nessuna
nessuna
nessuna
I miei interessi
Vacanze Ok!
Vacanze Ko!
Passioni
Musica
Cucina
Libri
Sport
Film
Libro preferito
Meta dei sogni
Film preferito
Sella del diavolo. -particolare-
S.Lucifero
Nato verso il 300, morto nel 370 o 371. Fu uno dei più zelanti
difensori della fede cattolica contro gli ariani. La notizia più
certa sulla sua attività risale al 354, anno in cui il papa Liberio
lo mandò in legazione dall’imperatore Costanzo ad Arles, per
ottenere la convocazione di un concilio che condannasse l’eresia di
Ario. Presiedette, con altri due legati pontifici, al concilio di
Milano. Arrestato per l’eccessivo zelo nella lotta contro gli
ariani, per volontà dell’imperatore Costanzo fu mandato in esilio
prima in Cappadocia, poi in Siria, in Palestina e nella Tebaide
superiore. Dopo l’esilio cominciò un apostolato per le Chiese
d’Oriente. La sua posizione rispetto agli ariani determinò un nuovo
scisma che diede origine alla setta dei Luciferiani. Nel 363
ritornò alla sede cagliaritana dove rimase fino alla morte.
Chiesa di S. Lucifero
La chiesa venne costruita dal
Municipio di Cagliari tra il 1646 e il 1682. Sulle rovine
del tempio dove sarebbe stato rinvenuto il corpo del santo.
L'edificio ha un vasto ambiente sotterraneo risalente al VI-VII
sec (Cripta di San Lucifero).
Sella del Diavolo nel Golfo degli Angeli
Golfo degli Angeli
Tramonto sul Golfo
La leggenda del Golfo degli Angeli
C’era un golfo bellissimo, chiuso da azzurre
montagne, che al tramonto del sole
sembrava incendiare: è il golfo di Cagliari, conosciuto col nome
di Golfo degli Angeli.
Gli angeli, nei tempi lontani, chiesero a Dio un dono. Dio
rispose che avrebbe dato loro
in dono una terra dove gli uomini si amavano, si
rispettavano, vivevano felici.
“ So che esiste questa terra; cercatela, trovatela e sarà vostra
“aveva detto loro.
Gli Angeli obbedirono; scesero dal cielo e si sparsero sulla
Terra.
Ma ovunque trovarono cattiverie, guerre, odi.
Stavano per ritornare, tristi, da Dio Padre, quando il loro
sguardo cadde su una grande isola
verde circondata da un mare tranquillo. Gli Angeli si
avvicinarono rapidamente:
non rumore di guerre e di distruzioni, non colonne di fumo si
alzavano dalle colline fiorite
ove brucavano grandi greggi. E gli uomini aravano i campi
non chiusi da segni di proprietà.
La leggenda del Golfo degli Angeli
Quei primi abitatori della Sardegna, ignari delle ricchezze della
loro terra, discendenti da eroi
che avevano fuggito la tirannide e 1’ ingiustizia
trascorrevano la loro vita in semplicità,
contenti della pace e della bellezza dei luoghi.
Gli Angeli salirono felici in Cielo. Riferirono al Signore ciò che
avevano visto… e Iddio
mantenne la promessa. Gli Angeli, quindi, ridiscesero ancora
sull’isola, e rimasero
specialmente incantati davanti al grande golfo che si apriva, come
un immenso fiore turchese,
all’estremo limite meridionale della loro terra.Decisero,
dunque, di stabilirsi lì:
in quell’arco di mare così azzurro e bello che ricordava il
Paradiso.
Presto, però, Lucifero, invidioso di quegli Angeli felici, cercò di
seminare, fra di essi,
lotte e discordie, e siccome non vi riuscì tentò di scacciare
gli Angeli da quel loro
secondo Paradiso.
la leggenda del Golfo degli Angeli
Lottarono a lungo le forze del Bene e quelle del Male sulle
scatenate acque del golfo.
Ed ecco che alla fine, tra il lampeggiare delle folgori del
demonio si levò in alto la spada
scintillante dell’Arcangelo Gabriele. Fu il segno decisivo della
vittoria.
Lucifero stesso fu sbalzato dal suo cavallo nero, dalle narici di
fuoco.
A1le prese la sella e, in un impeto di co1lrera violenta, la lanciò
nel Golfo,
formando un promontorio che poi venne chiamato «La Sella del
Diavolo ».
Sotto di esso, trovarono dapprima rifugio le pacifiche navi
fenicie, poi quelle di guerra
dei Cartaginesi. Poi quelle dei Romani, dei Vàndali e
Bizantini. In seguito quelle dei Pisani,
dei Genovesi e degli Spagnoli. Ed infine, quelle degli
Inglesi, dei Francesi e degli Americani.
Così, oggi, gli Angeli se ne sono andati dal loro golfo incantato e
lo guardano dall’alto,
discendendovi, talvolta. Lievi e silenziosi, all’ora del
tramonto,
quando il cielo si colora d’oro e di porpora.