Profilo BACHECA 11912
Oltre alle sale di esposizione, la villa contiene vari ambienti normalmente preclusi alle visite, aperti al pubblico solo in rare occasioni. La biblioteca, affacciata sul parco, ospita volumi di notevole pregio, tra cui alcune edizioni di Giambattista Bodoni, i Trattati di geometria e anatomia di Albrecht Dürer e il Ragguaglio delle nozze delle Maestà di Filippo Quinto e di Elisabetta Farnese del 1717, oltre a lettere private di Luigi Magnani, disegni di Renato Guttuso e poesie inedite di Giuseppe Ungaretti ed Eugenio Montale.La saletta della musica, adiacente alla biblioteca, espone trattati di musicologia e spartiti di Luigi Magnani, oltre a vinili di Wolfgang Amadeus Mozart, Ludwig van Beethoven e Gustav Mahler.Salone grande è un ampio ambiente interamente arredato con mobili e dipinti in stile Impero, risalenti agli inizi del XIX secolo.Lo studio, direttamente comunicante col Salone grande, è dominato dalla scrivania Impero di Luigi MagnaniLa sala, intitolata al padre di Luigi Magnani, accoglie altri volumi dell'importante biblioteca raccolta dal collezionista.La sala, dedicata alla madre di Luigi Magnani, ospita la sezione francese dei volumi della biblioteca, oltre a un arazzo eseguito da Eugenia Rocca negli anni quaranta e a una spinetta realizzata da Muzio Clementi alla fine del XIX secolo.
Sale Morandi
La due sale Morandi (una dedicata alla pittura e una alle opere grafiche) espongono la straordinaria raccolta di cinquanta opere di Giorgio Morandi tra oli, acquerelli, disegni e incisioni, e venne allestita quando l'artista era ancora in vita. Luigi Magnani fu amico di Morandi da quando gli venne presentato nel 1940 dal critico Brandi. La collezione, oltre alle celebri nature morte, permette di valutare tutto il percorso artistico del pittore, compreso un autoritratto, due paesaggi (di Grizzana e del cortile di via Fondazza a Bologna) e un raro dipinto metafisico, testimonianza della sua breve adesione al movimento. La raccolta comprende anche l'unico quadro realizzato da Morandi su commissione, la "Natura morta con strumenti musicali" dipinta nel 1941 proprio su richiesta dell'amico Magnani.