Mi descrivo
Come tanti padri separati, vivo i tormenti che segnano la vita, vivendo lontano dalgli affetti piu cari. Non saprei come definirmi o forse si, senza falsa modestia sono un tipo per il quale vale la pena rischiare ...l'onestà e la generosità sono la punta di diamante della mia personalità il resto....viene da se!!
Tagore
Le nubi piangono perché l'oscurità è
scesa: non sanno che sono state loro a nascondere il
sole.
Petali di passione
La passione vera ha breve vita, è un incontro clandestino di poche
ore tra un fiore di rosa e il sole. Si schiude e si dona in tutto
il suo splendore ... la sera già un bocciolo nuovo si prepara a
nuovo incontro.
.........Pensieri e parole
I miei sogni sono
lucciole,
perle di un animo
ardente.
Nelle tenebre calme della
notte
lampeggiano in
frammenti di luce.
L'egoismo è ...
L'egoismo è ... un
muro talmente alto che i raggi del sole fanno fatica a
raggiungerlo. Il sole è cosi generoso ... da riscaldare il
"Muro".... incondizionatamente !
nella mia lacrima di sangue bagno la piuma e scrivo memorie; in un
quadro dipingo giorni privi di colore ... aspettando che il tempo
giunga al suo destino. Tu, incurante della mia solitudine lasci nei
fogli delle mie angosce solo vomito d'inutili parole e foglie
ingiallite !
La Musica del Mare
La Musica del Mare Un giorno l’onda chiese al mare: “mi vuoi bene?”
il mare generoso in tutto il suo splendore le rispose: Il mio non è
un comune bene, l’amore che provo per te è più grande della mia
stessa esistenza e tutte le volte che ti vedo andar via verso la
terra io impazzisco e un fremito di gelosia mi prende. Per questo
motivo ti tiro indietro ogni volta, per ricondurti a me, alle mie
braccia. Senza te la mia vita non avrebbe più significato, sarei un
mare piatto, privo d’emozione; del mio esistere sei l’essenza, sei
l’emozione. L’onda fu felice di cullarsi tra le braccia del mare.
Facendo finta, ogni volta di fuggire via, per provocare quel senso
di precarietà alle cose e renderle preziose. E per ogni sua fuga il
mare impetuoso le scivolava dietro, con le sue grandi braccia, per
riportarla a sé. Una legenda narra di una notte in cui la luna,
illuminando il mondo, vide l’onda bianca levarsi lentamente in un
ballo senza fine; giocava tra un prendersi e lasciarsi con il mare
che, stendendo le sue forti braccia per poi ritirarle la ingannava,
a volte, fingendo di non poterlo fare perché l’onda potesse
anch’essa assaporare l’angoscia di quella precarietà, che rende le
cose preziose. L’onda ed il mare sono ancora uniti nel gioco
infinito dell’ emozioni beffandosi a vicenda, fanno ancora finta
che sarà l’ultima volta vedere l’onda fuggire verso la terra e non
tornare più, ma poi, alla fine, prevale sempre il bisogno di
riprendersi nel sogno eterno di un bene senza fine. Rocco Pulitanò
Tagore Rabbindranath
Colui che ha ridotto
l'amore
a un commercio di
corpi,
vede i colori
dell'amore
da un'immensa
lontananza.
In memory of Arturo Patten
Che cosa ci cerca di diverso
dalla vita?
la vita
estrema?
Ho cercato la vita in Sicilia
e la morte ha
mostrato il suo volto. Vi ho
incontrato
sguardi a perdita d'occhio. Vi ho
visto
scomparire per sempre uno sguardo
essenziale,
precipitato un giorno nella terra di
quel paese
troppo
difficile......