Profilo BACHECA 1514
By Polo liceale Mattioli di Vasto
Nella nostra società sono radicati innumerevoli miti dell’età antica, soprattutto dei più grandi filosofi e letterari greci e latini. Un esempio è il mito degli Androgini di Platone.
Platone, nel Simposio, parla dell’amore e lo fa narrando un banchetto (significato del titolo) tra vari personaggi illustri. Era prassi, nei convivi, scegliere un tema che ogni ospite poi avrebbe affrontato argomentandolo.
Il primo a parlare è Fedro, il quale elogia Eros come il più antico degli dèi, che dona agli uomini il maggiore tra i doni; Pausania distingue, invece, un eros volgare, che si rivolge ai corpi, da un eros celeste, che si rivolge alle anime; Erissimaco vede nell’amore una forza cosmica e generatrice che determina tutti i fenomeni sia umani sia naturali.
Aristofane narra il mito degli Androgini, un antico racconto mitico secondo cui in origine la figura dell’essere umano era tonda e doppia, cioè composta da due esseri uniti in maniera inscindibile. I generi umani erano dunque tre: maschio, femmina, androgino. Temendo la loro forza e irritato per la loro sfrontatezza, Zeus decise di dividere gli esseri umani in due, per dimezzarne la potenza.
A quel punto gli uomini iniziarono a cercare la loro metà in modo talmente tanto disperato che Zeus dovette mandare sulla terra Eros affinché questi potessero ritrovarsi e unirsi anche solamente con l’atto fisico dell’amore.
Mediante il racconto di Aristofane, Platone sottolinea come uno dei caratteri umani fondamentali, rivelati dall’amore, sia l’insufficienza, o l’incompletezza. Da qui la ricerca dell’ anima gemella.
Ogni essere vivente cerca la propria parte mancante per sentirsi finalmente completo.
Le persone non smettono mai di mancarci.
Impariamo soltanto a vivere
tenendoci dentro,
in qualche modo,
l’enorme abissale vuoto
lasciato dalla loro assenza.”
(Alyson Noël)
ALCHIMIA
Non sono una da mezze misure in amore. Io non mi accontento...
continua sul blog "Io e il mare" https://blog.libero.it/wp/ioeilmare56/
ALCHIMIA
Non sono una da mezze misure in amore. Io non mi accontento...
continua sul blog "Io e il mare"
L'indifferenza è il male peggiore,
il turbamento è il sentimento
migliore dell'umanità.
Sebbene il mondo ci punisca
spesso e amaramente
per i sentimenti,
solo nella commozione
gli uomini riescono a sentire
la loro immensità. (web)