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Mi descrivo
Detesto essere etichettato e le
descrizioni da marketing. Sono
garbato, ironico, simpatico, gentile...
dipende da chi sta dall'altra parte.
Piacere di conoscervi... io sono
Simon Joyce PS: se avete bisogno di sistemarvi, se avete problemi irrisolti, se pensate che vi striscio dietro... cambiate profilo. Voglio essere felice, grazie
Su di me
Situazione sentimentale
single
Lingue conosciute
Inglese
I miei pregi
A sorpresa
I miei difetti
A sorpresa
Amo & Odio
Tre cose che amo
la sincerità
il mare in tutte le stagioni
l'amore con l'anima ed il corpo
Tre cose che odio
Non odio uso l'indifferenza
nessuna
nessuna
I miei interessi
Vacanze Ok!
Spiagge incontaminate
Vacanze Ko!
Villaggio turistico
Passioni
Suonare
Cinema
Musica
Pop
Rock
Cucina
Piatti italiani
Libri
Classici
Storici
Sport
Basket
Calcio e calcetto
Film
Fantascienza
Thriller
Libro preferito
SIDDHARTA, Il GIOCATORE, I FIORI DEL MALE, I RACCONTI E. A. POE E DI LOVECRAFT, SHAKESPEARE, ECC.
Meta dei sogni
Australia e Nuova Zelanda, Isole tropicali in generale
Film preferito
MAN ON FIRE, THE CROW, LA RICERCA DELLA FELICITA', HERO, THE DARK KNIGHT, STAR WARS, IL GRANDE SONNO, MATRIX, V PER VENDETTA
AVVERTENZE
1) Se scrivo a qualcuno/a "Ciao, come va'?" significa "Ciao, come
va?" e niente altro. Niente film di cui essere registi e attrici
protagoniste prima del tempo; 2) Partite dal presupposto che non ci
si conosce affatto, esattamente come può succedere per strada o in
qualsiasi altra circostanza; 3) Mi porgo educatamente, perché sono
persona educata; altrettanta educazione è richiesta. L'indifferenza
ad un semplice saluto è comunque maleducazione, non rende ne
importanti tantomeno attraenti; 4) fare "conoscenza" non implica
nulla, vale il punto n. 2; esistono anche le persone serie (se si
vogliono le persone serie) e io sono selettivo nel dare confidenza;
5) Esiste una sezione dettagli in cui specificare il proprio status
(sposato/a, fidanzato/a e quant'altro) in questo modo si evitano
equivoci in cui mariti, fidanzati, amanti intervengano a proteggere
l'orticello. Io sono single per davvero non ho matrimoni ne
figli alle spalle 6) niente menate a priori su come sono
gli uomini, sono stucchevoli e antipatiche ed anche un po'
ipocrite. Grazie
Revolution solution
Il conflitto più grande e distruttivo l'uomo lo vive
dentro di sé. Laddove l'istinto e il cuore si arrendono alla
correttezza, alla morale e al giudizio altrui, l'uomo si
costringe egli stesso in queste gabbie invisibili a vivere due
vite parallele: in cuor suo quella che avrebbe desiderato, sulla
pelle quella che ha dovuto accettare.
(per gentile concessione di uno dei più bei
cuori conosciuti, G.)
02012015
Ho un debole per chi non ama stare sotto gli occhi di
tutti, ma dentro gli occhi di pochi.
(per gentile concessione di
un_amica_per_te)
alla mia piccola
Cosa potrei scrivere, che non leggi già nei miei occhi, che non
senti nelle mie mani? Non saprei davvero che inventare che non sia
stato già detto o cantato o che non abbia già riempito pagine
bianche. Eppure credo nessuno mai abbia visto i tuoi occhi brillare
come li vedo io credo nessuno mai abbia visto quell'espressione
dolce che hai quando parli di me, parli di noi, quando racconti,
serena, di questa nostra storia. Allora cosa posso dirti dei baci
desiderati, degli abbracci complici, delle carezze sul viso, dei
tuoi capelli, del tuo corpo e della pelle, quando a parlare sono i
nostri occhi. Ci basta guardarci, per sapere del nostro amore
...
