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    Francesco e l\'infinitamente piccolo di Bobin Christian

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    Francesco della Cavani

    Benedizione

    A... Te che visiti questo profilo...

    Il Signore
    ti benedica e ti custodisca;
    mostri a te il suo volto
    e abbia misericordia di te.
    Rivolga il suo volto verso di te
    e ti dia pace.

    Benedizione a frate Leone

    Perfetta letizia

    Frate Leone, agnello del Signore
    Per quanto possa un frate
    Sull'acqua camminare.
    Sanare gli ammalati
    O vincere ogni male.
    O far vedere i ciechi
    E i morti camminare.

    Frate Leone, pecorella del Signore
    Per quanto possa un santo frate
    Parlare ai pesci e agli animali
    E possa ammansire i lupi
    E farli amici come cani
    Per quanto possa lui svelare, che cosa ci darà il domani
    Tu scrivi che questa... non è:
    Perfetta letizia, perfetta letizia
    Perfetta letizia...

    Frate Leone, agnello del Signore
    Per quanto possa un Frate
    Parlare tanto bene
    Da far capire i sordi, e convertire i ladri
    Per quanto anche all'inferno
    Lui possa far Cristiani
    Tu scrivi che, questa... non è:
    Perfetta letizia, perfetta letizia
    Perfetta letizia...

    Se in mezzo a frate inverno
    Tra neve freddo vento
    Stasera arriveremo a casa
    E busseremo giù al portone
    Bagnati, stanchi ed affamati
    Ci scambieranno per due ladri
    Ci scacceranno come cani
    Ci prenderanno a bastonate
    E al freddo toccherà aspettare
    Con Sora Notte e Sora Fame
    E se sapremo pazientare
    Bagnati, stanchi e bastonati
    Pensando che così Dio vuole
    E il Male trasformarlo in bene
    Tu scrivi che
    Questa... è:
    Perfetta letizia, Perfetta letizia, Perfetta letizia...
    Frate Leone questa è...
    Frate Leone questa è...
    Frate Leone questa è...
    Frate Leone questa è...
    Perfetta letizia, perfetta letizia, perfetta letizia...

    Francesco e Frate Lupo....

    Francesco, giunto un giorno nella città di Gubbio, apprese con dolore che la popolazione era spaventata, a causa di un grosso lupo e feroce che si aggirava nei dintorni e faceva strage di animali e persino di uomini .

    Egli ebbe compassione di quella gente e, ispirato dal Signore, andò, solo ed inerme, ad affrontarlo. Quando la bestia gli apparve, si fece il segno della Croce e, tenendogli le braccia, disse: « Frate lupo, vieni qui da me; io ti comando da parte di Cristo che tu non faccia male né a me, né ad alcuno». Immediatamente il lupo si accostò a lui.

    La folla che spiava da lontano tra il fogliame, tratteneva il respiro, mentre Francesco, chinato sul lupo, così parlò: «Frate lupo, hai fatto molti danni da queste parti, assalendo le creature del Signore e persino gli uomini , fatti ad immagine di Dio. Per questo ti meriti la forca, come ladro e assassino. La gente grida contro di te e ti è nemica. Ma io voglio, o frate lupo, che si faccia pace fra te e costoro».

    [...]

    Il lupo, come se comprendesse quelle parole, chinando il capo e agitando festosamente la coda, mostrava di accettare la proposta.

    Francesco allora, volle precisare bene l’impegno, e aggiunse: « Frate lupo, poiché ti piace fare e mantenere questa pace, io ti prometto di farti dare gli alimenti ogni giorno, finchè vivrai, dagli uomini di queste terre, sicchè non patirai più la fame». Il lupo, rizzandosi in piedi, alzò la zampa anteriore e, in segno di fede, la pose nella mano del Santo, che la strinse felice e sorridente, fra lo sbalordimento e le lacrime dei presenti.

    Da quel giorno la bestia, ammansita, entrava nelle case e riceveva cibo abbondante.”

    Vivi come se dovessi morire domani…

    Impara come se dovessi vivere per sempre!

     Gandhi 

    IL PERDONO DI ASSISI

     
    Quello che ha reso nota in tutto il mondo la Porziuncola è soprattutto il singolarissimo privilegio dell'Indulgenza, che va sotto il nome di "Perdon d'Assisi", e che da oltre sette secoli converge verso di essa orde di pellegrini. Milioni e milioni di anime hanno varcato questa "porta di vita eterna" e si sono prostrate qui per ritrovare la pace e il perdono nella grande Indulgenza della Porziuncola, la cui festa si celebra il 2 Agosto ("Festa del Perdono").
    L'aspetto religioso più importante del "Perdon d'Assisi" è la grande utilità spirituale per i fedeli, stimolati, per goderne i benefici, alla confessione e alla comunione eucaristica. Confessione, preceduta e accompagnata dalla contrizione per i peccati compiuti e dall'impegno a emendarsi dal proprio male per avvicinarsi sempre più allo stato di vita evangelica vissuta da Francesco e Chiara, stato di vita iniziato da entrambi alla Porziuncola.
    L'evento del Perdono della Porziuncola resta una manifestazione della misericordia infinita di Dio e un segno della passione apostolica di Francesco d'Assisi.


    .

