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Mi descrivo

... PER ME SOLO, SOLO PER ME GIUDICO, SCELGO, SCARTO ...

Su di me

Situazione sentimentale

separato/a

Lingue conosciute

Inglese, Francese

I miei pregi

Piu\' dei diffetti

I miei difetti

Tanti

Amo & Odio

Tre cose che amo

  1. una sola: vivere e lasciar vivere.
  2. di frustrati e' pieno il mondo
  3. nessuna

Tre cose che odio

  1. scorrettezza-falsita'-ipocrisia
  2. chi si fa commiserare
  3. elenco lungo

I miei interessi

Vacanze Ok!

  • Spiagge incontaminate

Passioni

  • Lettura
  • Sport
  • Musica

Musica

  • Disco
  • Latino-americana

Cucina

  • Piatti italiani

Libri

  • Avventura

Sport

  • Calcio e calcetto

Film

  • Thriller
  • Azione

Libro preferito

L\'ombra del vento

Meta dei sogni

Isole tropicali in generale

  

IPOCRITA E' COLUI CHE NON DICE LA VERITA'
MA ANCHE COLUI CHE DICE UNA PROPRIA VERITA' DELLA QUALE VUOLE CONVINCERE GLI ALTRI

STRATEGIE

Colui che usa strategie col passare del tempo viene schiacciato da colui che non ne usa nessuna.
Il secondo non si cura di nulla come può curarsi del trasformismo del primo.
La strafottenza se non completa... affascina!

"Onesto è colui che cambia il proprio pensiero per accordarlo alla verità. Disonesto è colui che cambia la verità per accordarla al proprio pensiero"


GRAZIE MARI

Si fonde con l'aria, arriva e riparte.
Mi sfiora, mi segue. Poi scappa lontano.
Sussurra di storie.
Di mondi distanti.
Mi avvolge col suo dolce canto.
Mi lascia nel cuore il sogno segreto di andare sull'onde.
Poi torna a bagnare la spiaggia dorata.
Ed io resto a terra.

Mari
(dedicata alla teuccia)

RECUPERA LA TUA MENTE

DIALOGO TRA UN UOMO CHE CAMMINA ED IL MARE

Non sembra nemmeno la stessa sabbia. L'inverno ti ha reso cupo e silenzioso, ma quasi non si avverte nel tuo infinito accarrezzare,
questa tua immutata grandezza. Ti avvicini, ti allontani, senza paura e senza rimpianto.
Si, l'inverno m'incupisce, ma guarda, guarda l'orizzonte, laggiù in qualche luogo il sole bacia ancora la mia morbida pelle, vivo di questo.
Non c'è inverno così lungo, o notte così lunga da lasciarmi senza vita.
Come vorrei... rubarti la grandezza, come vorrei rubare la tua forza, raccogliere l'immenso tuo destino e farne arma in questa vita con così poco sole.
È forse questa l'ardita presunzione? Piccolo uomo, cammini al mio cospetto, vieni da lontano, cosa cerchi?
Rubare ciò che mi appartiene non è ambizione sana.
Guardami, guardami uomo che cammina, credi forse che il tuo dolore possa turbare anche solo uno di questi miei sospiri?
La vita, la poesia, l'amore... ti hanno forse tolto la ragione?
La ragione? Quale ragione? Forse quella che fa di un uomo un uomo finto?
No, ti sbagli grande mare, la mia ragione è vita grande almeno quanto la tua forza in una notte di tempesta.
Tu sei mare e sopravvivi in questo mondo, il dolore non ti coglie, il sangue mio non ha valore, la gioia stessa non ti turba,
nulla di questa enorme vita può destare il sonno tuo antico. Tu sei mare, vivi della grazia del sole e della pioggia, il vento può portarti via.
Che puoi dunque in questa vita? Puoi solo guardare, ascoltare e gioire del cielo tuo compagno.
La tua pazzia è ancor più grave di quella portata dal vento e dalla pioggia amici tuoi.
Potrei distruggere in un sol momento tutto ciò che sei, potrei portarti via e non lasciare nulla,
nemmeno le tue orme sulla sabbia rimarrebbero a ricordare il tuo cammino.

Piccolo uomo oggi sono buono ma non far di me il tuo zimbello, ricorda io sono il mare.
Vedo ciò che sei, non ho bisogno che tu mi ricorda quanto feroce può essere la tua rabbia, ma non mi spaventi.
 La vita, la morte, sono solo parentesi di un più immenso infinito, questo infinito non ti appartiene.
La vita è questa, quella che tu vedi, quella che mi segue e si nasconde nelle mie ombre, nelle mie orme sulla sabbia.
Ora l'ardita presunzione è diventata tua, puoi mostrarmi la morte, ma nulla potresti in questo mio esistere.
Perdonami se rido, se rido delle tue ombre, delle tue orme e di tutto quanto questo tuo destino, lasciami ridere un momento, ho visto tante cose in questa vita, ma questo ancora mi mancava.
Vai, cammina piccolo uomo, oggi ti concedo questa tua pazzia perché infondo te lo devo,
la pioggia amica tua ha portato fino a me lacrime lontane e mi ha chiesto con la sua voce sempre dolce di esser buono e aver pazienza con te.
Grazie di questa gentile concessione ma ricorda, la pioggia amica mia è madre tua, se non esistesse lei tu forse moriresti, lentamente piano piano.
Non demordi nella sfida, ma capisco meglio la tua rabbia e il tuo dolore. Camminiamo insieme, ho molto tempo per poterti ascoltare.
Dimmi, perché oggi sei qui? Cosa ti ha portato in questo tuo cammino?
Esiste un tempo in cui il cuore diventa ragione, esiste un luogo in cui la ragione diventa concreta, esiste una ragione più forte del tempo del cuore e della ragione stessa.
Quindi? Ancora non capisco, vorrei ridere di questo ma le tue parole nascondono qualcosa, attendo ancora un po', spiegami con parole che anche il mare possa capire.

