Questa Bacheca è ancora vuota. Invita roger651 a scrivere un Post!
Mi descrivo
ALTRUISTA PASSIONALE SPIRITO LIBERO
Su di me
Situazione sentimentale
sposato/a
Lingue conosciute
-
I miei pregi
-
I miei difetti
-
Amo & Odio
Tre cose che amo
MUSICA
NATURA
AMICIZIA
Tre cose che odio
AVARIZIA
PIGRIZIA
I CODARDI
I miei interessi
Vacanze Ok!
Spiagge incontaminate
Vacanze Ko!
In bici
Passioni
Tecnologia
Musica
Lettura
Musica
Jazz
Rock
Cucina
Piatti italiani
Libri
Fantascienza
Gialli
Sport
Pallavolo
Basket
Film
Fantascienza
Thriller
Libro preferito
MOLTI
Meta dei sogni
Spagna e Portogallo, Australia e Nuova Zelanda
Film preferito
MOLTI
La mia prima volta è incominciata così,
un giorno come tutti, non lontano da qui,
quando passeggiando, tra le vie polverose,
sono stato attratto da un profumo di rose.
Sbalordita la mia mente, da non poter capire,
come nel deserto della vita, un fior possa attecchire,
e con l'intento di dar sfogo alla mia curiosità,
ho voluto passeggiare un po' qua ed un po' la!
Ricordo il mio stupore, attraversata la collina,
tutto era speciale, niente come prima,
un mondo differente, un giardino sotto il cielo,
un brivido dopo l'altro, in un mondo parallelo.
Tanta l'emozione, da restare senza fiato,
per l'attimo infinito che di gioia mi ha riempito,
e non ho resistito, a piantar subito un fiore,
tornando il giorno dopo, per vedere il suo splendore.
Da allora ogni volta che ripercorro quel sentiero,
ancora mi emoziono, e lo faccio per davvero,
perché questo giardino è sempre più arricchito
di Pensieri e di Parole, che ogni ospite ha inserito.
Oggi anche tu nel deserto della vita,
ti trovi a respirare il profumo di un poeta,
e la carezza di una piuma, sta sfiorando la tua pelle,
mentre porterà l'amore, anche nel cuore più ribelle.
Donna simbolo di vita
padrona di ogni cosa,
donna tenace nella tua salita
candida come una rosa.
L'uomo ti insegue per sua natura,
ed il suo fascino ti seduce
mentre la sua bocca che ti cattura,
pone nel tuo ventre un seme, che verrà alla luce.
Grande il tuo amore verso la prole
per una bimba che diventa mamma, e un giorno nonna,
e scrive diari per raccontare, con le parole,
cosa si prova a venire al mondo con una gonna.
Coraggiosa nel cammino della vita
per superare le sconfitte dei tuoi amori,
e riprendere a giocare la partita,superando frustrazioni e
batticuori.
Donna così fragile, e assai speciale,
pelle delicata da baciare,
donna dal profumo di mimosa
ogni uomo fai impazzire, per averti come sposa.
Dì a te stesso le tue paure più profonde. Così,
la paura non ha più potere e la paura della libertà diminuisce fino
a svanire. Tu sei libero.
A nessuno rassomigli da che ti amo. Lasciami stenderti tra le
ghirlande gialle. chi scrive il tuo nome a lettere di fumo tra le
stelle del sud? Ah lascia che ricordi come eri allora, quando
ancora non esistevi.
Per questo sei la sete e ciò che deve saziarla. Come poter non
amarti se per questo devo amarti. Se questo è il legame come
poterlo tagliare, come. Come, se persino le mie ossa hanno sete
delle tue ossa. Sete di te, sete di te, ghirlanda arroce e dolce.
Sete di te, che nelle notti mi morde come un cane. Gli occhi hanno
sete, perchè esistono i tuoi occhi. La bocca ha sete, perchè
esistono i tuoi baci. L'anima è accesa di queste braccia che ti
amano. Il corpo, incendio vivo che brucerà il tuo corpo. Di sete.
Sete infinita. Sete che cerca la tua sete. E in essa si distrugge
come l'acqua nel fuoco.
Quanto ti sarà costato abituarti a me, alla mia anima sola e
selvaggia, al mio nome che tutti allontanano. Abbiamo visto ardere
tante volte l'astro baciandoci gli occhi e sulle nostre teste
ergersi i crepuscoli in ventagli giranti.
Sei piena di tutte le ombre che mi spiano. Mi segui come gli astri
seguono la notte. Mia madre mi partorì pieno di domande sottili. Tu
a tutte rispondi. Sei piena di voci. Ancora bianca che cadi sul
mare che attraversiamo. Solco per il torbido seme del mio nome.
