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Un mondo bello DENTRO&FUORI il cui accesso è consentito solo a pochi eletti...

Su di me

Situazione sentimentale

-

Lingue conosciute

-

I miei pregi

-

I miei difetti

-

Amo & Odio

Tre cose che amo

  1. Gli animali
  2. La cura del dettaglio (che fa la differenza)
  3. L'originalità, la creatività, la passione.

Tre cose che odio

  1. Chi vuole tutto e subito...gli idioti!
  2. Chi non sa tenermi testa...i mollicci!
  3. I QUAQUARAQUA'...infiniti!

inamovibile ricordo...

…e tutto questo – tutto – a mollo nel silenzio.

Se si è capaci di immaginarlo, bisogna immaginarlo così.

Un silenzio infinito.

Non per altro: ma è sempre un qualche meraviglioso silenzio che porge alla vita il minuscolo o enorme boato di ciò che poi diventerà inamovibile ricordo.

Così.

...tutto risboccia...

 

da...Castelli di Rabbia di A. Baricco

…Ovunque sarò, anche se sarò lontanissimo, prenderò una penna e un foglio, una penna e mille fogli,

e ti scriverò, e ti dirò perché uno poi, nella vita, alla fine...scappa.

Promesso.

 

Narcisa...

 

Lascia che bruci quella candela, non spegnerla, per favore. Se mi vuoi bene non spegnerla.

 

abbracciami così...

Deserto di Luna

Mi basterebbe una tua carezza
per incominciare ad amarti
...una tua parola
in un volo senza veli di nuvole
ma siamo immersi nella maschera
dei nostri sentimenti stretti
sempre di più nella crisalide
paura... di soffrire
paura di essere liberi
e...ci perdiamo in un deserto di luna
senza mai far mormorare il cuore
quei gesti... nel tuono del silenzio
per paura di perdere....
per paura di niente
eppure... vorrei io
tanto illuminarmi dei tuoi occhi
e...sognare sulle tue parole
..immergermi in quel gioco di sentimenti veri
senza mai far dileguare la luce.


un'immagine...un odore...un suono...

Perché è così che ti frega, la vita.
Ti piglia quando hai ancora l’anima addormentata e ti semina dentro un’immagine, o un odore, o un suono, che poi non te lo togli più.
E quella lì era la felicità.
Lo scopri dopo, quando è troppo tardi.
E già sei, per sempre, un esule: a migliaia di chilometri da quell’immagine, da quel suono, da quell’odore.

Alla deriva...

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...dalla parte dei desideri...                                                                                                                            

Poi non è che la vita vada come tu te la immagini. Fa la sua strada. E tu la tua. E non sono la stessa strada. Così... Io non è che volevo essere felice, questo no. Volevo... salvarmi, ecco: salvarmi. Ma ho capito tardi da che parte bisognava andare: dalla parte dei desideri. Uno si aspetta che siano altre cose a salvare la gente: il dovere, l'onestà, essere buoni, essere giusti. No. Sono i desideri che salvano. Sono l'unica cosa vera. Tu stai con loro e ti salverai. Però troppo tardi l'ho capito. Se le dai tempo, alla vita, lei si rigira in un modo strano, inesorabile: e tu ti accorgi che a quel punto non puoi desiderare qualcosa senza farti del male. E' lì che salta tutto, non c'è verso di scappare, più ti agiti più si ingarbuglia la rete, più ti ribelli più ti ferisci. Non se ne esce. Quando era troppo tardi, io ho iniziato a desiderare.

 

passione...


da...Oceano mare di A. Baricco
Posa la penna, piega il foglio, lo infila in una busta. Si alza, prende dal suo baule una scatola di mogano, solleva il coperchio, ci lascia cadere dentro la lettera, aperta e senza indirizzo. Nella scatola ci sono centinaia di buste uguali. Aperte e senza indirizzo. Ha 38 anni, Bartleboom. Lui pensa che da qualche parte, nel mondo, incontrerà un giorno una donna che, da sempre, è la sua donna. Ogni tanto si rammarica che il destino si ostini a farlo attendere con tanta indelicata tenacia, ma col tempo ha imparato a considerare la cosa con grande serenità. Quasi ogni giorno, ormai da anni, prende la penna in mano e scrive. Non ha nomi e non ha indirizzi da mettere sulle buste: ma ha una vita da raccontare. E a chi, se non a lei? Lui pensa che quando si incontreranno sarà bello posarle sul grembo una scatola di mogano piena di lettere e dirle: Ti aspettavo. Lei aprirà la scatola e lentamente, quando vorrà, leggerà le lettere una ad una e risalendo un chilometrico filo di inchiostro blu si prenderà gli anni, i giorni, gli istanti, che quell'uomo, prima ancora di conoscerla, già le aveva regalato. O forse, più semplicemente, capovolgerà la scatola e attonita davanti a quella buffa nevicata di lettere sorriderà dicendo a quell'uomo: Tu sei matto. E per sempre lo amerà.

adoro il canto della pioggia

Lacrime di pioggia
il tuo ricordo mi parla
Dalla mia finestra
io guardo il mondo che passa

Lacrime di pioggia...
Lacrime di pioggia...

