Profilo BACHECA 322
È una triste storia...sfatiamo il mito del chitarrista...diciamo subito che la chitarra in un gruppo di amici era il social, prima che il social fosse...
Che il chitarrista era una sorta di accompagnatore senza Happy eding....e che oggettivamente tenendo le mani impegnate per tutta la serata, non poteva toccare altro. E quando le staccava dalla chitarra, le attaccava al volante...come uno della piattaforma Uber, non retribuito.
Non esisteva il trap, non dovevi bere e cantare facendo i gargarismi.
Le ragazze non erano ancora geneticamente modificate, e ti cercavano, ti pregavano di suonare brani "misogeni" come teorema, o le lunghe corse affannate con le labbra salate...o se volevi far il simpatico intonavi il rock del capitan uncino e roba simile. Quando andava bene avevi l' amico che ti faceva da spalla e diventava Cabarret. Allora stanco e disilluso, decidesti di farti pagare andando nei locali a suonare metal....niente romanticismo e soprattutto nessuno abbracciava nessuno, mentre suonavi. Che soddisfazione😎
Si questo in realtà ricalcava a tratti un monologo di Vergassola...la verità è che eri un gran fi.. ehmm non si legge, ma un colpo di tosse occasionale, ha impedito l'autoincensamento...è che la prima versione resta la più divertente da raccontare.la seconda meglio non raccontarla😅😅😅 scherzo ovviamente.
L'unico dato oggettivo e non contestabile guardando il frame...è :"mazza quanti capelli che avevo...potevo essere il protagonista della pubblicità di uno shampoo."
P.S. Correva l'anno 1996, un pischello di ventidue anni in foto ;)
Se il collo di una donna è terra di confine
le spalle sono poesia...
Di una terra da attraversare, senza fretta
da vivere attimo dopo attimo.
Blu intenso, oscurità, silenzio, profondità, creature che possono popolare i sogni...
Il mare quando smetti di guardarlo dalla superficie è tutto questo.
Perché ha le stesse profondità dell'anima ;)
Sempre amato questo brano...lo ascoltavo in macchina di mio padre da piccolo.
Con un interpretazione sensualissima da parte della più grande cantante/interprete italiana.
A volte li senti, sono li per darti quell'ultimo saluto, che non sono riusciti a darti in vita...
sono le frasi conclusive del mio video. Un certo Freud, convertitosi dal Talmud alla Cabbalah cominciò a curare grazie a questa ecco perché, il suo libro che parla del significato dei sogni...un libro
che l'antitesi del razionalismo e l'esplosione dell'esoterico.
I sogni, sono più di quello che pensiamo, non delle semplici elaborazioni della nostra parte più profonda, ma tanto... molto di più.
Un punto di contanto, con un mondo invibile e un modo che le anime hanno di comunicare al di fuori della dimensione spazio/tempo...
Per questo ognitanto succede che...l'ultimo addio ha la sua importanza e spesso lo ricevi cosi...a me è successo, più di una volta. Oggi si pensa che sia la risposta ad un bisogno, ma la profezia...non ha niente di razionalizzabile...
Ecco perché amo raccontare il mondo onirico, perché esula dalla banalità di certi vissuti e di certe puerili convinzioni. La scienza prima del '500, si occupava anche e platealmente di metafisica...da quel momento in poi...gli uomini di scienza lo hanno fatto di nascosto...
vedi Marconi, Newton, Parsons, Freud, Jung e tanti altri...
Nel silenzio assordante di un mondo che non sa più guardarsi dentro e si accontante...
della banalità di un'eccessiva semplificazione quasi dogmatica, che non lascia spazio ad altro. Si confonde l'ideologia, col pensiero critico, cosi chi confida nel post/ positivismo, non farà una fine diversa di quelli che confidavano nel positivismo...
mentre affondavano col Titanic
Lettera aperta...
Non è mio uso e consumo far cosi, ma in certi casi di necesità se ne fa virtù...
Se metti del fuoco sotto l'acquario, fai una zuppa di pesce...tristemente è difficile,
far si che quella zuppa di pesce torni un acquario... per quanto affezionato fossi a quell'acquario...
Non puoi tornare indietro e non esiste modo per farlo.
Con una persona a cui hai voluto bene e forse la cosa è stata reciproca non dovrebbe essere cosi...a meno che quel bene, per quella persona
non rappresentasse solo un bisogno legato al momento, mi auguro che nel caso specifico non sia cosi...ma il dubbio, purtroppo, in funzione di alcune cose è lecito. Meglio un dubbio, con la speranza che sia una cantonata...che egersi a giudice con un processo alle intensioni, dove l'imputato è stato già giudicato e condannato, con sentenza inappellabile e spesso quest'ultimo è pure innocente. Quando ci tieni realmente del resto speri sempre di essere smentito, non ti racconti bugie...non per forza la verità deve essere gradevole...
le cose non sono quasi mai come le vorremmo, ma qualche volta ci possono sorprendere in positivo se si sa leggere tra le righe.
Una sostanza infiammabile non è indifferente al fuoco, non brucia e s'infiamma per cattiveria, è la sua natura.
Cosi sono alcune persone dal temperamento caldo, sono come il fuoco...il fuoco in un camino, mentre fuori fa freddo e neviga ha la sua poesia, nei fatti ti scalda, ti protegge dal freddo e anche il solo guardarlo ha un suo perché...poiché trasmette emozioni che non puoi razionalizzare.
In altri contesti è meno poetico e gradevole...
Così una perosna che ha un carattere, non ha mai un bel carattere...magari è più empatico, più legato...ma non te lo da a vedere, con chi ha un carattere, purtroppo in alcuni casi, non è per tutti averci a che fare.
In ultimo...no! nessuna smania di perfezione, nella consapevolezza che l'essere umano non è perfetto, ma poi...chi vuol esserlo...del resto anche i "difetti" in alcuni contesti, come il fuoco, hanno il loro perché.
La cautela non è mai troppa...
Infatti!!! metti seria a tempo indeterminato.
E in caso di licenziamento, capiti il giudice che te la fa riassumere.