Ah, quante volte ho pensato di abbandonare questo posto pericoloso,
dove i desideri e i rancori si riproducono senza sosta.
Nonostante tutto resto con il cuore pieno,
voltandomi indietro,
tutto si è trasformato,
nella mia vecchia prigione ora brilla una fiamma divina,
l’ho trasformata in un luogo sacro.
Donare un po di felicità a chiunque voglia riceverla.
Resto senza parole dall’emozione.
Che spazio immenso c’è dentro noi,
se riusciamo a comprendere l’incanto di cui
si sono nutrite le nostre anime.
Questo posto è sempre fatato.
Ma che bella luce!
Che luogo magnifico!
Desideri che sono come stelle negli occhi che sanno guardare.
La nostra felicità è bendata al buio,
ma porta legami da stringere se non si teme il rimpianto.
La sua costruzione ha richiesto impegni profondi,
facendomi credere, talvolta, di aver perso tutto
finché non ho ritrovato fiducia dal nulla.