    COME SAN FRANCESCO CHIESE ED OTTENNE L'INDULGENZA DEL PERDONO
    Una notte dell'anno del Signore 1216, Francesco era immerso nella preghiera e nella contemplazione nella chiesetta della Porziuncola, quando improvvisamente dilagò nella chiesina una vivissima luce e Francesco vide sopra l'altare il Cristo rivestito di luce e alla sua destra la sua Madre Santissima, circondati da una moltitudine di Angeli. Francesco adorò in silenzio con la faccia a terra il suo Signore!
    Gli chiesero allora che cosa desiderasse per la salvezza delle anime. La risposta di Francesco fu immediata: "Santissimo Padre, benché io sia misero e peccatore, ti prego che a tutti quanti, pentiti e confessati, verranno a visitare questa chiesa, conceda ampio e generoso perdono, con una completa remissione di tutte le colpe".
    "Quello che tu chiedi, o frate Francesco, è grande - gli disse il Signore -, ma di maggiori cose sei degno e di maggiori ne avrai. Accolgo quindi la tua preghiera, ma a patto che tu domandi al mio vicario in terra, da parte mia, questa indulgenza".

    ..

    E Francesco si presentò subito al Pontefice Onorio III che in quei giorni si trovava a Perugia e con candore gli raccontò la visione avuta. Il Papa lo ascoltò con attenzione e dopo qualche difficoltà dette la sua approvazione. Poi disse: "Per quanti anni vuoi questa indulgenza?". Francesco scattando rispose: "Padre Santo, non domando anni, ma anime". E felice si avviò verso la porta, ma il Pontefice lo chiamò: "Come, non vuoi nessun documento?". E Francesco: "Santo Padre, a me basta la vostra parola! Se questa indulgenza è opera di Dio, Egli penserà a manifestare l'opera sua; io non ho bisogno di alcun documento, questa carta deve essere la Santissima Vergine Maria, Cristo il notaio e gli Angeli i testimoni". E qualche giorno più tardi insieme ai Vesovi dell'Umbria, al popolo convenuto alla Porziuncola, disse tra le lacrime: "Fratelli miei, voglio mandarvi tutti in Paradiso!".
    (Da "Il Diploma di Teobaldo", FF 3391-3397)

    ...

    CONDIZIONI PER RICEVERE L'INDULGENZA PLENARIA DEL PERDONO DI ASSISI
    (per sè o per i defunti)
    Tale indulgenza è lucrabile, per sè o per le anime del Purgatorio, da tutti i fedeli quotidianamente, per una sola volta al giorno, per tutto l'anno in quel santo luogo e, per una volta sola, da mezzogiorno del 1° Agosto alla mezzanotte del giorno seguente, oppure, con il consenso dell'Ordinario del luogo, nella domenica precedente o successiva (a decorrere dal mezzogiono del sabato sino alla mezzanotte della domenica), visitando una qualsiasi altra chiesa francescana o basilica minore o chiesa cattedrale o parrocchiale.
    Le condizioni per acquistare il Perdono sono quelle prescritte per tutte le indulgenze plenarie e cioè:

    • Confessione sacramentale per essere in grazia di Dio (negli otto giorni precedenti o seguenti);
    • Partecipazione alla Messa e Comunione Eucaristica;
    • Visita alla chiesa della Porziuncola (o un'altra chiesa francescana o chiesa parrocchiale), per recitare alcune preghiere. In particolare:


    Il CREDO, per riaffermare la propria identità cristiana;
    Il PADRE NOSTRO, per riaffermare la propria dignità di figli di Dio, ricevuta nel Battesimo;
    UNA PREGHIERA SECONDO LE INTENZIONI DEL PAPA (ad esempio Padre Nostro, Ave Maria, Gloria al Padre), per riaffermare la propria appartenenza alla Chiesa, il cui fondamento e centro visibile di unità è il Romano Pontefice.
     

    Omaggio...

    Dalla Terra del Maestro... Un omaggio alla mia patria....

    Sappi che la felicità è come

     una farfalla tra le mani:

     se la stringi troppo muore…

     …ma se la lasci se ne va.

     Accarezzala e sarà sempre con te!

    Indifferenza

    Prima di tutto vennero a prendere gli zingari e fui contento perchè rubacchiavano.

    Poi vennero a prendere gli ebrei e stetti zitto perchè mi stavano antipatici.

    Poi vennero a prendere gli omosessuali e fui sollevato perché mi erano fastidiosi.

    Poi vennero a prendere i comunisti ed io non dissi niente perchè non ero comunista.

    Un giorno vennero a prendere me e non c'era rimasto nessuno a protestare

    Martin Niemoller

    Una voce...

    Mentre passava vicino alla chiesa di San Damiano, Francesco fu ispirato ad entrarvi. Andatoci prese a fare orazione fervidamente davanti all’immagine del Crocifisso che gli parlò con commovente bontà: “Francesco, non vedi che la mia casa sta crollando? Va’ dunque e restauramela”. Tremante e stupefatto il giovane rispose: “Lo farò volentieri, Signore”. Egli aveva però frainteso: pensava che si trattasse di quella chiesa che, per la sua antichità, minacciava prossima rovina. Per quelle parole del Cristo egli si fece lieto e raggiante; sentì nell’anima ch’era stato veramente il Crocifisso a rivolgergli il messaggio.

    [Fonti Francescane 1411]

     

     

    Dove c’è amicizia
    e amicizia vera,
    lì c’è Dio.
    E lì c’è l’uomo.
    , , , , , , , , , , , , ,