Nel video, la campagna Lav contro le
brutalità perpetrate nei confronti dei cani
La Cina è il maggior esportatore di articoli di
vestiario in pelliccia. Secondo le indicazioni dell'industria
delle pellicce, la Cina è anche il maggior produttore e
trasformatore di pellicce a livello mondiale. Volpi rosse ed
artiche, cani procioni, visoni e conigli rex sono allevati in
Cina per produrre pellicce. Manovalanza a basso costo ed assenza
di regolamenti restrittivi nel campo della protezione degli
animali e dell'ambiente facilitano, e rendono conveniente, la
loro produzione e lavorazione.
Tra novembre e dicembre gli animali allevati
sono venduti, uccisi, scuoiati e la loro pelliccia viene
lavorata. Gli allevatori portano i loro animali al mercato per
venderli a commercianti di pellicce. Nelle immediate vicinanze
del mercato gli animali sono uccisi e scuoiati. L'uccisione è
orribile: volpi, cani selvatici o cani vengono storditi con un
colpo alla testa, appesi a testa in giù,
quindi squarciati dal basso ventre e le zampe
posteriori. Il tutto per non danneggiare la
pelliccia. Alcuni animali tornano coscenti durante la
scuoiatura o dopo che è stata loro strappata la pelliccia.
L'agonia dura, in questi casi, da cinque a dieci minuti.