Libero

Another_me_88

  • Donna
  • 36
  • ...
Sagittario

Mi trovi anche qui

Profilo BACHECA 132

Another_me_88 più di un mese fa

Se riuscissi a mettere un pó di ordine in me, sicuramente non sarei così condizionata e bloccata dalle mie paure...a volte penso che non ci riuscirò mai, altre che è solo questione di tempo...il tempo...ma se poi perdessi anche questi momenti, che cosa farei...proprio non lo so...certe giornate vorrei ritrovarti di fronte a me, aver modo di guardare e farmi guardare negli occhi, capire...ma poi mi sembra così improbabile che tutto questo possa accadere, e il pensiero si spegne, come dire, si ferma per forza di cose, ma se dicessi tutto quello che provo, cambierei forse il corso della mia vita e non solo...allora chiudo gli occhi, riprendo il controllo delle mie emozioni e come al solito lascio che le cose vadano come devono andare, proprio come ora, mentre scrivo sono con le mani e il cuore sospeso, divisa tra le mie sensazioni e la costante attenzione nel gestire la parte più profonda e vulnerabile di me, scriverei senza fermarmi, sentendo solo il battito del cuore accellerato e quel senso di libertà nel lasciarmi andare senza se o ma.

 

Non sono perfetta, anzi, mi sono sempre sentita come un foglio bianco spiegazzato e riempito solo in certi parti...nell'ultimo post dicevo che mi sentivo una linea confusa, mai retta, bé forse non era proprio la definizione giusta, ma sinceramente esprimo nella scrittura le cose che mi vengono di getto, potrei dire cosa in un momento riesce a farmi vibrare, le parole trattenute dentro un pensiero forte, non tenere nell'ombra le mie insicurezze più grandi, i miei desideri più nascosti, questo aprirerebbe un enorme porta sul mio mondo, ma non è questo che voglio, almeno non tra queste pagine, per quanto ami tanto la scrittura, non è la mia vita fuori di qui.

 

Tendo sempre a chiudermi nelle mie difese quando sento che qualcuno riesce a divincolarsi tra le barriere che metto tra me e un pó tutto il resto, non è qualcosa che faccio appositamente, ma è il mio modo di reagire quando non so di avere il pieno controllo delle mie paure ed emozioni insieme, potrebbe sembrare un atteggiamento contraddittorio, che non starò nemmeno a giustificare, in quanto negli anni mi sono costruita una robusta armatura che ha finito per diventare la mia pelle esterna e da cui mi sento completamente nuda se tolta, le mie verità sono ben lontana dall'illusione di tanti di credere di aver capito come sono fatta, la presunzione e la superficialità le ho sempre sbattute fuori insieme a chi se le portava dietro cercando di entrare nel mio vissuto o presente. Ora mi ritrovo fortemente in questo post, l'ho cominciato con poca convinzione e con un bisogno forte di scrivere, e adesso che la chiave ha girato nel modo giusto nella serratura del mio cuore, mi sento più libera e slegata dalle paure, anche se solo fosse per il tempo di questo mio scrivere, il tempo di un post, che poi per me non è mai solo un post, ma una parte di me, uno strato di pelle.

 

Raramente mi capita di aver un pó il timore di terminare un post, come questa volta, magari leggendo non si può capire il perché, e mi limiterò solo a dire che oltre le righe, certe frasi, c'è molto più di quello che si potrebbe vedere guardandomi realmente negli occhi.

 

Detto questo, di sicuro non sentirò la mancanza di quest'ultimo mese passato, comunque sia...bé benvenuto a questo febbraio che è arrivato quasi di corsa...

Ti piace?
8
Another_me_88 più di un mese fa

 

È passata una settimana dall'ultimo post e...ho una voglia matta di scrivere, non so bene cosa, seppur fisicamente mi sento un pó provata, la testa non si ferma mai, i pensieri viaggiano alla velocità dei respiri, mi basta chiudere gli occhi, ascoltare certe canzoni, ma qualsiasi cosa riesca a scombussolare il mondo che vive sotto la mia pelle...un volto, un nome e...bé, che dire, non riesco quasi mai a stare al passo col cuore, ma le emozioni sono la mia carta d'identità, rappresentano tutto quello che sono, anche se spesso le nascondo dentro un cassetto, non come quei sogni irrealizzati, ma proprio come un qualcosa custodito gelosamente che non sia alla portata di occhi superficiali e indiscreti.

