Sono il guardiano del Paradiso
per me si va soltanto se sei stato buono.
Sono il pagliaccio e tu il bambino
nel circo ho tutto
e vivo solo di quel che sono,
la sera quando mi sciolgo il trucco
riscopro che sono un pagliaccio anche sotto...
Oh no!
Non ridere perché
lo sai meglio di me
che non ho più voglia per risponderti
perché sei come me...

E' l'unica carta del mazzo non numerata : indica il caos, il nulla, il disordine. Colui che nel matto si ritrova è soggiogato alla realtà, sottomesso ai sensi, è impulsivo e non ha ancora preso coscienza di sè. Nel matto si può identificare l'uomo in balia della passionalità, della spensieratezza e dell'impulsività. Dovete comprendere meglio la realtà e valutare le situazioni con maggior razionalità.

Lentamente in cammino, il vecchio si muove a ritroso nel mazzo di Arcani Maggiori, prudentemente illuminando la via con una lanterna.
Che cosa cerca? Perché non procede da sinistra a destra come gli altri personaggi dinamici dei Tarocchi?
L’anziano viandante è sicuramente confortato dalla saggezza che l’età gli ha conferito ed il grande serpente che ha scelto di accompagnarlo lo tutela con la conoscenza profonda e antica che possiede.
L’esperienza è il viatico dell’Eremita, che ha visto scorrere la Ruota del tempo, ascendere e cadere tutti i potenti, sorgere e crollare tutti gli imperi, nascere e morire tutti gli uomini.

Ci sveliamo agli altri senza mai conoscer chi siamo fino in fondo,
sfaccettati in identità mascheranti la nostra realtà, indossiamo abiti
e volti in cui spesso non ci riconosciamo, a volte mostriamo la pelle rivestita di sorrisi come clown...ma dentro moriamo di tristezza, e, quando siamo soli, affranti c'interroghiamo senza saperci dare risposte...

Sulle nuvole
trovo le poesie
del sorriso da donare
come fossero un po' di Paradiso.
Sogno cose grandi
come la solidarietà,
intanto mi accontento
di donar un po' d'ilarità.

L'UOMO SAGGIO E' PIENO DI

FORZA, CHI HA SCIENZA ACCRESCE

LA SUA POTENZA

LA MENTE CHE SI APRE AD UNA

NUOVA IDEA NON RITORNA MAI

ALLA DIMENSIONE PRECEDENTE

Continuo a trovare il lato comico delle cose in tutto quello che mi succede. Una cosa bella, una cosa brutta, una delusione, un pianto, un sorriso, un incidente di percorso.

Riesco a sdrammatizzare in così poco tempo che inizio a pensare di prendere troppo alla leggera quello che la vita mi mette davanti: faccio bene? Faccio male?

A volte mi chiedo se è giusto provarci sempre: mi rispondo continuamente no, ma poi faccio sempre sì. Sono quelle domande retoriche che mi pongo senza un reale perché. Forse perchè voglio darmi almeno l’apparenza di sembrare riflessivo elle questioni che mi riguardano e pensare che non agisco davvero d’impulso.

I sogni sono fatti di tanta fatica.
Forse, se cerchiamo di prendere delle scorciatoie,
perdiamo di vista la ragione
per cui abbiamo cominciato a sognare
e alla fine scopriamo
che il sogno non ci appartiene più.
Se ascoltiamo la saggezza del cuore
il tempo infallibile ci farà incontrare il
nostro destino.
Ricorda:
"Quando stai per rinunciare,
quando senti che la vita è stata
troppo dura con te,
ricordati chi sei.
Ricorda il tuo sogno".

Sergio Bambarén da "Il delfino

NE SA' PIU' UN MATTO IN CASA

SUA CHE UN SAGGIO IN CASA

D'ALTRI.

Il matto saggio. Probabilmente non esistono due parole maggiormente agli antipodi nel linguaggio comune, eppure io ritengo che si sposino benissimo oltre ad avere un chè di poetico. Che il matto sia io? Magari!!! Più che altro direi che cerco di esserlo per quanto mi è possibile.

Innanzitutto non sono stato io a coniare per primo il binomio matto saggio. Molti altri ne hanno parlato prima di me in maniera molto più erudita e probabilmente con maggior cognizione. Persone con anni di studi alle spalle. Io sono solo un profano che si è fatto qualche mezza idea… Un tizio qualunque che profana ciò che per molti è assolutamente sacro: La cabala!

Tornando al Matto Saggio, dovete sapere che quella che viene comunemente detta La via del matto, non è altro che la strada dell’esperienza terrena. La liberazione dal proprio karma.

Il matto è colui che completa sé stesso attraversando la ruota formata dai 21 restanti arcani maggiori dei tarocchi. Fa esperienza dell’archetipo di ognuno di essi compiendo un vero e proprio cammino iniziatico (l’unico valido credo..). Non è un caso che alla carta del Matto non sia associato alcun numero (anche se molti esoteristi gli affibbiano lo 0). Non ha numero perché lui è il viaggiatore e non la città in cui trova momentaneo alloggio durante il percorso. I tarocchi indicano quindi la via dell’auto-iniziazione. Il matto è colui che ne intraprende (consapevolmente o meno) il cammino.

Vivo la vita come un clown..
Rido.. scherzo e mi diverto con tutti..
ma sotto la maschera solo io so cosa si nasconde...

....oltre l'apparente leggerezza delle parole vive sempre l'anima di chi le scrive,solo chi sa leggerle potra' coglierne l'essenza...