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petalo_biancodgl

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Mi descrivo

le cose importanti nella vita sono la semplicita........l'onesta..........il vivere felici..........e nn dover dire mai perdonami............... la gente pensa sempre di saper tutto della vita invece e meglio nn saperne nulla e scoprirla mano mano......................

Su di me

Situazione sentimentale

separato/a

Lingue conosciute

-

I miei pregi

carina (dicono) , intraprendente, intrigante

I miei difetti

nn chiedetemeli perfavore..........

Amo & Odio

Tre cose che amo

  1. il piacere di stare bene con gli altri
  2. la gente che mi fa ridere con inteligenza
  3. le cose semplici della vita

Tre cose che odio

  1. gli ipocriti e materialisti
  2. i maleducati
  3. gli insistenti

I miei interessi

Vacanze Ok!

  • Avventura

Vacanze Ko!

  • Spirituale
  • Passioni

    • Ballo
    • Cinema
    • Musica

    Musica

    • Latino-americana
    • Rock

    Cucina

    • Piatti italiani

    Sport

    • Sci

    Film

    • Animazione
    • Azione

    Libro preferito

    il signore degli anelli

    Meta dei sogni

    Canada, Stati Uniti

    Film preferito

    il mio nome e sam

    la mia anima

    Ho scelto te

    Nel silenzio della notte, 
    io ho scelto te.
    Nello splendore del firmamento, 
    io ho scelto te.
    Nell'incanto dell'aurora,
    io ho scelto te.
    Nelle bufere più tormentose, 
    io ho scelto te.
    Nell'arsura più arida,
    io ho scelto te.
    Nella buona e nella cattiva sorte, 
    io ho scelto te.
    Nella gìoia e nel dolore, 
    io ho scelto te.
    Nel cuore del mio cuore, 
    io ho scelto te.

    ~ S. Lawrence ~

    Il silenzio

    Ti sento compagna
    nel mio silenzio,
    nei pensieri che aprono finestre
    e si allargano nel vento polveroso,
    che corre marciapiedi di periferia,
    portandosi in alto
    voci sconosciute.
    Ti sento compagna malinconica,
    in cerca di risposte.
    Raccogliere pensieri...
    I miei vorrei buttarli in mare
    ......
    Se fossero di pietra,
    sarebbero montagne,
    ma sono quel che sono
    dolci,amari
    e costruiscono percorsi innaturali,
    o forse no...
    sentieri solo sconosciuti.
    Ti sento compagna
    ...e ascolto il tuo silenzio,
    nel silenzio del mio mondo.

    Marinetta

    IL PENZIONATO

    Lo sento da oltre il muro che ogni suono fa passare,
    l' odore quasi povero di roba da mangiare,
    lo vedo nella luce che anch' io mi ricordo bene
    di lampadina fioca, quella da trenta candele,
    fra mobili che non hanno mai visto altri splendori,
    giornali vecchi ed angoli di polvere e di odori,
    fra i suoni usati e strani dei suoi riti quotidiani:
    mangiare, sgomberare, poi lavare piatti e mani.

    Lo sento quando torno stanco e tardi alla mattina
    aprire la persiana, tirare la tendina
    e mentre sto fumando ancora un'altra sigaretta,
    andar piano, in pantofole, verso il giorno che lo aspetta
    e poi lo incontro ancora quando viene l' ora mia,
    mi dà un piacere assurdo la sua antica cortesia:
    "Buon giorno, professore. Come sta la sua signora?
    E i gatti? E questo tempo che non si rimette ancora..."

    Mi dice cento volte fra la rete dei giardini
    di una sua gatta morta, di una lite coi vicini
    e mi racconta piano, col suo tono un po' sommesso,
    di quando lui e Bologna eran più giovani di adesso...

    Io ascolto e i miei pensieri corron dietro alla sua vita,
    a tutti i volti visti dalla lampadina antica,
    a quell' odore solito di polvere e di muffa,
    a tutte le minestre riscaldate sulla stufa,
    a quel tic-tac di sveglia che enfatizza ogni secondo,
    a come da quel posto si può mai vedere il mondo,
    a un' esistenza andata in tanti giorni uguali e duri,
    a come anche la storia sia passata fra quei muri...

    Io ascolto e non capisco e tutto attorno mi stupisce
    la vita, com'è fatta e come uno la gestisce
    e i mille modi e i tempi, poi le possibilità,
    le scelte, i cambiamenti, il fato, le necessità
    e ancora mi domando se sia stato mai felice,
    se un dubbio l' ebbe mai, se solo oggi si assopisce,
    se un dubbio l' abbia avuto poche volte oppure spesso,
    se è stato sufficiente sopravvivere a se stesso...

    Ma poi mi accorgo che probabilmente è solo un tarlo
    di uno che ha tanto tempo ed anche il lusso di sprecarlo:
    non posso o non so dir per niente se peggiore sia,
    a conti fatti, la sua solitudine o la mia...

    Diremo forse un giorno: "Ma se stava così bene..."
    Avrà il marmo con l' angelo che spezza le catene
    coi soldi risparmiati un po' perchè non si sa mai,
    un po' per abitudine: "eh, son sempre pronti i guai" .
    Vedremo visi nuovi, voci dai sorrisi spenti:
    "Piacere", "E' mio", "Son lieto", "Eravate suoi parenti?"
    E a poco a poco andrà via dalla nostra mente piena:
    soltanto un' impressione che ricorderemo appena...

    Testi di Francesco Guccini

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