Ore 6 del mattino.
C’è foschia, peccato.
Salgo sulla bici e inizio il mio itinerario. C’è già una cappa opprimente e quasi nessuno lungo l’asfalto, solo qualche trattore governato da contadini in canottiera e spruzzi di acqua per ammorbidire la terra.
Giunto nei pressi di Luseville incrocio un cagnolino curioso e sonnacchioso sul bordo della strada e mentre gli passo davanti si alza nella tipica posizione e mi osserva mentre vado via. Dopo qualche centinaio di metri mi accorgo che mi sta inseguendo e decido di aumentare la velocità . Dallo specchietto vedo che non molla e addirittura si avvicina in posizione aerodinamica , quasi ad affiancarmi . Nonostante i miei tentativi per farlo desistere arriva con me fino alla tappa prefissata così decido di fermarmi in un bar per prendermi il solito caffè di rito . Osservando quel cagnolino con la lingua penzolante da dentro il bar decido di fargli un regalo così prendo un cornetto . Appena esco intuisco che ha capito quindi glielo lancio . Mentre si approfitta del cornetto inerme decido di riprendere la strada di ritorno . Ogni tanto mi volto per vedere se c’è ma niente , nessuna macchia grigia . Un pochino mi manca e inizio a pensare che questa corsetta in compagnia la faccia sempre, magari pensando al premio .
Ciao amico mio