***Le stelle*
La meraviglia e il mistero che rappresentano.
Un dono ancestrale,solenne; propriamente,
un lascito primordiale degli antenati, che legano
le stelle in costellazioni "un tempo indefinitamente
lontano" e delle persone che lo hanno vissuto.
La parola che racchiude, uno sguardo gigantesco
alla scoperta -vibrante- di quella meraviglia, e
di quella vaga nostalgia che nasce dalla contemplazione
e dall'intuizione dell'antichità - dal web -
***Le Stelle*
Oggigiorno, guardando il cielo scopriamo la totalità
del nulla.
I nostri centri urbani: le zone a densa attività sono
un chiaro campanello di allarme per la "Volta celeste"-
“Fuori è notte, mangio il buio col pesto”
canticchiamo la strofa di Calcutta.
ma non basta una canzone per la normalità, è solo
ed esclusivamente la verità ai cambiamente di
natura - la ragione di acquisire consapevolezza, la
vera ragione di una terra, trascurata dal
genere umano.
Privarsi del mondo ancestrale dei " primati antenati"
è l'olocausto dei tempi avvenire.
La risorsa, che ci priva dell'amore, della fantasia
cognitiva, e la capacità di amare incondizionatamente
la nostra madre Terra.
Non è solo un fatto filosofico, ma una mappatura, per
lo stesso futuro della specie.
*Non so nulla con certezza, ma la vista delle stelle mi fa sognare.*
(V. Van Gogh)
Il sogno, una manciata di polvere di stelle.***
💖Rita
“Tornano in alto ad ardere le favole.
Cadranno colle foglie al primo vento.
Ma venga un altro soffio,
ritornerà scintillamento nuovo”.
*Stelle*
- G. Ungaretti -