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Sono separato e confesso di aver sempre creduto nell' Amore
Quello vero, quello fatto di passione, fedeltà, complicità,
rispetto, dialogo
L' ho visto negli occhi dei miei genitori, l' ho visto quando uno
sguardo tra loro risolveva una difficoltà.
Dove c' era ancora la carta e la penna per scriversi e dirsi "ti
Amo ", lasciando il biglietto nel vassoio sotto la tazzina del
caffe ? sopra le lenzuola .
Una fortuna crescere cosi, in un ambiente sano dove i valori
avevano un peso.
Dove le parole non erano solo suoni ma certezze.
Dove non si divorziava per una frittata bruciata.
Dove a scuola nella ricreazione si disegnava una campana in terra
con il gessetto bianco rubato in classe e dove per dispetto, si
scioglieva il fiocco rosa della compagna di banco.
Dove c' era il pongo per volare con la fantasia
Sono, mio malgrado, oggi al passo del mio tempo.
Ma, nei confronti dell' amore il mio cuore viaggia ancora su di un
treno trainato da una locomotiva a vapore.
Ma, su questo antico treno che sbuffa ed arranca in mezzo a quelli
che viaggiano ad alta velocità, dove la vita ha mantenuto la
dimensione, i sogni e lo spessore di una volta, più nessuna ha
voglia di salire???
Dire, fare, baciare, lettera... o testamento?