Mi descrivo
La risata è il fenomeno più sacro che esista sulla terra perchè esso è la vetta più alta della consapevolezza.La vita intera è una grande barzelletta cosmica. :):)
I miei sono ricci attorcigliati dal vento e dall'amore.
Che poi sconquassano entrambi, quindi svelami tu che
differenza fa. Son parrucchieri strani, fonano il tutto con una
calda malinconia, una mollettina nera sulla fronte, a reggere i
sogni e tutto quel che crollerà.
Di me non ne so parlare, io di me non so nemmeno
scrivere.
Fa paura guardarsi dentro. E se d'improvviso arriva un
temporale, come ora sulla mia città? Le emozioni non se lo portano
mai l'ombrello nella borsa.
I miei sono ricci attorcigliati dal vento e dall'amore,
saranno loro a raccontare me. Sai, a volte sembra diventino mani.
Si incastrano alle distrazioni. S'aggrappano ai "nonostante tutto,
resto", alle convinzioni che s'accartocciano, come il canone nella
pubblicità Rai, alla storia d'un uomo che quando non sa con chi è,
allora si sente in compagnia. E a volte, diventano occhi, che
s'allargano alla ricerca d'abbracci, perchè, a pensarci bene, come
è che lo si confessa, quando si ha bisogno di cedere?
Sembrano occhi che lasciano il mondo ai vizi suoi. Occhi, con
ciglia blu. Egoisti. Silenzio.E son nodi irriverenti, anche
maleducati. Una carezza come una trappola. La vita scorre.
Dopo un'ora d'amore, diventano seta su pelle nuda,
nella pioggia, son nuvole d'oro, cicatrici e risacca di mare.
Stanotte si fa festa.
I miei sono ricci attorcigliati dalla nostalgia di me che,
mettendo radici nell'oggi, impacchetto un sorriso da regalare al
domani.
Sul biglietto, un "buongiorno" scritto in verticale.
I miei sono ricci che fanno di me una guerriera
scomposta,
che si sta mettendo in ginocchio per pregare. Ma Dio
dorme.
Sono fatta di cose nascoste.
Sono fatta di cose che non mi piace mostrare subito, mi
piace tenerle per me e conservarle per quando sento, per quando
riesco a sentire che,sì,
ne vale la pena di mostrarle.
Sono fatta di cose nascoste.
Mi piace sussurrarle a bassa voce,
silenziosamente.
Come la dolcezza. E' estrema.
E' celata nelle parole, negli occhi, nei sorrisi.
E’ Dentro, nei sogni.
Tace, è radicata dentro.
E’ custodita gelosamente.
Chi smuove la corazza, la mia corazza
fatta di cemento, di dura fragilità ,
mi fa tremare.
Tocca la mia sensibilità,
posa una mano sul cuore.
Sono fatta di cose nascoste,
e ogni piccola cosa mi emoziona.
Non mostro facilmente la dolcezza,
ma ne scrivo, ne parlo.
E’ scritta sulle mani, sulle lacrime,
su un abbraccio.
E’ tutta lì.
Sono fatta di cose nascoste.
Come la luna, alla notte.
Mi mostro un po’ alla volta.
Mi nascondo.
Poi, (ri)splendo...
(Tiziana Curcio)