I sogni, sappiamo, sono davvero strani: qualcosa
magari ci appare straordinariamente chiara, minuziosa come la
cesellatura di un orafo, su altre cose invece si passa sopra
senza notarle neppure come ad esempio lo spazio ed il tempo.
Credo che i sogni nascano non dalla ragione, ma dal desiderio,
non dalla testa, ma dal cuore, anche se la mia ragione in sogno
si è esibita qualche volta in ingegnosi voli non da poco. Certo è
che in sogno accadono cose del tutto incomprensibili. Mio
fratello, ad esempio, è morto cinque anni fa, qualche volta lo
sogno: egli prende parte alle cose della mia vita, siamo molto
interessati l'uno all'altro, ma intanto, durante tutto lo
svolgimento del sogno, io sono pienamente cosciente che mio
fratello è morto e sepolto. […] E va bene, ammettiamolo pure, è
un sogno, ma questa vita che viene tanto esaltata, io volevo
finirla suicidandomi, invece il mio sogno, oh! Esso mi ha
indicato una vita nuova.
(Fëdor Dostoevskij)