“La coscienza non ti impedisce di commettere peccati, però, sfortunatamente, ti nega il piacere di goderteli.”
“La coscienza non ti impedisce di commettere peccati, però, sfortunatamente, ti nega il piacere di goderteli.”
«Sei condannato ad essere te stesso.
[…]
La calligrafia. Il modo di camminare. Il motivo decorativo delle porcellane che scegli. Sei sempre tu che ti tradisci. Ogni cosa che fai rivela la tua mano.
Ogni cosa è un autoritratto.
Ogni cosa è un diario».
Chuck Palahniuk, “Diary”
A volte incontrerai te stesso. Per via di uno specchio, di una vetrina, di uno sguardo diverso, di un giudizio più severo che credevi fosse destinato ad altri e che invece, puntuale, fedele, parlerà di te.
E allora avrai due scelte: o farai finta di niente e continuerai ad indossare la tua maschera oppure prenderai coscienza di chi sei.
E sarà il lavoro più difficile. Quello che può portare alla saggezza o al deserto.
- Fabrizio Caramagna
«Chiudi tutte le porte, prima e dopo. Tutti i modi di pensare della gente, lasciali perdere. Tutto quello che chiede la meravigliosa società? Come siamo messi socialmente? «Dovrei, dovrei, dovrei»? Al diavolo tutto questo. Quello che dovresti essere, quello che dovresti fare, tutto questo, beh, uccide ogni cosa».
Philip Roth, “La macchia umana”
Non ti voglio pensare.
Aspetto che i ricordi di te diventino più morbidi, più sfumati, meno taglienti.
Ancora ci si può far male, se provo a guardarci dentro.
(Fabrizio Caramagna)
«Ciò che mi colpiva, soprattutto, era che non volevo fare assolutamente niente, pur desiderando ardentemente fare qualche cosa. Qualsiasi cosa volessi fare mi si presentava accoppiata come un fratello siamese al suo fratello, al suo contrario che, parimenti, non volevo fare. Dunque, io sentivo che non volevo vedere gente ma neppure rimanere solo, che non volevo restare in casa ma neppure uscire, che non volevo viaggiare ma neppure continuare a vivere a Roma, che non volevo dipingere ma neppure non dipingere, che non volevo restare sveglio ma neppure dormire, che non volevo fare l'amore ma neppure non farlo, e così via».
Alberto Moravia - La noia-