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La nebbia a gl’irti colli
piovigginando sale,
e sotto il maestrale
urla e biancheggia il mar;
ma per le vie del borgo
dal ribollir de’ tini
va l’aspro odor de i vini
l’anime a rallegrar.
Gira su’ ceppi accesi
lo spiedo scoppiettando:
sta il cacciator fischiando
sull’uscio a rimirar
tra le rossastre nubi
stormi d’uccelli neri,
com’esuli pensieri,
nel vespero migrar.
(Giosuè Carducci, San Martino)

 

 

 

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per te papà 

 

 

Ho ancora bisogno 
di una tua parola, 
di un tuo sguardo, 
di un tuo gesto.  

Ma poi all’improvviso 
sento i tuoi gesti nei miei, 
ti riconosco nelle mie parole. 

Tutti coloro che se ne vanno, 
ti lasciano sempre addosso 
un po’ di sè. 

È questo il segreto della memoria?  

Se è così, allora, 
mi sento più sicura 
perché so che non sarò mai sola.

                ❤❤❤   mi manchi tanto

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“I ricordi hanno bisogno di molto tempo per sparire.
Ma gli basta un nulla per riaffiorare: una voce, un suono, un’immagine, un profumo, un odore.”

                🌸🌺💞🌸🌸

 

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Arriva un momento nella vita in cui
     non temerai più nulla
e allora ti sentirai finalmente libero/a o inutile,
     dipenderà da te scegliere
       se dopo le tempeste
vorrai guardare ancora il sole.
      Buona giornata.

 

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Le donne che venivano chiamate streghe non avevano nessun potere magico, in realtà. Semplicemente riuscivano a vedere le cose meglio.
Le vedevano per quel che erano - perché erano nate con la capacità, o il dono (o, forse, la maledizione) di non avere filtri sugli occhi nè sulla mente: nessuno di quei filtri che spesso ci portiamo appresso senza nemneno rendercene conto, che ci dicono come dobbiamo vedere le cose per essere accettati, per sembrare giusti, per apparire ciò che dovremmo essere - per autoconvincerci che davvero siamo ciò che vogliamo far apparire. Loro non ce l'avevano - perché la conseguenza, o la causa, del loro dono o maledizione era anche questa: non aver paura della solitudine, non aver bisogno di riempire il silenzio di chiacchiere vuote, voler qualcosa di diverso da un ruolo da recitare sul palcoscenico insieme a tutti.
Per questo venivano isolate.
E per questo facevano paura - come fa paura chi dice la verità: e spesso si preferisce accusarlo ed annientarlo pur di non sentirla, pur di non volerla vedere.
E per questo ancora oggi esistono le streghe - ed esiste chi le vuole bruciare.
Siamo streghe quando ci poniamo domande, quando vogliamo capire. Quando ci ribelliamo ad una regola, quando ragioniamo con la nostra testa. Quando non abbiamo paura di esplorare le nostre ombre, ammettere i nostri difetti, confessare ciò che vogliamo.
Siamo streghe - e, anche se volete continuare a bruciarci... siamo sempre qui.

 

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