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orso_di_sera

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Mi descrivo

bel tempo si spera... Anzi, no... gatta ci cova

Su di me

Situazione sentimentale

-

Lingue conosciute

-

I miei pregi

il contrario dei successivi

I miei difetti

tutto e di più

Amo & Odio

Tre cose che amo

  1. meditare
  2. leggere
  3. scrivere

Tre cose che odio

  1. telefonare
  2. criticare
  3. odiare

DE RERUM...VETUSTARUM

FORMULA VECCHIA, CONTRITA... DECREPITA
Fioriscono le primule. A breve sarà tempo anche di margherite. Segno evidente del mutare delle stagioni. Su Libero chat invece è disceso e permasto l'inverno. Perenne. Il letargo non anima neppure i suo "admin" (come li chiamano altrove). Assopiti, appiattiti nell'unica forma che sanno bene esaltare : IL NULLA ! Ormai è evidente che la Community è allo sbando (e tale versa da tempo). Mancano le idee, le iniziative, le formule... per tornare alla competizione, dove al contario altre piattaforme investono e rilanciano, offrendo nuovi spazi ludici e non. Di ampio e aperto confronto tra l'utenza. Le uniche certezze che rimangono fossili su Libero sono l'immobilismo e la ingiustificata "falcidia" di nicknames che sono stati procurati, proditoriamente, a migliaia di utenti. Al punto che oggi molti di loro (quelli che son rimasti) han dovuto fare ricorso a nomignoli, senza alcun senso apparente di significato. Non avendo più fantasia di crearne altri. E che sembrano più sigle, acronimi di enti di beneficenza. Poi rimane in discussione l'evidenza che vorrebbe significare "l'utente non ha reso pubblico il suo profilo" che compare su qualsiasi motore di ricerca nel tentativo di rintracciare il nic... Quando la verità (nascosta) rivela che è stato cancellato e che la mancata pubblicazione del contenuto del profilo non dipende più dal suo titolare, ma da 4 IMBECILLI che - senza mai consentire alcun contraddittorio - ne hanno decretato inopinatamente la cancellazione... Come disse Bartali, in una storica frase, "gliè tutto da rifare". Ma dubito che qualcuno su Libero sia capace di fare qualcosa di concreto e  costruttivo, se non coltivare la solita prosopopea ed impartire gli abituali "banning" (di cui ormai non si cura più nessuno). 
 

IL RITORNO DI... BEN HUR

AL BANDO TUTTI I "MESSALA"
(e le "Messaline" col grembiule)
 
L'impronta che costoro avrebbero voluto darsi nel tempo, "coronandosi" semplicemente di una stella, richiama quella del Tribuno di trista memoria, come bene descritto nel capolavoro cinematografico degli anni '50, di William Wyler e vincitore di una pioggia di Oscar. Messala pronto a sacrificare (anzi, direi, a tradire) la fraterna amicizia sull'altare della vana gloria, se non dell'apparente e bugiardo zelo. Ma a prescindere dalla preponderante figura del protagonista (Ben Hur) che finirà per oscurarlo (ed annientarlo) con le sue doti umane, gli odierni di questa Community poco hanno da spartire col malvagio Messala; che almeno un progetto - seppur diabolico - ce l'aveva, (ovvero quello di guadagnarsi la fiducia ed i favori "reali" del Governatore della Giudea). Invece questi novelli Tribuni, da "social market",  non solo nulla dimostrano di sapere di regole, di etica, di rispetto e soprattutto di libero confronto, ma oserei dire anche di "strategia" mediatica. Al punto che, come il malvagio (e ottuso) personaggio sopra citato, sono stati indotti a ritenere sufficiente la sopraffazione altrui, a cambiare il corso della...storia. E della chat. Come l'esempio cinematografico dimostra - non è certo che relegando gli utenti al remo delle galee (per rimanere aderenti alla sceneggiatura del colossal) o all'esilio su altre piattaforme, che riusciranno a crescere una Community. Anche se l'unica cosa che preme loro è compiacere chi li mantiene in bilico sul piedistallo (e che ha ancora meno cognizione di cosa sia un "social") nulla li salverà dal ritorno di Ben Hur... e dalla presa di coscienza (si spera) di ciò che è giusto e ciò che non lo è. E a nulla varrà intendere che "la corsa non è ancora finita..."   

AL PEGGIO NON C'E' MAI FINE ?

INCOMPRENSIBILI  PARADOSSI

Parte la rivoluzione "copernicana" di Libero chat : eliminate le stanze audio e audio-video, secondo un'etica apparentemente egualitaria che vale a riconoscere indistintamente pari dignità a tutti gli utenti e ad abolire favoritismi e privilegi che avevano contrassegnato il pregresso "potentato" di certi mastini, tanto beceri quanto sprovveduti sulla gestione del "social", e che avevano condotto questa Community sull'orlo del tracollo.  Se l'allontanamento indiscriminato dell'utenza (a suon di forzati banning) ha costituito la metastasi di Libero, che il medesimo si è procurato attraverso la incomprensibile gestione negli ultimi anni del rapporto con gli utenti, è paradossale che oggi si intenda "rifondare" un gruppo (con prospettive tra l'altro ben più limitate) organizzato proprio da quel "binomio" di discutibili personaggi (maschio e femmina) che attraverso il tempo ha dimostrato doti di "incapacità" suprema e ha contribuito in maniera preponderante al detrimento dell'utenza. Sia in termini di numeri che di qualità. Questi due tristi e benemeriti "incapaci" (tanto per usare un gentile eufemismo) dovrebbero avere il "pudore" (cosa che non hanno mai avuto nè dimostrato neppure in precedenza) di farsi definitivamente da parte, stante l'evidenza del loro "insuccesso", piuttosto che permanere in un contesto dove hanno seminato zizzania e raccolto disapprovazione, secondo ormai preponderante opinione dei convenuti. E dove in nome di un confessionale dispotismo tutto personale, non hanno mai permesso ad alcuno di muovere loro delle critiche o di mettere in discussione il di loro malo operato...



 

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