Profilo BACHECA 258
“Se Dio tenesse nella mano destra tutta la verità e nella sinistra il modo di scoprirla, io sceglierei la sinistra.”
[Gothold Ephraim Lessing]
Non fatevi ingannare
dalle manie di grandezza
che tanto ci si innamora
solo dei dettagli
innamoratevi della mani di grandezza
quelle che porgono la cortesia
quelle che stringono la mano
quelle che sanno donare
e fatelo quello sforzo in più
adesso che avete energia
che siamo fatti perlopiù di acqua
questo significa
che siamo qui per sudare
siamo qui per darci
non per trattenerci
siamo qui per essere una cascata
non un lago
perciò gettatevi
cascate
che le gambe sono fatte anche per rialzarsi
la felicità è uno schianto,
non rinunciate mai
a schiantarvi su di lei
e smettetela di dire
che a voi non capita mai una gioia
mettetevi in testa che la gioia siete voi
piantatela di dire
che a voi non ne va mai una dritta
aprite gli occhi, guardatevi intorno
siamo tutti pieni di curve e salite
la vita non è il rettilineo di nessuno,
ricordatevi che per diventare felici
bisogna saper attraversare
anche le strade di merda
e non sentitevi speciali
di fronte agli altri
anche gli altri lo sono
perciò siate speciali,
sentitevi uguali davanti a tutti
è proprio qui che risiede l'unicità
e smettetela di guardare male
chi non la vede come voi
che non ci sarebbe poesia
se gli occhi fossero tutti puntati
dalla stessa parte
e poi amate
che sennò il cuore si annoia
e quando si annoia si ferma,
innamoratevi un po' di tutto
scavate le fosse dell'amore
se fosse questo il momento giusto?
se fosse in noi la meraviglia?
se fosse questa l'occasione buona?
scavatevi le fosse buone
che portano in profondità
è solo chi va in profondità
che può respirare bene in superficie
e infine sfinitevi
sfinitevi d'amore
non risparmiatevi mai
sfinitevi tutti,
è solo così
che si diventa infiniti.
[Gio Evan]
Non ho bisogno di tempo
per sapere chi sei:
conoscersi è luce improvvisa.
Chi ti potrà conoscere
là dove taci, o nelle
parole con cui tu taci?
Chi ti cerchi nella vita
che stai vivendo, non sa
di te che allusioni,
pretesti in cui ti nascondi.
E seguirti all'indietro
in ciò che hai fatto, prima,
sommare azioni a sorriso,
anni a nomi, sarà
come perderti. Io no.
Ti ho conosciuto nella tempesta.
Ti ho conosciuto, improvvisa,
in quello squarcio brutale
di tenebra e luce,
dove si rivela il fondo
che sfugge al giorno e alla notte.
Ti ho visto, mi hai visto, ed ora,
nuda ormai dell'equivoco,
della storia, del passato,
tu, amazzone sulla folgore,
palpitante di recente
ed inatteso arrivo,
sei così anticamente mia,
da tanto tempo ti conosco,
che nel tuo amore chiudo gli occhi,
e procedo senza errare,
alla cieca, senza chiedere nulla
a quella luce lenta e sicura
con cui si riconoscono lettere
e forme e si fanno conti
e si crede di vedere
chi tu sia, o mia invisibile.
Pedro Salinas