Mi descrivo
Lascia che il Tuo silenzio sia anche il Mio parlarti.....
Ed Io che in solitudine Ti
aspetto... quando potrei venirti a
cercare.....
Immaginava che esistesse un confine preciso al di là
del quale vi fosse la zona viva. E poi l'Ignoto. E oltre? Lasciò
vagare la mente alla ricerca del confine del percorso. E poi
attraverso l' Ignoto, per trovarne i limiti, se questi fossero
esistiti, o rischiando di vagare in eterno in caso contrario.
La sua mente arretrò per un istante davanti all'immaginato vero
volto dell'Ignoto, cercò di aggirarne l'immensità ma essa era
troppo vasta. Allora la mente penetrò profondamente come un ago
all'interno di esso. Invano. La mente, sconfitta, si rifugiò nel
corpo da cui era partita.
Era ferma. Le mancò lo Spazio Morto sotto di sé. Ebbe la sensazione
di precipitare. Si chiese quanto a lungo si poteva precipitare
nell'Ignoto. Osservò a lungo l'Ignoto. Cadeva attraverso
l'Ignoto,
l'affascinante e terrificante.
Desiderava arrivare alla Destinazione. Forse per rimanerci per
sempre. Forse solo per vederla da vicino. Forse perchè non ci era
mai stata.
Ad occhi chiusi...e Cuore aperto.
Dov'e'...
Dov'e' la Mia rabbia che mi faceva
urlare... l'avro' scordata la'... tra l'ultima sconfitta.. la
cerco nel silenzio... e' un suono lento .. la
trovero'..pazienza... Dov'e' la dolcezza che Mi faceva sognare ..
che si puo' e si deve ricominciare a volare.... dov'e' quel
fremito del cuore che mi faceva desiderare... l'avro' buttato
senza pensare col pacchetto vuoto dell' ultima sigaretta, gettato
in fretta prima di scappare ... forse dovro' tornare. Solo quel
sottile sentire che solo chi Vive con l'Anima scoperta sa'
provare.... Che porta ogni cosa al centro del Cuore senza
difesa... perche' se Vivi lo fai intensamente.. quello e' sempre
la'.... sempre attaccato saldamente....
Con movenze sinuose
ed eleganti...avanzo nel bosco. I Miei piedi nudi, possono
sentire il sentiero di nuvole che Mi porterà chissà
dove, laggiù...in fondo. Un dolce vento sibila fra i rami e,
perforata da fili di paura, la Mia Anima
procede...silenziosa.
Ti..
Ti parlerò di Me...delle Mie stagioni
e del Mio tempo
di tutto quello che avrei voluto fare ed ho fatto
dei giorni scuri e di quelli pieni sole.
Ti parlerò...scavando in fondo dentro
Me
alla
ricerca di qualcosa da poterti lasciare sempre
un petalo di rosa da conservare
tra le pagine di un libro di poesie,
un sorriso tolto con fatica al mio
cuore stanco.
Ti parlerò...degli uomini della Mia vita
di un padre che ho ritrovato quando è morto
e troppo tardi per ricominciare.
Di comete impazzite che hanno sorvolato il Mio cielo
di tutti quelli che sono rimasti sempre
e che ho ritrovato indenni sopravvissuti al vento dell'oblio.
Ti parlerò...senza stancarmi
delle Mie nebbie e delle mie foschie
di battaglie interiori che vivo ogni giorno.
Di ciò che sono, dannatamente fragile e forte uguale
del Mio sentire tutto con i Miei sensi affinati dal
dolore.
Ti parlerò...in silenzio mentre Ti guardo
per ascoltare solo TE che mi trascini
morbido sull'Anima senza far nessun rumore.
Fluttua la mente dispersa nei
ricordi del Mio passato e note silenziose galleggiano sull'
acqua. Maestoso e' il mare di una terra nemica e sconosciuta :
ricopre di silenzio le urla dell' Anima Mia. E poi venne Lui come
oceano impetuoso che tutto muta : e vesti di musica cio' che un
tempo era il Nulla.
C'e' un grande silenzio dove non
c'e' mai stato suono. C'e' un grande Silenzio dove suono non puo'
esserci, nella fredda tomba del profondo
mare.