 

A volte è difficile non poter dire cosa si prova realmente in certi momenti, mettere da parte una sensazione, un sentimento, sentirlo crescere col passare dei giorni e al tempo stesso cercare di gestire tutto con apparente distacco...sono un mondo caotico, particolare, sotto certi aspetti sconosciuto anche a me, ed è proprio questo che rende più complesso scoprirmi, guardarmi ad occhio nudo, sono fatta di sottili strati di difese e barriere, al primo tocco sono come un muro solido e inattaccabile...poi vabbé, ognuno è fatto a modo proprio.

 

Sono come una medaglia rovesciata, da una parte tranquilla e dall'altra costantemente inquieta e tormentata, non c'è un vero modo per leggermi, né un angolo o una prospettiva giusta, non sono né un colore deciso né una sfumatura opaca, sono una linea dalle mille forme, non mi definisco né un punto né una virgola, forse spesso un incognita, una grande incognita, ma in mezzo a tutto questo mio eterno caos, come dice la frase di una canzone di Nek "voglio credere, amare e resistere", voglio sentirmi viva, voglio andare incontro alle più spigolose verità...poi quel che accadrà, accadrà e basta...la vita è una, e per quanto le paure siano come delle redini che spesso mi trattengono a loro piacimento, voglio provare a spezzarle a poco a poco...e fanculo, vada come vada.

Ti piace?
10
Another_me_88 più di un mese fa

Ho mille pensieri che girano nella testa, non so nemmeno io come provare a metterli in ordine, la verità è che io per prima sono un caos vivente, entrare nel mio mondo è complesso, questo non l'ho mai negato o nascosto, ma è anche vero che se permetto di varcare la soglia, è perché quella presenza è speciale ai miei occhi, ciò non toglie che la mia razionalità e il mio esser realista mi guida anche quando per un momento decido di sognare un pó ad occhi aperti, sentirmi libera di far parlare cuore e istinto insieme...sto maturando la certezza che non credo che potrei mai cedere all'infelicitá per la paura di fare certi passi e riconoscere delle verità dentro di me, ma è anche vero che la realtà delle cose bisogna viverla, toccarla, e se certe sensazioni rimangono solo astratte finirei solo col farmi del male, per questo aldilà del mio caos, quella ricerca di me stessa dentro sentimenti conflittuali e paure ben radicate in profondità, mi dividono in due, posso solo aspettare, darmi tempo.

 

Potrei...vorrei dire in un solo attimo quello che il mio cuore mi spinge a lasciare andare, ma sì sa che il cuore ha gambe più veloci e allenate per correre verso la propria meta, io a differenza del mio cuore non corro, cammino, spesso lo faccio anche con passi incerti, stando attenta a dove metto i piedi, perché poi le ginocchia sbucciate finiscono per far incerottare anche il cuore stesso, ed io, sì, posso correrlo questo rischio, ma devo avere delle certezze anche dalla parte opposta.

 

Per ora continuo a camminare, il resto dell'orizzonte lo scoprirò man mano. E sarà quel che sarà.

Ti piace?
7
Another_me_88 più di un mese fa

Sono fatta così...spesso, questo mi ripeto quando ho modo di confrontarmi con le mie fragilità, paure, contraddizioni...sono fatta così...quando invece di dire ciò che sento realmente in un momento, spingo fuori solo la razionalità dei miei pensieri più visibili...sono fatta così...quando le mie labbra parlano e dicono l'opposto del cuore...sono fatta così...quando dico certi no e invece sono solo dei sì travestiti...sono fatta così...più sono spaventata da quello che non conosco e più la corazza si salda alla pelle...sono fatta così...quando parlo dico molte meno cose di quando preferisco sorridere e lasciare mille parole sospese...sono fatta così...lascio più voce alla scrittura che alle mie emozioni...sono fatta così...ho negli occhi sfumature della mia anima, per quanto difficile sia leggerli...sono fatta così...mento quando la verità cerca di mettermi in mostra nella parte più vulnerabile e insicura di me...sono fatta così...sì, una sfumatura decisa dietro una parete di colori opachi, un misto di ragioni complicate e sentimenti forti e conflittuali, un corpo che vibra al suono di emozioni uniche, una testa con mille pensieri diversi ogni momento, assorbo e respingo...respingo...per poi lasciare alla fine, sempre una porta socchiusa...paura e contraddizione...non proprio...sono la custodia un pó consumata di me stessa, il fuori è solo una parte, il dentro è un viaggio impegnativo, stancante a volte, ma in una sola parola direi unico, nel bene e male...sono più "se" o "chissà" io, che quei domani che ancora non hanno volto...e...sono fatta così...

