Mi descrivo
"non esiste salvaguardia contro il senso naturale dell'attrazione
Lasciami sciolte le mani
e il cuore, lasciami libero!
Lascia che le mie dita scorrano
per le strade del tuo corpo.
La passione - sangue, fuoco, baci -
m'accende con vampate tremule.
Ahi, tu non sai cosa significa questo!
E' la tempesta dei miei sensi
che piega la selva sensibile dei miei nervi.
È la carne che grida con le sue lingue ardenti!
È l'incendio!
E tu sei qui, donna,
come un legno intatto
ora che vola tutta la mia vita
ridotta in cenere
verso il tuo corpo pieno,
come la notte, di astri!
Lasciami libere le mani
e il cuore, lasciami libero!
Io solamente ti desidero,
io solamente ti desidero!
Non è amore, è desiderio
che inaridisce e si estingue,
è precipitare di furie,
avvicinarsi dell'impossibile,
ma ci sei tu,
ci sei tu per darmi tutto,
e per darmi ciò che possiedi
sei venuta sulla terra -
come io son venuto per contenerti,
e desiderarti,
e riceverti!
Sulle tue labbra la mia bocca
in delirio
e dentro è fuoco e fiamma,
respira il mio cuore un palpito
ansante
e la natura che vive è un
silenzio
mentre l'onda ci avviluppa e
grava
di carezze nell'interminabile tempo e
baci;
più dei fior i nostri corpi
mostrano gli accesi colori
in uno schianto di voci senza
parlare.
Sulle tue labbra la mia bocca in
delirio,
emozioni che ci attraversano con i nostri
respiri
su un bianco destriero a cavalcare il nostro
esistere,
e niente più conta mentre il sole cresce sulla
pelle
con l'anime in viaggio e i sensi su bocche
innamorate
Il tuo bacio avvolge di fiamme il mio respiro
e le mie mani scendono sugli archi
ansimanti
ad assaporare gocce di te,
si gettano nel fuoco senza impeti
repressi
mentre la notte non è buia ma cavalca sulla
luce.
Siamo in un fiume inappagato verso il
delta
noi nell'amore tra soffi caldi di
parole
che dovranno ritrovarsi
quand'è in dissolvenza la danza dei sensi
Tutto ciò di cui ho bisogno
...è sfiorare la tua pelle
sul mio cuore
...bagnarmi sotto il silenzio della
luna
dell'onda delle tue labbra
all'infinito...
...e niente potrà perdersi
nel bagliore delle stelle
Sete di te che mi incalza nelle notti affamate.
Tremante mano rossa che si alza fino alla sua vita.
Ebbra di sete, folle sete, sete di selva in siccità.
Sete di metallo infuocato, sete di radici avide.
Verso dove, nelle sere in cui i tuoi occhi non vadano
in viaggio verso i miei occhi, aspettandoti allora.
Sei piena di tutte le ombre che mi spiano.
Mi segui come gli astri seguono la notte.
Mia madre mi diede al mondo pieno di domande acute.
Tu rispondi a tutte. Sei piena di voci.
Ancora bianca che cade sul mare che incrociamo.
Solco per il torbido seme del mio nome.
che ci sia una terra mia che non copra la tua impronta.
Senza i tuoi occhi pellegrini, nella notte, verso dove.
Per quello sei la sete e ciò che deve placarla.
Come posso non amarti se devo amarti per quello.
Se quella è la gomena, come posso tagliarla, come.
Come, se persino le mie ossa hanno sete delle tue ossa.
Sete di te, sete di te, ghirlanda atroce e dolce.
Sete di te che nella notte mi morde come un cane.
Gli occhii hanno sete, per questo ci sono i tuoi occhi.
La bocca ha sete, per questo ci sono i tuoi baci.
L'anima è accesa di queste braci che ti amano.
Il corpo incendio vivo che deve bruciare il tuo corpo.
Di sete. Sete infinita. Sete che cerca la tua sete.
In essa si annienta come l'acqua nel fuoco
Voglio stringerti a me ogni
giorno
per avere il tuo profumo sulla mia
pelle
e sentirti anche quando non ci
sei;
voglio che tu abbia sempre il
desiderio
di sentire le mie focose labbra
con gli aliti in amore appagati
fino a cadere come gocce di
gemme
sui nostri corpi stremati di
felicità.
Voglio che tu mi dica che m’ami
e che vuoi essere presa in volo
dall’eco delle mie parole
"Non approfitto mai di una donna. Dono alle
donne piacere, se lo desiderano, e va da sé che é il più grande
piacere che potranno mai provare... Ci sono alcune donne,
dall'aspetto incantevole, con una certa qualità dei capelli, la
curva delle orecchie che si prolunga come la rotondità di una
conchiglia. Queste donne hanno le dita sensibili come le loro
gambe; i polpastrelli provano le stesse sensazioni dei loro
piedi. E quando tocchi le loro nocche é come passare le tue mani
sulle loro ginocchia. Toccare questa tenera, carnosa parte delle
dita, equivale a sfiorare con le mani le loro cosce. Ogni donna é
un mistero da risolvere ma una donna non cela nulla a un vero
amante. È il colore della sua pelle a dirci come procedere; se ha
l'incarnato come quello di una rosa, pallido e vermiglio, deve
essere persuasa ad aprire i suoi petali con lo stesso calore del
sole; la pelle chiara e screziata di una rossa richiede la
lussuria di un'onda che si infrange sulla spiaggia, in modo da
scuotere ciò che giace nascosto e portare in superficie la
spumeggiante delizia dell'amore... Ci sono solo quattro domande
che contano nella vita: cosa é sacro, di cosa é fatto lo spirito,
per cosa vale la pena di vivere e per cosa vale la pena di
morire... La risposta, ad ognuna, è la stessa: solo
l'Amore"
Se la mia bocca cerca le tue labbra
rendimi il bacio alla follia
chè il respiro possa sublimar la passione
...fermati sul cuor mio per esistere
quando non avrai la forza del canto del mare
e quando i silenzi dei desideri giaceranno
sulle mie parole che sanno d’amor
per poter toccare il cielo e le stelle
...io t’accarezzerò pensando a te
stringendo il mio corpo alla tua pelle libera
per preparar delle anime l’incontro
...niente così può esser cancellato
se porterò con me i colori intensi...
