Libero

sciamano_dgl

  • Uomo
  • 57
  • Torino
Acquario

Mi trovi anche qui

ultimo accesso: più di un mese fa

Ultime visite

Visite al Profilo 707

Bacheca

Questa Bacheca è ancora vuota. Invita sciamano_dgl a scrivere un Post!

Mi descrivo

Che dire, sono alto 1,80, capelli castani, peso 75 Kg, aspetto snello. Vivo solo, carattere deciso quando ci vuole, ma nella vita sono dolce, romantico e passionale. Adoro scrivere, vivere nell'allegria e... guardare negli occhi...

Su di me

Situazione sentimentale

-

Lingue conosciute

Spagnolo

I miei pregi

Chi vorrà li potrà conoscere... sperando di apprezzarli

I miei difetti

Chi vorrà li potrà vedere..... sperando che siano pochi.....

Amo & Odio

Tre cose che amo

  1. Il confronto con gli altri...
  2. L'intelligenza, le buone maniere
  3. L'educazione, la sincerità, la stima di se stessi

Tre cose che odio

  1. La lontananza
  2. I cattivi modi...
  3. La maleducazione, la poca sincerità

I miei interessi

Passioni

  • Lettura

Musica

  • Pop

Cucina

  • Piatti italiani

Libri

  • Gialli
  • Avventura

Film

  • Azione
  • Thriller

Libro preferito

L\'uccello del sole

Film preferito

Il profumo del mosto selvatico

LA VITA NEL FUTURO..

Il mare ondeggia in un saliscendi vertiginoso, la schiuma si frantuma nel blu profondo, alte onde si dirigono vertiginosamente verso la scogliera, dove frantumandosi in mille sfumature bianche erodono l’alta scogliera.

Un uomo in piedi sull’estremo della scogliera guarda il mare, un uomo senza volto, senza sguardo, senza aspetto.

Migliaia di metri più indietro, nell’entroterra, un forte vento ripercorre i lineamenti del terreno, smuove i filamenti dell’erba, oltrepassa un grosso masso come fosse un sassolino... il vento continua a correre vibrando tra gli alberi, ed ecco che arriva nella piana della scogliera, ma li rallenta, si rallenta per la forza della brezza marina in burrasca.

A questo punto il vento affievolito, si abbassa continuando il suo percorso a pochi centimetri dal terreno, a fatica piega l’erba della scogliera, ma ad un certo punto ecco che prende vigore dirigendosi verso l’uomo, colpendolo in un vortice che partendo dal basso lo avvolge, si lo avvolge cercando di farlo soffrire, ma l’uomo e fermo con le braccia distese sui fianchi e mani chiuse come a proteggere qualcosa…….

..........................

Il vento continua a roteare intorno all’uomo, percuotendolo dapprima con la forza, poi con il gelo, ma l’uomo non apre le mani, anzi la sua forza aumenta e il suo pugno stringe ancor più, la pelle dell’uomo si irrigidisce sembra debba cedere al gelo, ma non capita e non capiterà mai.

La sua forza è sempre più forte, quel piccolo essere che trova protezione nella mano dell’uomo si sente al sicuro, perché sa di essere al sicuro, sa che non l’abbandonerà mai, sa che l’uomo avrà sempre la forza per proteggerlo.

Ma ecco ad un certo punto, un piccolo schizzo salato, gettato dalla forza immensa del mare urta l’uomo, e nello stesso istante il vento gelido dell’entroterra viene disciolto dalla brezza marina.

Ed ecco che l’uomo coccolato dalla brezza marina alza il pugno per guardarlo….. lo apre e vede l’essere, e li salvo, integro, pulsante di vitalità.

Il nostro essere e il nostro più caro valore, lo proteggeremo, sempre… e la sofferenza per il passato non potrà mai intaccarlo, perché abbiamo il futuro davanti a noi, abbiamo la vita, abbiamo il nostro….. io.

IL TUO SOGNO

Sogna e immagina con un pò di fantasia...... questa notte ti sono venuto a trovare in sogno, tu dormivi nel tuo lettone... con la mano destra ho iniziato ad accarezzarti, iniziando dalle unghie dei tuoi piedini, la mia mano continuò a risalire lungo il tuo corpo sfiorandoti con i polpastrelli... la caviglia, ti sei mossa, i polpacci, ti sei mossa, la mano scivolando sulla tua pelle vellutata, percorreva quelle fantastiche linee delle tue superbe e sinuose gambe....., la mano si fermo in quell’incavo dove ha fine l'erotismo e ha inizio la sensualità della tua schiena, con estrema delicatezza risalì quell'incavo... la mano arrivò sulle spalle accarezzando la tua dolce pelle, in quel momento ti sei mossa, girandoti, la mano cominciò a sfiorare il tuo viso, la tua fronte, i tuoi occhi, che anche socchiusi davano uno strano senso dell’infinito, le dolci labbra semichiuse, emanavano un paradiso di emozioni, dove aveva nascita quell'alchimia di sensi, sapori, gusti, profumi e... desiderio, ti sei mossa, la mano inizio la discesa, dapprima col semplice polpastrello di un solo dito, l’indice, che percorrendo la linea del mento arrivò sul collo…, ti sei mossa, la mano continuò la discesa verso la tua femminilità, ma tutto si fermò... perchè era solo... tutto un sogno... il tuo sogno...

Spero di non aver offeso il proprio io o l'intimità, ma è stato solo un modo carino per dire che esistono ancora le persone romantiche e passionali…., nel caso avessi offeso, chiedo fin da ora scusa.        

, , , , , , , , , , , , ,