Senza confini.
Senza misura.
Un sogno! Bere ogni sua goccia…
Il mio oggetto e soggetto d'amore era mio.
Quale perversione d'amore più affascinante di questa?
Avere dentro di te, l’essenza di un altro essere umano.
Farci l'amore come e quando desideri come e quando lei
desidera.
Le tue mani che sono le sue, le tue labbra che sono le sue, il
tuo stesso corpo fuso con il suo, tutto amalgamato in un solo
essere.
Simbiosi di DNA, sangue e linfa vitale.
Lo stesso battito cardiaco.
I tuoi occhi, gli stessi suoi.
Avrei potuto guardarla, osservarla
per sempre, ricordare per sempre quando l'accarezzavo, la
sentivo, l'abbracciavo.
Un pensiero pazzesco, erotico da rabbrividire, sensuale e
profumato come un dolce appena sfornato che sa di vaniglia e
cardamomo.
Tutto ciò per averla vista seduta a quel tavolo.
Pensieri strani avevano preso forma, amore, desiderio, voglia
scandalosa e incessante.
Non sapevo chi fosse, non sapevo il suo nome.
L'avevo solo guardata ma sapevo che ora sarei andata a
prenderla...