Silvia solletica la schiena dei gatti e si nutre di saliva lunare
Silvia non ama giocare con i sassi, la sua passione sono i girasoli.Li ammira dalla finestra della sua mente.
Circondata da candele ed incensi,disegna punte di entusiasmo su fogli di carta velina,per questo non ci sono tracce dei suoi precedenti lavori..vive immersa tra danza e colori..
Silvia ha mani e capelli lunghi,scrive poesie e se ne dimentica.Ogni tanto le sogna e scivola tra esse. Nuota tra profumi e essenze, incarna la sfinge,Silvia non ha segreti.
Silvia conosce la parola "zucchero".
Silvia è una donna.Esigente.Instabile.Inquieta.Lei sa molte cose. Respira senza pensare, agisce proiettando un'immagine di sè "trasfigurata e sensuale".
Silvia ha costruito una casa di carte, figurine e riflessioni. Mormora con gli alberi e il vento. Non è di una bellezza assoluta, la sua "perfezione" è nel suo naufragio. La sua nudità è falsa, quanto il privilegio che dona agli sventati, che cercano di profittarsi delle sue "angoscie", ma Silvia non è da salvare, nè da biasimare. Vive in una casa graziosa col suo amore.
Contempla la pioggia e, come il suo animale domestico, allunga il viso in cerca di un po' di purezza
Silvia studia...ha un lavoro e anche dei sogni, che raramente rivela, per paura di vederli svanire, come l'inchiostro con l'acqua. Ha una doppia vita: una modesta, tranquilla, riflessiva, dove è veramente amata.
L'altra è fatta di castelli di sabbia.
Ma, in cuor suo Silvia preferisce la prima, dove cucina torte, pasticcia con le immagini, ride di buon gusto di fronte alle banalità della vita, anche se ogni tanto questa le gioca dei brutti tiri...