LA PELLE E' IL NOSTRO ULTIMO CONFINE, POI C'E' IL RESTO DEL MONDO...
07022010
Arriva un momento in cui
la vita appare così terrena
dove non c'è cielo per
l'albatro di baudelaire
ma solo per corvi e cornacchie;
allora chiedi a te stesso di scegliere, se
vagare nel deserto agognando
un oasi, inseguendo ogni volta
un miraggio; o se entrare in una bettola
turandoti il naso.
Arriva il momento in cui sei stanco
di provare, di ricominciare; stanco di riempirti
la testa di filosofie, stanco di dare;
persino la poesia diventa afona e tutto
si riduce ad un supermarket,
ad un orologio, a grigio,
a maschio e femmina.
Arriva il momento in cui eclissarsi,
e mostrare solo l'involucro,
violentandosi, per essere
attore di un teatro di quarto ordine.
Cammini; ad ogni passo
ti perdi sempre più o semplicemente
scendi a terra per non essere solo.
14.03.2012 (di Simon Joyce)
Ti aspettavo
ed ora questo soffitto bianco
ha le tue espressioni
il rosso è denso e pulsante nelle vene
l'azzurro è sconfinato cielo
e l'adorato nero non è più tristezza
ma notte di stelle
colori vivi
che respirano in me attraverso te
con il tuo sguardo
che mi addolcisce e mi scatena
sulle tue labbra su cui mi perdo
ed ogni battito è elettricità pura
che mi sento esplodere
nell'anima, nella carne, nel cuore
Dragonfly (di Simon Joyce - 19.09.2010)
Questo nostro noi
libellula senza posa
con le ali di entrambi
volerebbe su nuovi campi
di una primavera mai provata sulla pelle
Eppure come un cristallo di neve
che muore in silenzio
cado giù al fondo
mentre nutrirei gli occhi mei
di ogni tuo sentire
Non un bacio, solo arrivederci
per non prendersi, per non perdersi;
abbraccerei ogni tuo silenzio
ogni tua tempesta
e sarebbe solo quiete
elettrica quiete di battiti
di una libellula.
Prima
che il vento mi porti via,
prendimi per mano.
E domani... (di Simon Joyce - 27.11.2010)
... quando mattino sarà
aprirò gli occhi ad un mondo
di nuovi colori
ed il vento porterà via
come vapore ogni fantasma
Mi sporcherò le mani
dell'erba verde
per sentire l'intorno a me
divenire parte del respiro
il pensiero libero
sarà un'accarezzare lieve
campi di grano sconfinati
Ora però
come un'acrobata
sul suo filo
sospeso tra il cielo
e la terra
cerco la forma dei sogni
senza guardar giù
ma avanti
sempre, ancora
in piedi
Al lettore
Ho un corpo nudo facile da colpire idee più forti da difendere nuove domande; correrò attraverso te attraverso i tuoi muri non ho paura dello scontro non ho più paura. Salterò le tue trappole non ho più pesi; ho ridato fuoco alla tua cenere; dal fango mi eleverò. Ti entrerò in testa come musica nuova che si espanderà ovunque.
simonjoyce 2001
pensieri poetici
In quest'autunno
delle nostre orgogliose trincee,
camminando tra foglie secche;
lascia, che volino, via
portate dai giochi del vento;
lascia che ogni battito
diventi fragore;
sorridimi ed uccidimi
baciami ed uccidimi
ogni volta
che vorrai
saprai come farlo
In quest'inverno
dei nostri timori,
passeggiando per viali
solitari noi tra la folla,
sotto il cadere di bianchi candori
lascia che si posino
su di noi
si sciolgano al nostro calore;
lascia che il controllo
si perda via;
sorridimi ed uccidimi
baciami ed uccidimi
tutte le volte
che vorrai che vorrei
saprai saprei, come farlo.
simon joyce
15/11/2009
Ricordarselo sempre!!!
"Ogni nuovo giorno è un giorno in più per amare un giorno in più
per sognare è un giorno in più per vivere"
azzurra
Azzurra splendente
al mattino rivivi;
ritrovi al loro posto
i giochi, le paure
piante sempreverdi
ed orizzonti