Se riuscissi a mettere un pó di ordine in me, sicuramente non sarei così condizionata e bloccata dalle mie paure...a volte penso che non ci riuscirò mai, altre che è solo questione di tempo...il tempo...ma se poi perdessi anche questi momenti, che cosa farei...proprio non lo so...certe giornate vorrei ritrovarti di fronte a me, aver modo di guardare e farmi guardare negli occhi, capire...ma poi mi sembra così improbabile che tutto questo possa accadere, e il pensiero si spegne, come dire, si ferma per forza di cose, ma se dicessi tutto quello che provo, cambierei forse il corso della mia vita e non solo...allora chiudo gli occhi, riprendo il controllo delle mie emozioni e come al solito lascio che le cose vadano come devono andare, proprio come ora, mentre scrivo sono con le mani e il cuore sospeso, divisa tra le mie sensazioni e la costante attenzione nel gestire la parte più profonda e vulnerabile di me, scriverei senza fermarmi, sentendo solo il battito del cuore accellerato e quel senso di libertà nel lasciarmi andare senza se o ma.
Non sono perfetta, anzi, mi sono sempre sentita come un foglio bianco spiegazzato e riempito solo in certi parti...nell'ultimo post dicevo che mi sentivo una linea confusa, mai retta, bé forse non era proprio la definizione giusta, ma sinceramente esprimo nella scrittura le cose che mi vengono di getto, potrei dire cosa in un momento riesce a farmi vibrare, le parole trattenute dentro un pensiero forte, non tenere nell'ombra le mie insicurezze più grandi, i miei desideri più nascosti, questo aprirerebbe un enorme porta sul mio mondo, ma non è questo che voglio, almeno non tra queste pagine, per quanto ami tanto la scrittura, non è la mia vita fuori di qui.
Tendo sempre a chiudermi nelle mie difese quando sento che qualcuno riesce a divincolarsi tra le barriere che metto tra me e un pó tutto il resto, non è qualcosa che faccio appositamente, ma è il mio modo di reagire quando non so di avere il pieno controllo delle mie paure ed emozioni insieme, potrebbe sembrare un atteggiamento contraddittorio, che non starò nemmeno a giustificare, in quanto negli anni mi sono costruita una robusta armatura che ha finito per diventare la mia pelle esterna e da cui mi sento completamente nuda se tolta, le mie verità sono ben lontana dall'illusione di tanti di credere di aver capito come sono fatta, la presunzione e la superficialità le ho sempre sbattute fuori insieme a chi se le portava dietro cercando di entrare nel mio vissuto o presente. Ora mi ritrovo fortemente in questo post, l'ho cominciato con poca convinzione e con un bisogno forte di scrivere, e adesso che la chiave ha girato nel modo giusto nella serratura del mio cuore, mi sento più libera e slegata dalle paure, anche se solo fosse per il tempo di questo mio scrivere, il tempo di un post, che poi per me non è mai solo un post, ma una parte di me, uno strato di pelle.
Raramente mi capita di aver un pó il timore di terminare un post, come questa volta, magari leggendo non si può capire il perché, e mi limiterò solo a dire che oltre le righe, certe frasi, c'è molto più di quello che si potrebbe vedere guardandomi realmente negli occhi.
Detto questo, di sicuro non sentirò la mancanza di quest'ultimo mese passato, comunque sia...bé benvenuto a questo febbraio che è arrivato quasi di corsa...