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sairam

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Mi descrivo

Penso di essere una ragazza abbastanza simpatica, forse un po' troppo razionale. Mi piacciono l'onestà e la lealtà, soprattutto quando si parla di amore ed amicizia. Difetti: sono disordinata, forse fin troppo franca (quasi brutale). Il 14.4.2005 ho adottato una puledrina dolcissima, che mi riempe la vita: in tutti i sensi ;-)

Su di me

Situazione sentimentale

single

Lingue conosciute

Francese

I miei pregi

La mia parola è affidabile. Sono una persona leale.

I miei difetti

Disordinata, testarda ed ho il brutto vizio di giudicare.

Amo & Odio

Tre cose che amo

  1. animali
  2. ballo
  3. dipingere

Tre cose che odio

  1. la droga, comprese le canne
  2. il fumo
  3. la maleducazione e la volgarita'

I miei interessi

Vacanze Ok!

  • Tour organizzato

Vacanze Ko!

  • In bici
  • Passioni

    • Ballo
    • Sport
    • Teatro

    Musica

    • Latino-americana

    Cucina

    • Piatti italiani
    • Cinese

    Libri

    • Fantasy
    • Horror

    Sport

    • Sub

    Film

    • Commedia
    • Animazione

    Libro preferito

    Il signore degli anelli

    Meta dei sogni

    Irlanda e Scozia, Sudafrica

    Film preferito

    L\'uomo che sussurrava ai cavalli

    DIO PRESE UN SOFFIO DEL VENTO DEL SUD e VI ALITO' SOPRA....... COSI' CREO' IL CAVALLO

    IO SONO IL GROOM

    Lavoro di scuderia.
    Pulire i box dei cavalli, accudire i miei amici.
    Un lavoro che sporca fuori e pulisce dentro.
    Cerco la poesia nel movimento della forca.
    Nel dolore dei muscoli della schiena, che diventano adagio d’esercizio,
    nelle dita che stringono il legno,
    nei gesti semplici e uguali da secoli,
    ci sono versi e liriche che sciolgono in lacrime.
    Il lavoro distrae il corpo e lascia la mente libera di creare.
    Così respiro la fatica del mio nuovo giorno tra i cavalli.
    E ringrazio Dio per il sole e il freddo e le aspettative.
    E la voglia di scrivere le emozioni di questo istante.
    Solo che vorrei tanto sulla pagina potessero restare
    non solo le parole ma anche la polvere e i pezzetti di fieno.
    E i fini e trasparenti ricordi di criniera.
    Poi s’avvicina Rodin incuriosito dal mio muovere le dita sul quaderno.
    Annusa e lascia la firma untuosa del muso sul foglio.
    Perché sono sempre in cerca di purezza.
    E il mezzo per raggiungerla può essere ovunque.
    Si può nascondere dietro il fieno, oltre le foglie del ciliegio,
    negli sbuffi annoiati di un cavallo.
    Nella fatica onesta che fa assaporare l’arrivo della sera
    come fosse il bicchiere di vino guadagnato.

    Scritto da Roberto Allegri

    Cavalli, anime... angeli... (1)

    Un'anima. Quattro zoccoli. Una criniera. Una coda. Cavalli. Amici dell’uomo da millenni. Mai schiavi davvero. Sempre lontani, un poco selvatici. Diversi dai cani, un po’ simili ai gatti, uguali a nessuno. Viviamo con loro. Alcuni per loro. Altri di loro. Non ho mai pensato a una vita lontana dai cavalli il loro odore è l’odore della vita per me. Lo scivolare della mia mano sulla loro schiena lucida, sporca di fango o bagnata di pioggia è un emozione, un dono, un brivido ogni giorno cavalli occhi lucidi profondi come canyon. Groppe. Muscolose. Piene di un’energia che non si può scrivere. Un fiato dolce d’erba, saporito di fieno. Una voce che fa nitrito. Gambe di tendini, di forza, di veloce fuga. Per chi come me inizia il sogno alla mattina quando, il morbido naso è nel fieno. Per chi il muoversi dei cavalli nel mondo rappresenta un magico attraversare una vita altrimenti scevra di poesia. Per tutti quelli che si fermano un attimo la sera ad ascoltare il suono sublime dei chicchi di biada che scivolano tra i denti d’avorio. Nel mezzo di sospiri e sguardi. Per noi tutti questa grande passione diviene una catarsi, un orizzonte, una meta. Ad una giovane e bellissima donna ho detto poco tempo fa che per me i cavalli sono angeli. Ti salvano dalla bruttezza e dalla volgarità di questo mondo Angeli. Davvero.

    Cavalli, anime... angeli... (2)

    Quando sei per loro. Quando sei con loro. Tutto torna tutto va a posto. Come una musica. Un vento selvaggio. Un sapore antico. Non puoi fare a meno di loro soprattutto non devi. Cavalli, pensieri fatti di ossa, tendini, e muscoli. Irrinunciabili compagni di vita. Luminose scie nel buio. Stelle forse. Sicuramente una parte delle nostre anime. Non è così per tutti. Per noi questo, per altri macchine da soldi. Quante volte li ho visti con gli sguardi sofferti e il respiro finito. Quante volte, nobili angeli con le ali infangate dall’uomo che tiene le redini di questi esseri incredibili e troppo lontani dalle nostre coscienze per essere capiti davvero. Comunque io e voi, per sempre, in silenzio, guardiamo quel fato che si fa nuvola nel freddo del mattino, ed esce dal morbido naso di velluto di un essere antico e ricco di tutto quello che noi non avremo mai. La tenerezza di un’anima selvaggia.

    quand le dernier arbre aura été abattu

    quand la dernière rivière aura été empoisonnée

    quand le dernier poisson aura été péché

    alors on saura que l'argent ne se mange pas.