Ti piace?
6
Another_me_88 più di un mese fa

Ultimamente penso che il mio scrivere si stia esaurendo, e non perché non abbia nulla da dire, al contrario, sono talmente tante le cose che ho dentro e che avrei da mettere tra queste righe, che potrei scrivere se non ogni giorno, quasi...in questi miei 33 anni che hanno già portato molte cose nel mio già enorme caos...ma che ne abbia 20, 30, io sono comunque fatta in questo modo, la mia anima complicata è la traccia del mio essere, ma non voglio stare a ripetermi con la classica frase che dice tutto e niente.

 

Sono fatta a modo mio, non credo di essermi mai sforzata di capirmi realmente, tanto da mettere in discussione me stessa, ma questo era il mio ieri, adesso nel mio presente le cose sono e stanno cambiando, i cosiddetti interruttori che sono sempre rimasti intoccabili, hanno avuto modo di scattare, o più giusto dire, le mie mani hanno scelto di accenderli, consapevole di ciò che avrei potuto cominciare a vedere negli angoli più nascosti e profondi di me...non sono pentita, per quanto mi renda conto che potrebbe diventare una vera guerra con il tempo e le mie vacillanti poche certezze, ma ad un certo punto é avere il coraggio, la maturità di prendere in mano la propria vita e in primis quelle palesi verità che si faticano di più a cercare oltre che man mano trovare...nel mio essere donna dentro anche quelle fragilità di ragazza di un tempo, è come se mi stesse facendo strappare a poco a poco parti di me che ho lasciato sempre al buio.

 

Io in questo mio angolo virtuale spesso più che scrivere parlo tra me e me, quando mi capita di scrivere e poi cancellare, poi riscrivere ancora e nuovamente ricancellare, è come se dicessi una frase a metà che potrebbe dire troppo o esser detta al momento sbagliato...sono sospesa tra quello che sento e il mio continuo riscoprirmi, guardarmi in una prospettiva diversa, che non sento più così lontana da me come avrei pensato in passato...a volte le cose accadono, che ci sia una ragione o no, questo non lo so, ma una cosa certa è che non mi metterò di traverso a quelli che saranno i cambiamenti, ho imparato che scappare dalle cose è come vivere a metà...ed io per quanto certi momenti ho paura, voglio vivermi questa vita fino in fondo, e aldilà di come potrebbe andare...voglio vivermi e vivere. Il resto verrà da sé.

Ti piace?
8
Another_me_88 più di un mese fa

 

"A VOLTE LE COSE CHE PENSO LE TROVO SOSPESE NELL'ARIA...IN OGNI SPERANZA DI QUESTA MIA VITA CHE TREMA"

 

Ecco, lo voglio cominciare così questo post, con la frase di una canzone che assorbe molto dei miei pensieri, spesso presenze rumorose ma invisibili agli occhi degli altri...i pensieri...che poi potrebbero esser chiamati in più modi, voci silenziose, emozioni nascoste, fragilitá vestite di sorrisi incerti, quei sorrisi che raccontano una vita intera anche senza dire niente, sorrisi che sono un tatuaggio indefinito spesso...e ancora...occhi che si perdono nel silenzio di un momento di stand by, dove si colorano della personalità a cui appartengono...mi domando come si fa a dire che gli occhi non parlino in tante occasioni, spesso per conoscere il dentro di qualcuno sono proprio loro la vera porta d'ingresso.

 

Ero partita in quarta all'inizio del post perché mentre ascoltato questa canzone avevo in mente tante cose, sentivo le mie emozioni mescolate alle verità di quelle fragilità più profonde, sul momento se avessi la capacità di catturare quello che provo nella scrittura, non so cosa scriverei di getto dentro queste pagine, so solo che sarebbero così palesi e forti da poterle toccare con mano, tanto spingono per uscire....certi momenti mi sento più figlia io delle mie stesse emozioni che il contrario, sono loro che mi definiscono, che mi danno una forma, una sfumatura, si, a volte possono rendermi anche una linea mossa e confusa, sono come un foglio bianco dove qualsiasi punto potrebbe esser riempito, ma in realtà non è proprio così, io posso esser più pagine scritte ma quanto di me realmente si può leggere, capire, percepire, poco e niente spesso, ma forse è proprio questa una delle mie verità, la convinzione di tanti di conoscermi superficialmente senza trovare davvero la chiave per entrare in me...io non mi sento solo una porta da forzare per andare oltre, sono divisa in tante stanze diverse, alcune più facili da trovare, altre più nell'ombra e socchiuse, dipende dalla prospettiva delle cose sempre.