Antonello Venditti

...malafemmena...

 

Si avesse fatt' a nate
chillo ch' e fatt' a mme
st'ommo t'avesse acciso
e vuò sapè pecchè.
Pecche n'copp' a sta terra
femmene comm'a te nun c'hanno a sta
pe n'ommo onesto comm'a mme
Femmena
tu si na malafemmena
chist' occhi 'e fatto chiagnere
lacrime e 'nfamita.
Femmena, si tu peggio 'e na vipera
m' hai 'ntussicato l'anima
nun pozzo cchiu campà
Femmena si doce comme 'o zucchero
però sta faccia d'angelo,
te serve pe' 'ngannà.
Femmena si tu a cchiu bella femmena,
te voglio bene e t'odio
nun te pozzo scurda'
Te voglio ancora bene,
e tu nun sai pecche',
pecche' l'unico ammore,
si stato tu pe' mme,
e mo pe nu capriccio,
tutto è distrutto 'e me,
ma Dio nun to' perdona
chillo c' hai fatt'a mme
Femmena
tu si na malafemmena
chist' occhi 'e fatto chiagnere
lacrime e 'nfamita.
Femmena, si tu peggio 'e na vipera
m' hai 'ntussicato l'anima
nun pozzo cchiu campà
Femmena si doce comme 'o zucchero
però sta faccia d'angelo,
te serve pe' 'ngannà.
Femmena si tu a cchiu bella femmena,
te voglio bene e t'odio
nun te pozzo scurda'


...Femmena si doce comme 'o zucchero...

..i segreti di quel corpo sconosciuto...
Madame Deveirà...io come farò a riconoscerla, quella donna, la mia, quando la incontrerò. Ma in tutti questi anni non ve lo siete mai domandato? No, sapevo che l'avrei riconosciuta, tutto qui. Ma adesso ho paura. Ho paura che non sarò capace di capire. E lei passerà. E io la perderò. Insegnatemelo voi, Madame Deveirà, come farò a riconoscerla, quando la vedrò. Chiudete gli occhi, Bartleboom, e datemi le vostre mani. Bartleboom ubbidisce. E subito sente sotto le sue mani il volto di quella donna, e le labbra che giocano con le sue dita, e poi il collo sottile e la camicia che si apre, le mani di lei che guidano le sue lungo quella pelle calda e morbidissima, e se le stringono addosso, a sentire i segreti di quel corpo sconosciuto, a stringere quel calore, per poi risalire sulle spalle, tra i capelli e di nuovo tra le labbra, dove le dita scivolano avanti e indietro fino a quando non arriva una voce a fermarle e a scrivere nel silenzio: - Guardatemi, Bartleboom. La camicia le è scesa sul grembo. Gli occhi sorridono senza nessun imbarazzo. - 

UN GIORNO VEDRETE UNA DONNA E SENTIRETE TUTTO QUESTO SENZA NEMMENO TOCCARLA... Datele le vostre lettere...Le avete scritte per lei...

 

Accadono cose che sono come domande.
Passa un minuto, oppure anni.
E poi la vita risponde...

sfere di cristallo...


 

Tu non sei come gli altri, tu fai delle cose, tante cose, e ne immagini ancora delle altre ed è come se non ti bastasse una vita sola per farcele stare tutte. Io non so…. A me la vita sembrava già così difficile….sembrava già un’impresa viverla e basta. Ma tu…tu sembra che devi vincerla, la vita, come se fosse una sfida… sembra che devi stravincerla….una cosa del genere. Una roba strana. È un po’ come fare tante bocce di cristallo…e grandi…prima o poi te ne scoppia qualcuna…e a te chissà quante te ne sono già scoppiate, e quante te ne scoppieranno….Però…

Però quando la gente ti dirà che hai sbagliato… e avrai errori dappertutto dietro la schiena, fottitene. Ricordatene. Devi fottertene. Tutte le bocce di cristallo che avrai rotto erano solo vita…non sono quelli gli errori…quella è vita…e la vita vera magari è proprio quella che si spacca, quella vita su cento che alla fine si spacca……..io questo l’ho capito, che il mondo è pieno di gente che gira con in tasca le sue biglie di vetro…..le sue piccole tristi biglie infrangibili…e allora tu non smettere mai di soffiare nelle tue sfere di cristallo…sono belle, e a me è piaciuto guardarle, per tutto il tempo che ti sono stato vicino…ci si vede dentro tanta di quella roba…è una cosa che ti mette l’allegria addosso…non smetterla maie se un giorno scoppieranno, anche quella sarà vita, a modo suo…meravigliosa vita.

