Profilo BACHECA 1471
– Ti voglio –
“Anche io”
– ma io non voglio la tua carne, è una sana voglia di fare l’amore con i tuoi pensieri –
“Ma io non voglio solo i tuoi pensieri”
– Nemmeno io, ma voglio di più e tu avrai di più, avrai tutto –
“Mi piace stà cosa”.
– Io voglio il tuo sguardo, le tue mani, le tue labbra, voglio toccarti dentro, sfiorarti l’anima battere dentro di Te
sentirti vibrare dentro mentre il mio sguardo e le mie labbra Ti amano ovunque.
Perché nulla è più bello di quando le parole restano mute e i pensieri e gli sguardi fanno l’amore.
Non voglio donarti un brivido qualunque: tutte sono brave ad “accendere” i sensi, ma poche a colmarli da dentro.
Voglio amarti, donarti un orgasmo all’anima, lasciarti il sapore di me dentro, un dolce ricordo nel cuore e un sorriso sulle labbra –
“E poi?”
– E poi?…le cose belle non hanno sempre un poi
ma vivono per sempre, dolcemente dentro di noi –
“Allora baciami, sfiorami, toccami, amami“
(Silvana Stremiz)
Il desiderio sessuale, quando è reciproco, dà vita a un complotto di due persone contro il resto dei complotti in atto nell’universo.
È una cospirazione a due.
Il piano è offrire all'altro una possibilità di respiro in mezzo al dolore del mondo.
Non la felicità, ma una sorta di sospensione fisica davanti all’enorme responsabilità dei corpi nei confronti del dolore.
In ogni desiderio c’è tanta compassione quanto appetito. Entrambe le cose si complementano. Il desiderio è inconcepibile senza la ferita.
Chi vive senza ferite, vive anche senza desiderio.
Il desiderio si propone di proteggere il corpo desiderato dalla tragedia che lo raffigura, e ancor di più, si sente in grado di farlo.
La cospirazione consiste nel creare insieme uno spazio, un luogo, necessariamente temporale, per esimersi dalla ferita inguaribile della carne.
Questo luogo è l'interno dell’altro corpo.
I cospiratori si perdono, ciascuno dentro dell’altro, dove nessuno potrà mai scovarli.
Il desiderio è uno scambio di nascondigli.
John Berger, "My beautiful"
(Trad. Milton Fernández)
Magia...