La città è lavata dal cielo,come una amante fresca.
Profilo BACHECA 113
L'anima quando è silente fonde anche il catrame
Divina appari con i capeli sciolti e lunghi
che pizzichi le corde tese di un violoncello
creando soavi melodie che anche il mormorar del vento
seppur divino,si placa come la quiete tra i cipressi.
Cullami
Tienimi
Accerezzami
Stringimi
Guardami
Prendimi
Stai con me le nubi si avvicinano.
Non tutto Il tempo è tempo di attesa
Ma in quel tempo o quel passaggio
elevavo pontili al cielo
e nel mio intimo immaginavo fiorenti albertaure
Non ho mai chiesto altro che di esistere e sognare a bassa voce
appoggiato alla mia stella cadente che percorre ,inesorabile
la linea della mia vita.
Si distanziano le orme
e staccano le ali dal loro comune tallone.
In rispettoso silenzio
si centellinano in purezza.
Rido
Rido come un folle
Lacrimo
Lacrimo incomprensibilità
Questo è l'inizio di un sogno
O la fine
Notte,vita,sonno.
Il cielo è di perla
Di un bianco splendore
Sotto un soffice manto di idrometeore che nascondono le cose
Ho desiderato essere dentro di loro
Sciogliermi e divenire pioggia di cristalli
Essere goccia
Non più uomo, non più fragile
Oltre la soglia
fosche miscele di valori
fuggono in tumulto
per i campi sconfinati dell'imprudenza