Se tu mi dimenticassi... 

Pablo Neruda

Voglio che tu sappia una cosa. Tu sai com'è questa cosa:
se guardo la luna di Cristallo, il ramo rosso del lento autunno alla mia finestra,
se tocco vicino al fuoco l'impalpabile cenere o il rugoso corpo della legna
tutto mi conduce a te, come se ciò che esiste, aromi, luce,
metalli, fossero piccole navi che vanno verso le tue isole che m'attendono.
Orbene, se a poco a poco cessi d'amarmi
cesserò d'amarti a poco a poco.
Se d'improvviso mi dimentichi, non cercarmi, che già ti avrò dimenticata.
Se consideri lungo e pazzo il vento di bandiere che passa per la mia vita e
ti decidi a lasciarmi sulla riva del cuore in cui ho le radici, pensa
che in quel giorno, in quell'ora
leverò in alto le braccia e le mie radici usciranno a cercare altra terra.
Ma se ogni giorno, ogni ora senti che a me sei destinata con dolcezza implacabile
se ogni giorno sale alle tue labbra un fiore a cercarmi
ahi, amore mio, ahi mia, in me tutto quel fuoco si ripete,
in me nulla si spegne né si dimentica
il mio amore si nutre del tuo amore, amata, e finché tu vivrai starà
tra le tue braccia senza uscire dalle mie.

NON T'AMO COME SE FOSSI ROSA DI SALE
Pablo Neruda


Non t'amo come se fossi rosa di sale, topazio
o freccia di garofani che propagano il fuoco:
t'amo come si amano certe cose oscure,
segretamente, entro l'ombra e l'anima.

T'amo come la pianta che non fiorisce e reca
dentro di sé, nascosta, la luce di quei fiori;
grazie al tuo amore vive oscuro nel mio corpo
il concentrato aroma che ascese dalla terra.

T'amo senza sapere come, né quando, né da dove,
t'amo direttamente senza problemi né orgoglio:
così ti amo perché non so amare altrimenti che così,
in questo modo in cui non sono e non sei,
così vicino che la tua mano sul mio petto è mia,
così vicino che si chiudono i tuoi occhi col mio sonno.

        

malinconia riflessa... 

...e già sei, per sempre, un esule: a migliaia di chilometri da quell’immagine, da quel suono, da quell’odore.

Alla deriva...

  

la leggenda del pianista sull'oceano

l

Tutta quella città, non si riusciva a vederne la fine, la fine.
Per cortesia, si potrebbe vedere la fine?
Era tutto molto bello su quella scaletta e io ero grande con quel bel cappotto, facevo il mio figurone e non avevo dubbi che sarei sceso, non c’era problema, ma non è quello che vidi che mi fermò Max, ma è quello che non vidi, puoi capirlo?
Quello che non vidi! In tutta quella sterminata città c’era tutto tranne la fine, c’era tutto, ma non c’era una fine, quello che non vidi è dove finiva tutto quello, la fine del mondo.
Non scenderò dalla nave, al massimo posso scendere dalla mia vita, in fin dei conti è come se non fossi mai nato, sei tu l’eccezione Max, solo tu sai che sono qui e sei una minoranza, non ti resta che adeguarti, perdonami amico mio, ma io non scenderò.

No, che non passa...
Questa notte qualcosa si muove sull'onda dei ricordi
Sono vele di malinconia nascoste in fondo ai miei occhi
Sento ancora forte il tuo richiamo
È il tuo cuore che batte lontano...


cinque giorni...
...e proprio io che ti amo ti sto implorando aiutami a distruggerti...

se un giorno tornerò nei tuoi pensieri mi dici tu chi ti perdonerà...

 

voglia di rinascita...

...ti amo quando hai freddo e fuori ci sono 30 gradi.
Ti amo quando ci metti un'ora a ordinare un sandwich.
Amo la ruga che ti viene qui quando mi guardi come se fossi pazzo.
Mi piace che, dopo una giornata passata con te, sento ancora il tuo profumo sui miei golf.
E sono felice che tu sia l'ultima persona con cui chiacchiero prima di addormentarmi la sera...
E non è perchè mi sento solo, e non è perchè è la notte di capodanno.
Sono venuto stasera perchè quando ti accorgi che vuoi passare il resto della vita con qualcuno, vuoi che il resto della vita cominci il più presto possibile...
 

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