i suoni...i profumi
il calore del tuo essere
solo così mi sentirò felice
...ciò che conta è l’immensità dell’amore
Squassa Eros
l'animo mio,
come il vento sui monti
che investe le
querce
Immagino il tuo corpo su di me
com’erba gramigna che riveste ogni zolla
di terra sino a soffocarla,
così le tue mani, i tuoi baci,
senza controllo sulla mia pelle
d’inesauribile ansia di te;
immagino che dopo il dolce amplesso
tu abbia ancor voglia di baciarmi
come me da sentirmi un nocchiero
sulle curve dei tuoi seni
in una scia di baci lenti e infiniti ;
immagino che tu ti stringa a me
con i tuoi capelli odorosi sul mio cuore
che per l’emozione non calma i suoi destrieri
nell’immensa prateria d’amore;
questo immagino quando penso a te
a occhi chiusi ma sazi
della sintonia completa dei nostri aneliti
accampati su un lago di sogno tutto d’oro
Schiava mia, temimi. Amami. Schiava mia!
Sono con te il tramonto più ampio del cielo,
e in esso la mia anima spunta come una stella fredda
Quando da te si allontana i miei passi tornano a me.
La mia stessa frustata cade sulla mia vita
Sei ciò ch'è dentro di me ed è lontano
Fuggendo come un coro di nebbie inseguite.
Vicino a me, ma dove? Lontano, ciò ch'è lontano
e ciò che essendo lontano cammina sotto i miei piedi
L'eco della voce oltre il silenzio
E ciò che nella mia anima cresce come il muschio sulle
rovine.
Le tue mani mi toccano,
col sorriso d’una farfalla
bianca
ma hanno il suono silenzioso del
desiderio,
mi carezzano come goccia
d’acqua
in un lento scivolare che ha il fragore di
un’onda,
sulla mia pelle ho la
sensazione
d’un petalo umido di viola
che versa rugiada a fiotti;
sì, le tue mani,
le tue mani
quando incontrano le mie
è un appiccicarsi
di respiri freddi d’amore
in un fuoco che ci consuma a baci
Il tuo corpo è un paesaggio di
colline
illuminate dai tuoi occhi come gemme di
desideri
e par che non finiscano mai
sotto quelle vesti fantastiche di bianco
antico
e il percorrerle lascia sfuggir un
suono
come un tocco d'una tremule corda
d'arpa.
E par che sotto di loro ci sia ancor più
luce
e si ascoltino vibrazioni di petali al
vento,
suoni di un'anima che non nasconde il suo
viso.
Come un diamante sei meravigliosamente
trasparente,
lasci accarezzar le mie mani il corpo e
l'anima
e a ogni tocco sono primule mosse
Il mio occhio si è fatto pittore e ha
tracciato
la forma della tua bellezza sulla tavola del mio
cuore.
Il mio corpo è la cornice in cui essa è
tenuta,
e, fatta in prospettiva, essa è la migliore arte
del pittore:
perché attraverso il pittore devi vedere la sua
maestria,
per scoprire dove sia la tua fedele immagine
dipinta,
che sempre pende nella bottega del mio
petto,
nelle cui finestre si specchia il vetro dei tuoi
occhi.
Ora vedi che bei servigi gli occhi hanno reso
agli occhi:
i miei hanno ritratto la tua figura, e i tuoi
per me
sono finestre sul mio petto, attraverso cui il
sole
si diletta a sbirciare, per ammirare, là dentro,
te.
Ma agli occhi manca l'abilità che dia grazia
alla loro arte:
ritraggono solo ciò che vedono, non conoscono il
cuore.
Bella,
come nella pietra fresca
della sorgente, l'acqua
apre un ampio arco di spuma,
così è il sorriso sul tuo volto,
bella.
Bella,
di fini mani e di piccoli piedi
come un cavallino d'argento,
che corre, fiore del mondo,
così ti vedo,
bella.
Bella,
con un nido di rame intrecciato
sulla testa, un nido color
di miele e di ombra
dove il mio cuore riposa e brucia,
bella.
Bella,
gli occhi non li contiene il tuo volto,
non li contiene la terra.
Ci sono paesi, fiumi
nei tuoi occhi,
c'è la mia patria nei tuoi occhi,
io vi cammino,
essi danno luce al mondo
dove io cammino,
bella.
Bella,
i tuoi seni sono come due pani
fatti di terra, grano e luna d'oro,
bella.
Bella,
la tua vita
l'ha scolpita il mio braccio come un fiume
che sia passato mille anni per il tuo dolce corpo,
bella.
Bella,
non esiste nulla come i tuoi fianchi;
forse la terra possiede
in qualche luogo nascosto
la forma ed il profumo del tuo corpo,
forse, in qualche luogo,
bella.
Bella, mia bella,
la tua voce, la tua pelle, le tue unghie,
bella, mia bella,
la tua essenza, la tua luce, la tua ombra,
bella,
tutto questo è mio, bella,
tutto questo è mio, mia,
quando cammini o riposi,
quando canti o dormi,
quando soffri o sogni,
sempre,
quando sei vicina o lontana,
sempre,
sei mia, mia bella,
sempre.