 

Questi momenti in cui scrivo, sono i classici momenti in cui dico tanto e proporzionalmente poco di me, come se all'inizio di ogni mio post avessi mille cose da lasciar uscire, ma poi man mano è come rimettere il tappo ad una bottiglia rovesciata, una parte ne viene fuori ma poi basta un freno e si arresta anche lo scorrere delle emozioni, sensazioni...eh, anche questa sono io, un universo complicato dentro e fuori, e di porte da aprire credo ce ne siano meno di quelle che si possa pensare, il fatto è trovare il mazzo di chiavi giusto, che persino io perdo tante volte...

Ti piace?
6
Another_me_88 più di un mese fa

A volte mi sembra di perdere persino la capacità di scrivere in questi ultimi tempi, se devo esser sincera mi manca molto questa cosa, perché è come se la scrittura non mi stesse dando più quella spinta per far uscire le mie emozioni, almeno, quel modo sincero e inaspettato di mettermi a nudo strappando via strati e strati di me stessa conseguentemente a un costante riscoprirmi. 

 

Certi momenti sono talmente sincera da squarciare in pochi attimi quella barriera di ferro che é il mio muro di divisione tra me e la realtà fuori...quando (raramente accade), è come se il muro diventasse una porta di burro dove anche solo il poggiarci la mano, lo potrebbe attraversare da parte a parte...è una sensazione strana e sublime, ma poi dopo si prova solo un senso di smarrimento, vuoto, come restare un pó al freddo quando il sole tramontando saluta la città dopo una giornata di inverno.

 

Spesso un espressione, occhi lucidi, uno sguardo rivolto altrove o lontano, parlano molto più di tante e inutili parole, magari buttate lì solo per riempire i vuoti di una chiacchierata forzata...ecco, sono convinta che ci sono persone che potrebbero stare anche un secondo a guardarsi negli occhi e raccontarsi tutto in pochi attimi, non c'è un clic, non è un gioco di prestigio, ma solo pura magia di emozioni e corpi che si sfiorano senza toccarsi davvero....c'è una frase che dice "non siamo fatti per stare da soli, ma nemmeno con chiunque", una delle cose che reputo più vere in assoluto...nel mio modo di vivere e sentire la vita, un'emozione, una persona, magari anche distante fisicamente ma fortemente dentro, è forse un banale esempio il mio, ma è quello che sento di dire di getto, e fondamentalmente una delle verità più radicate in me.

 

Potrei stare qui a scrivere senza freni, ma correrei solo il rischio di ripetermi, e siccome non amo le cose scontate, vivo sempre anche nella scrittura un nuovo modo di mettere tra le righe le mie emozioni, sopratutto le paure, che sono la cosa più difficile da scrollarmi di dosso, ma so che arriverà il momento in cui avrò modo di slegarmi e andare lontano...oltre...intanto mi vivo, mi conosco, mi perdo e mi ritrovo...come diceva una vecchia canzone di Alex Britti...oggi sono io.

Ti piace?
8
Another_me_88 più di un mese fa

Una cosa che ho capito è che quando mi ritrovo sopra questa mia pagina, quando mi spoglio nella scrittura, è perché ho un cumulo di sensazioni malinconiche con cui faccio un pó a botte...sono diversi i pensieri che in questo momento mi riempiono la testa, le mani scrivono ma la mente viaggia altrove, se dovessi dargli una forma avrebbero quelle di un viso...se qualche mese fa mi sentivo più ottimista e, sotto certi punti di vista felice, oggi il mio cosiddetto presente è come una foto in bianco e nero, non riesco a dargli un colore, nemmeno una sfumatura, eppure dentro di me c'é una fame di vita, di emozioni nuove, vere, che è enorme, forse è proprio per questo che non riesco a districarmi da queste giornate spente, perché lo sono io spenta...sono divisa tra la mia voglia di scrivere tutto quello che mi passa per la testa e il cancellare ogni traccia di queste parole, ma se sono qui un motivo ci sarà, e allora non ci penso, lascio andare quello che sento, poi quando decido di fermarmi metto semplicemente un punto...un punto qui ovviamente, non alle mie sensazioni.