    LA PREGHIERA DEL CAVALLO AL SUO PADRONE

    A te, mio padrone, rivolgo questa preghiera:
    Dammi spesso da mangiare e da bere;
    e, quando la mia giornata di lavoro è finita,
    provvedimi una lettiera asciutta e pulita
    ed una stalla abbastanza larga perché io possa giacere comodamente.
    Ogni giorno controlla i miei piedi
    e governami con una spugna bagnata.
    Quando rifiuto il cibo, guardami i denti;
    può darsi che un'ulcera m'impedisca di mangiare.
    Siccome non posso dirti quando ho sete,
    fammi bere spesso acqua fresca e pulita,
    anche durante il lavoro;
    ciò mi eviterà la colica ed altre malattie.
    Parlami:
    la tua voce è talora più efficace della frusta e delle redini.
    Accarezzami sovente
    perché io possa imparare ad amarti ed a servirti meglio.
    Non tirare la mia testa in alto col filetto,
    cosa che mi reca gran dolore al collo ed alla bocca
    e mi impedisce di sviluppare tutte le mie forze
    e di salvarmi dalle cadute.
    Non tagliarmi la coda,
    privandomi così della migliore mia difesa
    contro le mosche ed i tafani che mi tormentano.
    Non dare strappate alle redini,
    e nelle salite non mi frustare. Non darmi calci,
    non battermi quando non capisco quello che vuoi,
    ma fa che io possa intenderti.
    Se mi rifiuto,
    assicurati che il morso ed i finimenti non siano fuori posto
    e che non vi sia qualche cosa nei piedi che mi dà dolore.
     

    Se mi adombro,
    non percuotermi, ma pensa che ciò può dipendere
    dall'uso dei paraocchi che m'impediscono di veder bene,
    o da difetto della mia vista.
    Non obbligarmi a trascinare un peso superiore
    alle mie forze, né a camminare presto sulle strade sdrucciolevoli.
    Quando cado abbi pazienza ed aiutami,
    che io faccio del mio meglio per mantenermi in piedi;
    e se inciampo, considera che ciò non dipese da colpa mia,
    e non aggiungere alla mia impressione per lo scampato pericolo
    il dolore delle tue frustate, che aumentano
    la mia paura e mi rendono nervoso.
    Cerca di ripararmi dal sole.
    E quando fa freddo mettimi una coperta addosso,
    non quando lavoro, ma quando sto fermo.
    Ed infine, mio buon padrone,
    quando la vecchiaia mi rende inutile,
    non condannarmi a morire di stenti e di dolore
    sotto la sferza di un crudele;
    ma toglimi tu stesso la vita, senza farmi soffrire:
    e ne avrai merito.

    IN LIBERTA´

    Dove trovare nel mondo nobiltà
    senza arroganza,
    Amicizia che non sia gelosa,
    Bellezza senza vanità?
    Qui la grazia si accompagna alla potenza
    Ela forza si fa dolcezza.
    Se la sua lotta è lealtà,
    La sua fedeltà non è mai schiavitù

    Trovata in un vecchio libro del1970
      (testo riferito al cavallo)

    IO sono l´uomo..

    ho trovato nel cavallo il mio odore..
    ho trovato in lui la fierezza..
    ho trovato in lui il galoppo di uno stallone...

    mi onoro di averlo come amico.. mi ha insegnato la strada...
    la grinta , muri a secco coperti di muschio umido...
    il mio cavallo mi ha insegnato a passarci sopra...
    il mio cavallo mi ha insegnato a volare oltre gli ostacoli...

    paura non c'e'.. c'e' bellezza.

    di Mik

    IO sono il Cavallo...

    I miei amici li riconosco dall'odore...
    e il nostro confine e' il galoppo di uno stallone.
    Il Branco mi piace.. mi onoro di farne parte.. spalla a spalla..
    difficolta' per difficolta'..
    Il rispetto tra di noi lo si guadagna col tempo.
    C'e' chi odora l'acqua piu' degli altri..
    c'e' chi sente i ruggiti piu' degli altri..
    A lui piacciono le erbe profumate.. e le cerca per tutti..
    ma i sentieri piu' sicuri ce li ha insegnati la piu' anziana..
    ..quella che piu' di tutti ha vita.

    Scappare ci rende felici.. scappare ci rende liberi..
    nessuno e' piu' bravo di noi a far questo.
    Il nostro galoppo e' alto.. fa rumore, ci gonfia il cuore.. respiro dopo respiro.
    Ognuno di noi dopo un pericolo passato si sente piu' grande.
    Ognuno di noi sa che scampare un pericolo insieme ci rende piu' uniti.

    IO sono il cavallo..
    io per primo sento il tuo odore.
    Guardo i tuoi lineamenti.. il tuo mimo
    leggo la paura nei tuoi occhi
    O la sicurezza dei sentieri percorsi.

    Tu puoi essere il mio Branco
    ma dovrai circondarmi col galoppo di uno stallone.

    di Mik

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