Esista una terra mia che non copra la tua ormai Senza i tuoi occhi
erranti, nella notte, verso dove.
.È proprio la possibilità di realizzare un sogno che rende la vita
interessante
Oltre l'apparente leggerezza delle parole vive sempre l'anima di
chi le scrive. Solo chi sa leggerle potrà coglierne l'essenza.
TU mi prendesti per mano e mi traesti
al Tuo fianco, mi facesti sedere su
l'alto seggio al cospetto di tutti
gli uomini; ond'io divenni timido,
incapace di muovermi e di seguitar
la mia via; esitante e scongiurante
a ogni passo che non avessi a urtare
in una loro spina insidiosa.
Alfine son liberato!
Il colpo è giunto, stride l'insulto,
il mio posto è là, giri nella polvere.
Ormai dinanzi a me sono aperti i sentieri.
Aperte ho l'ali al desiderio del cielo,
Vado a raggiungere le stelle cadenti
della mezzanotte, vado a precipitarmi
nell'ombra profonda.
Somiglio a nuvola estiva in balia dell'uragano,
la quale, gettato via l'aureo diadema,
appende la folgore come spada a una catena di lampi.
Corro con folle gioia giù pel sentiero polveroso
del reietto; m'avvicino alla Tua,
finale accoglienza.
Il bimbo trova la madre quando ne lascia il grembo.
Quando io vengo separato da Te,
sbandito dalla Tua casa, sono libero di contemplare
il Tuo volto.
Quanto dolore c'è in un cuore incapace di credere al respiro
stesso dei pensieri che lenti si intersecano nei labirinti della
mente.
La mia vita s'affatica invano affamata. Amo ciò che non ho. Tu sei
così distante. La mia noia combatte coni lenti crepuscoli. Ma la
notte giunge e incomincia a cantarmi. La luna fa girare la sua
pellicola di sogno.
Non puoi guardare
ciò che non vedi
non puoi ascoltare
ciò che non odi
non puoi essere amato
se non sai amare...
Ascolta Cupido queste dolci parole,
di una Dama che soffre
in un grande dolore.
Asciugale il pianto
dai sfogo al tuo Santo,
per ridargli la vita
schioccando le dita.
Prendi bene la mira
per colpire il suo amore,
proprio mentre sospira,
dritto dritto nel cuore.
Poi non perdere tempo
e ritorna a mirare,
tante Dame t'implorano,
di non farle aspettare!
Ti sfiorerò come un cigno in amore,
per sentir nel silenzio, il palpitar del tuo cuore.
Scioglierò il ghiaccio dei tuoi lunghi inverni,
per bere alla tua fonte, fino al resto dei miei giorni.
Scalderò la tua anima, come il sole d'agosto
per occupare nell'olimpo dei tuoi pensieri, l'unico posto.
Soffierò le nubi, e le tempeste di ogni anno,
per vestire col sorriso le tue labbra, tutti i giorni che
verranno.
E quando verrà sera, spegneremo il nostro giorno,
baciandoci le labbra, e ritrovandoci nel sogno.
L'amore è come una piuma,
sospinta dal vento,
vestita soltanto
di profumo di pesco.
Prima o poi ti sfiorerà,
entrandoti dentro,
e non andrà più via,
anche quando pensi che sia volata via...
Pioggia d'estate cade dentro di me
acini d'uva si schiacciano contro i miei vetri
gli occhi delle mie foglie sono abbagliati
pioggia d'estate cade dentro di me
piccioni d'argento volano dai miei tetti
la mia terra corre coi piedi nudi
pioggia d'estate cade dentro di me
una donna è scesa dal tram
i polpacci bianchi bagnati
pioggia d'estate cade dentro di me
senza rinfrescare la mia tristezza
pioggia d'estate cade dentro di me
all'imptovviso s'arresta
il peso dell'afa è rimasto dov'era
al termine delle grosse rotaie
arrugginite.
Notte alta, noi due e la luna piena;
io che piangevo, mentre tu ridevi.
Un dio era il tuo scherno; i miei lamenti
attimi e colombe incatenate.
Notte bassa, noi due. Cristallo e pena,
piangevi tu in profonde lontananze.
La mia angoscia era un gruppo di agonie
sopra il tuo cuore debole di sabbia.
L'alba ci ricongiunse sopra il letto,
le bocche su quel gelido fluire
di un sangue che dilaga senza fine.
Penetrò il sole la veranda chiusa
e il corallo della vita aprì i suoi rami
sopra il mio cuore nel sudario avvolto