Questa Bacheca è ancora vuota. Invita mino27 a scrivere un Post!
Mi descrivo
Difficile e fuorviante descrivermi in due righe cosi semplici... vediamo:
2 gambe, due braccia, testa capelli, busto ecc ecc..mi sembra ci sia tutto !
Naturalmente instabile, mi presento dotato di ironia e di un innato tempismo per le cose sbagliate al momento sbagliato.
Meglio non prendere la vita troppo sul serio.
Mi piace ridere, amo viaggiare e sono un viaggio.
Su di me
Situazione sentimentale
single
Lingue conosciute
Inglese, Francese, Olandese
I miei pregi
vari
I miei difetti
vari
Amo & Odio
Tre cose che amo
avventura, viaggiare
cultura, musica, cinema
ironia, umorismo
Tre cose che odio
le discriminazioni
la TV spazzatura, quindi tutta
i fast food, la velocità
I miei interessi
Vacanze Ok!
Prendo l'auto e parto
Vacanze Ko!
Tour organizzato
Passioni
Arte
Musica
Musica
Rock
Jazz
Cucina
Piatti italiani
Libri
Narrativa
Fumetti
Sport
Calcio e calcetto
Film
Libro preferito
il signore delle mosche, se questo e un uomo
Meta dei sogni
Sud America
Film preferito
io ti salvero\\\\
Per cantare bisogna prima aprire la bocca. CI
vogliono un paio di polmoni e qualche nozione di musica. Non
occorre avere fisarmonica o chitarra. Quel che conta è voler
cantare. E dunque questo è canto. Io canto.
HM
E mi chiedo
quando la notte e chi ne fa il suo spirito
tornerà a carezzarmi anche con le sue parole,
oltre che con i suoi occhi ?
Tomas andò da lei alla fine del lavoro, le telefonò dalla reception
e poi salì. Lei gli aprì e rimase davanti a lui sulle sue belle
gambe lunghe, seminuda, con solo le mutandine e il reggiseno. In
testa portava una bombetta nera. Lo guardò a lungo, immobile e
senza dir nulla. Anche Tomas stava fermo in silenzio.
MK
Ginocchioni sul torrente, tirammo su il boccione e con gli occhi
infossati lanciammo uno sguardo su ciò che avevamo saputo fare: una
piccola struttura tarchiata che assomigliava a un bunker arabo sul
Sinai. Era primitiva era tutta storta.
... Quali che fossero i suoi difetti estetici,
l'edificio appariva indistruttibile. ...
Più i miei occhi si posavano sull'affumicatoio, più folle mi
pareva.
...
...
Corsi verso l'affumicatoio, con la pioggia che, simile a una
gragnuola di proiettili d'acqua, mi mitragiava il viso e mi
sferzava ol corpo; giulivo lanciavo gridolini di piacere,
ripetendomi che la tempesta aveva buttato giù l'affumicatoio, che
bello ! Ridevo di gioia e speravo che così fosse. Il mostro era per
terra, doveva esserlo. E lo era. Giù. Proprio giù del tutto, a culo
per terra.
Giaceva scomposto, come morto nella pioggia: era un mucchio d'ossa,
un Godzilla che esalava l'ultimo respiro
....
Tenendosi per mano, i Ramponi contemplavano a capo chino l'orco
caduto, rendendogli l'ultimo omaggio. Mi spostai al fianco della
signora Ramponi. Aveva una faccia trista, sperduta, e gli occhi
umidi di fronte alla perdita dell'amato affumicatoio e di tutto ciò
di buono che gli aveva promesso. Non riuscivo proprio a nascondere
la mia soddisfazione. Le presi la mano e gliela strinsi, e quando
di nuovo si voltò verso di me sorrisi, di modo che poté vedere il
brilllio demoniaco dei miei occhi.
-Che guaio, - sorrisi, - che peccato.
JF
-Le racconto un sogno,- dice Alex Trebek al medico con le
sopracciglia circonflesse. - Faccio questo sogno in cui sono in
piedi sorridente davanti a un leggio su una piccola collina in
mezzo a un campo. Il campo, che è verdeggiante e coperto di
trifogli, è pieno di conigli. Sono seduti e mi guardano. Ci saranno
milioni de milioni di conigli in quel campo. Stanno seduti lì a
guardarmi. Qualcuno di loro ogni tanto abbassa la testa per
addentare qualche trifoglio. Ma i loro occhi non si staccano mai da
me. Sono seduti e mi guardano, milioni di piccoli conigli, e li
guardo anch'io
DFW
L'uomo vive ogni cosa subito per la pima volta, senza preparazioni.
Come un attore che entra in scena senza aver mai provato. Ma che
valore può avere la vita se la prima prova è già la vita stessa ?
Per questo la vita somiglia sempre a uno schizzo. Ma nemmeno
'schizzo' è la parola giusta, perché uno schizzo è sempre un
abbozzo di qualcosa, la preparazione di un quadro, mentre lo
schizzo che è la nostra vita è uno schizzo di nulla, un abbozzo
senza quadro.
MK
La testa di Simone era alzata un pò più in su. I suoi occhi non si
potevano staccare dal Signore delle Mosche sospeso nel vuoto
davanti a lui.
- Che cosa stai a fare qui tutto solo ? Non ti faccio paura ?
Simone ebbe un sussulto.
-Non c'è nessuno che ti possa darre aiuto. Solo io. E io sono la
Bestia
La bocca di Simone si aprì a fatica e vennero fuori delle parole
comprensibili: -Una testa di un maiale su un palo.
-Che idea, pensare che la Bestia fosse qualcosa che si potesse
cacciare e uccidere! - disse la testa di maiale.
...
-Lo sapevi, no ?...che io sono una parte di te ?