Penso all'inutile e sterile presa di posizione pro e contro l'"Orsa Assassina" ; argomento che tempesta i talk show serali di quest'ultimo periodo.
Il quesito per me è semplice: stabilire un confine. Il confine entro il quale noi umani dobbiamo stare e non dobbiamo uscire.
Se esci dal confine, gli animali possono ferirti o ucciderti. Se sono gli animali a uscire dal loro confine , debbono rischiare altrettanto.
Se vivo indisturbato nel mio borgo e debbo aver paura nel gettare l'immondizia, a partire da domani, perchè arriva l'orso.... bene .... vorrà dire che scenderò con il sacchetto dell'immondizia in una mano e nell'altra avtrò un revolver di grosso calibro carico.
Voglio esser clemente nello sparare il primo colpo in aria.... i rimanenti addosso al plantigrado se non è nel frattempo, fuggito.
Dobbiamo sempre noi umani a farci carico di quello che i nostri consimili hanno creato come danno?
Perchè hanno portato gli orsi laddove questi non esistevano o perlomeno non esistevano più?
Se un domani avremo troppi topi in città che facciamo? mettiamo esche avvelenate(su cui abbiamo il controllo) oppure immettiamo serpenti velenosi sui quali non potremo aver visione del riprodursi e dei pericoli indotti a gli umani?
Gli errori umani vanno risolti da gli umani senza esperimenti ma con correttivi mirati che non contemplino l'immissione di specie animali di cui potremmo perdere il controllo.....