Si mi piace la storia. Dagli albori all'età
contemporanea. Mi piace, studiarla, in tutti i meandri più
tortuosi, sin dentro le viscere, per scoprire sempre cose nuove e
divulgarle.
Essa può insegnarci molto, ma spesso è
trascurata, messa da parte. Il mondo, il nostro mondo lo
decliniamo quasi sempre al presente, a volte al futuro e
guardiamo al passato per ricordi nostalgici o quando fa comodo.
Non è così, la storia andrebbe attenzionata meglio. "Fatti non
foste a viver come bruti ma per seguir virtute e canoscenza
(diceva Dante e siamo d'accordo con lui).
E mi rivolgo ai giovani (non volendo sembrare un
vecchio saggio e sapiente) affinchè, conclusi gli studi, non
depongano i vecchi libri in una soffitta polverosa, quali
strumenti inutili ed inservibili. Apriteli ogni tanto, posso
sempre insegnarci qualcosa.
Diceva Hemingway : "metà degli italiani scrive,
l'altra metà non legge"; posso essere d'accordo sulla prima
parte, ma sulla seconda ho delle riserve, molti leggono e la
percentuale cresce.
Nel mio piccolo, lo faccio.