Quella sera Lulù camminava frettolosamente...l'avevano chiamata per un cocktail non meglio definito con personaggi noti. Con un abito lungo e aderente nero lamè, ad ogni passo la coscia flessuosa sporgeva dallo spacco quasi inguinale, mostrando il bordo della calza autoreggente. Le scarpe di vernice lucida luccicavano nel buio e lei ancheggiava divinamente su quei tacchi altissimi. I capelli, biondo dorato appena sopra le spalle, mossi dal vento sull'ovale del viso le incorniciavano gli occhi verdi smeraldo. Davanti alla porta c'era scritto "Solo per addetti ai lavori"...le sembrò strano...suonò. Una donna vestita in maniera eccentrica dall'accento brasiliano le apri la porta "Venga" Le disse "la stavamo aspettano" .Al centro della stanza c'era un tavolo da poker...e sopra bottiglie di Whisky in gran quantità. Osservò gli invitati...tre uomini molto eleganti e due donne molto appariscenti, compresa la brasiliana. "Venga signorina lei è davvero irresistibile proprio come ci avevano detto . Disse l'uomo più affascinante del gruppo. "Stasera giocheremo a Poker e chi perde paga pegno" "Ah si?" rispose Lulù bene allora io non gioco perchè di poker capisco ben poco...perderei di sicuro" Appunto rispose il tizio. il Pegno potrebbe rivelarsi un esperienza molto gradevole dal punto di vista erotico" Un guizzo di eccitazione attraversò la mente di Lulù che senti subito le grandi labbra pulsare. (continua)

Lulù passeggiava lenta, avvolta in un abito di saten blu elettrico... Dondolava assorta sui sandali alti che le impreziosivano le caviglie con un ciondolo dorato. La serata sembrava noiosa...eppure la solita fame di emozioni le pervadeva la mente. Di colpo un'auto di grossa cilindrata le sfrecciò accanto, cosi velocemente che i capelli di Lulù per un attimo svolazzarono. "Cavolo!" Lulù esclamò...non ebbe neanche il tempo di dirlo che l'auto sportiva frenò di colpo e tornò indietro e si accostò alla bella figura slanciata di Lulù. Dal finestrino abbassato due splendidi occhi verdi la fissavano in silenzio, quasi avessero visto un'apparizione mariana. Dall'auto scese un uomo dal fascino selvaggio."Lulù pensò è il cielo che lo manda! .Alto, fisico asciutto, capelli nero lucidi, sembrava uscita da un fumetto Dark. Gli occhi intensi di quell'uomo erano cosi belli e penetranti che di colpo Lulù si senti spogliare da quello sguardo che la scrutavano pieni di desiderio. "Waw, questo si che è un amante da mille e una notte", pensò Lulù...e già immaginava quello sconosciuto dimenarsi sul suo corpo...Al solo pensiero i caldi umori le invasero la fica. (continua)

L'aria era afosa...rendeva gli animi inquieti ed eccitati. Lei aveva un'andatura lenta...la testa tra le nuvole... Bellissima e sexy sui tacchi a spillo e la scollatura mozzafiato...stava riandando con la mente all'incontro amoroso di poco prima...a quei baci, a quelle mani appassionate che l'avevano fatta gemere di piacere. (continua)

Era stanca Lulù...quell'amante era infaticabile, l'aveva consumata del tutto. Ma in fondo era contenta... quell'uomo era l'unico che la faceva godere pienamente. Si... Pachy irresistibile e passionale fino allo stremo. Sudamericano, bello e sinuoso, con occhi profondi che facevano faville quando la sua bocca si posava avida sul crpo di Lulù. Aveva con lei un rapporto ambivalente di odio_amore. Amava quella donna...troppo, l'avrebbe voluta tutta per se... Ma Lulù non apparteneva a nessuno I sensi e la passione si accendevano continuamente... Per lei ogni uomo era terra di conquista, dove scoprire nuovi mondi e nuove emozioni coinvolgenti. L'incognito, la sorpresa, erano parte integrante del suo gioco erotico. Come una sacerdotessa del sesso e dell'amore Si abbandonava totalmente agli ardori dell'amante per riceverne un piacere assoluto.. Alla ricerca di una vetta sempre più alta.

Dal molo Lulù osservava distrattamente le onde del mare agitato... Anche lei era agitata...un uomo oscuro e affascinante la seguiva da un po. Non riusciva a smettere di pensare che a breve, tra lei e quello sconosciuto qualcosa sarebbe accaduto. E se fosse pericoloso? Armato? O dolce e appassionato? (continua)

Aveva strani abitudini Lulù...non usava mutandine, la faceva subito sentire desiderata alla prima occhiata maliziosa. Già...Desiderata... Era proprio il desiderio la sua ragione di vita. E non faceva nulla per nasconderlo...le sue movenze erano cosi sexy! Gli uomini che le ronzavano intorno erano tanti... Lulù era bella, no di più era bella ed erotica, Sprgionava sensualità da tutti i pori della pelle. Era irresistibile. Quel giorno indossava un bikini terribilmente succinto... Il fondoschiena che ancheggiava morbidamente...il seno prosperoso... sembravano invitare al sesso (continua)