Mi descrivo
Un amico è come una cometa... ti guida ma non obbliga... uno sguardo che scruta ma non giudica... corregge ma non umilia... ha un cuore che ama ma non esige
mamma
Non potevo immaginare, mamma, ciò che mi aspettava... Qualcosa di
inaspettato! Ora sono qui sdraiata sull'asfalto e sento un
poliziotto che dice: "Il ragazzo che ha provocato l'incidente era
ubriaco". Mamma, la sua voce sembra così lontana... Il mio sangue è
sparso dappertutto e sto cercando, con tutte le mie forze, di non
piangere. Posso sentire i medici che dicono: "Questa ragazza non ce
la farà". Sono certa che il ragazzo alla guida dell'altra macchina
non se lo immaginava neanche, mentre andava a tutta velocità. Alla
fine lui ha deciso di bere ed io adesso devo morire... Perchè le
persone fanno tutto questo, mamma? Sapendo che distruggeranno delle
vite? Il dolore è come se mi pugnalasse con un centinaio di
coltelli contemporaneamente. Dì a mia sorella di non spaventarsi,
mamma, dì a papà di essere forte. Qualcuno doveva dire a quel
ragazzo che non si deve bere e guidare... Forse, se i suoi glielo
avessero detto, io adesso sarei viva... La mia respirazione si fa
sempre più debole e incomincio ad avere veramente paura... Questi
sono i miei ultimi momenti, e mi sento così disperata... Mi
piacerebbe poterti abbracciare mamma, mentre sono sdraiata, qui,
morente. Mi piacerebbe dirti che ti voglio bene per questo... Ti
voglio bene e.... addio. Queste parole sono state scritte da un
giornalista che era presente all'incidente. La ragazza, mentre
moriva, sussurrava queste parole ed il giornalista scriveva...
scioccato. Questo giornalista ha iniziato una campagna contro la
guida in stato di ebbrezza. Se questo messaggio è arrivato fino a
te e lo cancelli... Potresti perdere l'opportunità, anche se non
bevi, di far capire a molte persone che la tua stessa vita è in
pericolo. Questo piccolo gesto può fare la differenza. Non ti costa
nulla: mettilo sulla tua descrizione grazie.
PER 10 ANNI, HO DOVUTO SOPPORTARE LE MIE
ZIE CHE AI MATRIMONI DI FRATELLI E CUGINI, SI AVVICINAVANO CON UN
SORRISETTO E DANDOMI UNA PACCA SULLA SPALLA, MI DICEVANO: ALLORA
SARAI TU IL PROSSIMO? .... POI HO INIZIATO A FARE LO STESSO CON
LORO AI FUNERALI, ED HANNO SMESSO.