La leggenda narra di due stelle che abitavano sulle sponde
opposte del Fiume Celeste, la Via Lattea: Kengyu e Orihime.
Orihime era la figlia dell’Imperatore Celeste, la Fanciulla
Tessitrice la quale creava stoffe meravigliose per vestire le
divinità, lui era il Mandriano. Presi da folle passione amorosa,
si dedicarono totalmente l’una all’altro, dimenticando ogni cosa
e trascurando i loro doveri per lungo tempo: lei smise di
tessere, lui lasciò che il suo toro diventasse pelle e ossa.
Quando gli Dei protestarono perchè non avano più di che vestirsi,
l’Imperatore, adirato, ordinò che i due innamorati tornassero a
vivere separati, lui su una sponda e lei sull’altra del Fiume
Celeste, concedendo loro un solo incontro all’anno, nella settima
notte del settimo mese. Il Fiume Celeste è largo, impetuoso,
privo di guadi e di ponti, impossibile da attraversare: così,
quando giunge la notte attesa con ansia, stormi di gazze
compassionevoli volano fino alla Via Lattea e formano un ponte
con le ali aperte, affinché Orihime possa raggiungere ed
incontrare il suo amato sulla sponda opposta. La lunga attesa si
compie felicemente, quel desiderio di scambiarsi l’amore piu
puro, alla fine viene esaudito.