Le parole son sempre state mie nemiche, gioco con loro, combatto con loro, soffro di loro, vivo di loro, muoio di loro.
Potrei raccontarti con piccole parole quanto grande è questo mio bisogno? Potrei con semplici parole definire quanto vero è questo amore indefinito?
Tu sei mare, non capiresti comunque. Oggi sono qui per renderti un saluto, per lasciarti la mia voce, lasciarti questi mie passi impressi se pur per poco nell'ombra del tuo viso.
Che ne farai tu dunque di tutte queste grandi cose? Vorrei che le donasti al posto mio a quel cuore che in ogni istante fa battere il mio, a quel viso che travolge il mio respiro.
Un cuore, un viso, ma di che vivi tu? Di questo? Compito piacevole quello che mi chiedi, ma come posso accontentare questo tuo strano desiderio?
Di poche cose ha bisogno la vita mia, poche grandi cose vere. Un cuore che vorrei fare mio, un viso che vorrei solo per me, una vita grande come il mare stesso.
Vorrei essere un gabbiano. Volare dolcemente fino al luogo dove nascono le stelle, rubare la mia, quella che ambisco quella che desidero piu di qualunque altra cosa,
e poi portarla via, lontano, cullarla dolcemente in questo lungo viaggio, proteggerla da tutto, vivere nella sua luce nel suo destino, accarezzarla come si accarezza un sogno,
guardarla come si guarda la bellezza del cielo nell'alba e nel tramonto, baciarla come si bacia l'infinito, darle il calore che solo il sole puo misurare.

Vivo di questo. Cosa puoi fare tu o mare in questo mio desiderio? Fai della tua grandezza un unico potere, fai delle tue onde un unica voce,
trasforma il cielo in un raggiungibile destino. Parla alla mia stella, dille che l'amo, a te crederà.
Senza parole mi lasci piccolo uomo, perdonami se ho riso, ora capisco. È grande ciò che mi chiedi anche per me che sono il mare.
Ci proverò, chiederò al vento di darmi forza, chiederò alla luna di essere gentile, chiederò al sole di illuminare il cielo, griderò alla tua stella ciò che il cuore tuo desidera,
farò qualunque cosa, se servirà scolpirò la tua voce nella roccia per far si che nemmeno il tempo possa dimenticare.
Ora vai viaggiatore lontano, non importa in che luogo perché io ricorderò, chiederò di te alla pioggia, parlerò con te attraverso il vento, ti troverò.
Ora siamo amici, ti aiuterò.
Si, ora vado. È stato bello parlare con te, vivere la tua rabbia e il tuo perdono, grazie mare, grazie.
Ciao.

Alda Merini

NOTTE SUPERBA

La cosa più superba è la notte
quando cadono gli ultimi spaventi
e l’anima si getta all’avventura.
Lui tace nel tuo grembo
come riassorbito dal sangue
che finalmente si colora di Dio
e tu preghi che taccia per sempre
per non sentirlo come rigoglio fisso
fin dentro le pareti.

"Ha paura di lasciare questo mondo?"
<<No. La morte mi fa sorridere, come le altre paure. Anche l'amore spaventa. Le persone hanno paura di soffrire, quasi fosse una malattia da evitare. C'è persino chi si suicida per amore, una scelta incomprensibile. Non dovrebbe mai sfociare nel possesso, richiede rispetto. Certo comporta un rischio ... la delusione ... che va accettato in partenza.

...... Scrivere mi ha aiutato ad affrontare quella condizione di solitudine infinita che appartiene ad ogni essere umano. Il manicomio era un lager, però là ho imparato il senso della libertà e non ho mai avuto dubbi che sarei uscita. Ma poi fuori che delusione. Almeno i matti erano simpatici>>
(Tratto dall'ultima intervista ad Alda Merini)

PRENDITI TEMPO

OGNI TANTO FERMATI E GUARDA INDIETRO....
PRENDITI TEMPO PER CAPIRE DA DOVE STAI VENENDO E VERSO DOVE STAI ANDANDO ......

 "LUNGO I BIVI DELLA TUA STRADA INCONTRI LE ALTRE VITE,
CONOSCERLE O NON CONOSCERLE,
VIVERLE A FONDO O LASCIARLE PERDERE
DIPENDE SOLTANTO DALLA SCELTA CHE FAI IN UN ATTIMO:
ANCHE SE NON LO SAI
TRA PROSEGUIRE DRITTO O DEVIARE
SPESSO SI GIOCA LA TUA ESISTENZA
E QUELLA DI CHI TI STA ACCANTO."
(SUSANNA TAMARO)

BUGIE

"IO APPREZZO SEMPRE UNA BRUTTA VERITA' A UNA BELLA BUGIA...
E LA TUA BUGIA A ME NON TOGLIE NULLA,
PUO' SOLO DELUDERMI...
MA E' A TE CHE TOGLIE L'OCCASIONE DI ESSERE CHI VORRESTI E NON PUOI...
CHI MENTE SI PRIVA DELL'OCCASIONE DI ESSERE LIBERO DI ESSERE CIO' CHE REALMENTE E'...
MI SPIACE PER CHI NON SI PIACE ABBASTANZA
O ABBIA COSI' TANTO TIMORE DI MOSTRARSI PER CIO' CHE E'
PRIVANDOSI DELL'OCCASIONE DI PIACERE REALMENTE PER PRIMO A SE STESSO..."

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