Kali Yuga è l'ultimo dei quattro yuga un'era tenebrosa ed oscura, caratterizzata da una diffusa ignoranza spirituale.

Durante l'era di Kali, gli uomini mettono in dubbio la validità delle cerimonie religiose, l'esistenza di un energia cosmica, molte persone mentono, e si dichiarano profeti o esseri divini.

Inoltre, ognuno modifica a propria discrezione i significati di digiuno, meditazione e austerità. La gelosia aumenta e rende l'uomo capace di disprezzare, odiare, perfino ad uccidere per qualche spicciolo.

Le donne in questa epoca diventano lascive ed immorali, poiché sono trascurate e lasciate senza protezione dagli uomini. Sono trattate come inferiori ed abusate, e quando rivestano ruoli più importanti in affari, questo culmina in scontri di ego con gli uomini.

C'è ancora una minoranza che avranno ottenuto il moksha durante il Kali Yuga, cioè saranno liberi dal samsara, e per ottenerlo il mezzo più facile ed adatto in questa epoca per ascendere è semplicemente cantare versi devozionali. 

//www.youtube.com/v/8kzQ43kgPXU&rel=1">

//www.youtube.com/v/xeOkoeS43Xk&rel=1">

//www.youtube.com/v/pYNaDcYGaeI&rel=1">

L'uomo non è fatalmente condannato al male; le azioni che compie non sono state fissate anticipatamente, il male che commette non sono il risultato di un errore del destino.

Egli può scegliere un'esistenza nella quale sentirà le sollecitazioni del male in conseguenza dell'ambiente nel quale è collocato e in virtù delle circostanze che si verificano, però è sempre libero di agire o di non agire.

Così il libero arbitrio esiste nella scelta dell'esistenza e delle prove, e nello stato corporeo nella facoltà di cedere o resistere alle sollecitazioni a cui volontariamente ci siamo esposti.