 

Oggi è una giornata piuttosto grigia, se guardo la finestra vedo l'immagine di questi primi dieci giorni di gennaio che sí, sono volati, ma non lasciano nessuna traccia dentro di me, fondamentalmente mi sento come se fossi rimasta con un piede nell'anno appena trascorso, non lo so, forse perché sono successe delle cose dentro di me negli ultimi mesi...ecco, ora mi sono come bloccata, ho le dita sospese sopra queste parole, pensieri e sensazioni detti e non dette, alla fine io sono questa, scavare nella mia anima spesso tormentata e complicata non è mai facile, e forse più cresco e più non lo è, ma che posso farci, ognuno è fatto a proprio modo, e se la mia immagine è sfuocata forse è sbagliato il modo in cui viene caricato l'obiettivo, con questo non cerco di dire che gli altri non siano capaci ad andare oltre, ma forse è più facile fermarsi alla porta, piuttosto che guardare oltre una stanza un pó in ombra, sono io la prima che spesso le porte le sbatto forte e apro finestre dove non passa nemmeno uno spiffero di vento, il perché non lo so, forse la paura di guardare fuori dentro nuovi scorci di cielo...e ciò che non conosco.

 

Se avessi il coraggio di togliermi un'armatura ormai fortemente incollata alla mia pelle, se..se..se...tutto è un se, persino io lo sono e mi ci sento, e non so davvero cosa pensare tutt'ora, non so dove girarmi, il rumore del cuore in tempesta è come un fortissimo tuono dentro un violento temporale...tic tac, tic tac...la pioggia bagna strade, vicoli, tetti, gocce trasparenti che colorano comunque certe giornate, prendono il posto della mano di un pittore, spesso confuso e insicuro, perché la vita non è un disegno ma certe sfumature hanno molta più importanza di immagini già ben definite...la mia vita forse è una sfumatura confusa, e io...io...bé, non mi sento nemmeno ora una gran pittrice, coloro quá e lá, lasciando spazi completamente bianchi, perché non so definirli...poi chissà...dopo una giornata di pioggia, ritorna sempre un azzurro intenso, che è la coperta più spettacolare dell'inverno sopra città e nuove emozioni...

Ti piace?
8
Another_me_88 più di un mese fa

 

Ecco il mio primo vero post di questo 2022...mi fa strano dirlo...2022...non so perché stasera ho il cuore che fa un pó troppo chiasso, credo sia sempre la solita  sensazione di quando comincio a scrivere, senza pensare poi a come finirò un post. Le parole sono pronte a tuffarsi una dopo l'altra dentro un vortice di emozioni che nemmeno io so definire, so solo che sono mie, mi appartengono, ma al tempo stesso sono figlie sconosciute, le sento, le ascolto, ma non riesco a interpretarle, le confondo come quei rumori di sottofondo che si perdono sotto lo scorrere della vita di tutti i giorni.

 

Allora chiudo gli occhi...e come in quei momenti che mi estraneo da tutto il resto, rimango sola nel mio mondo complicato...respiro...e il dentro sbatte...respiro...e gli occhi si colorano di qualcosa che sa di pioggia malinconica dentro una giornata uggiosa...respiro...e mi sento più vera che mai nel togliermi un'armatura che è diventata una solida difesa  nella quotidianeitá...respiro...e mi mancano certe sensazioni da morire...respiro...e le mani perdono il contatto con la realtà delle emozioni....respiro...e mi sento immersa dentro una canzone che non è scritta per me ma si incastra alla perfezione con i miei pensieri...respiro...e il cuore si svuota...respiro...e nulla...scazzata strappo via da me tutte queste sensazioni in un secondo, perché mi ricordano che la mia natura fragile si scontra poi con il mio bisogno di buttare fuori tutto quello che provo...gestire un mare mosso nel proprio dentro é impossibile per chi come me, poi non sa nuotare fra le acque agitate dei sentimenti, sarebbe come perdermi in un battito di ciglia fra le forti correnti del mio essere.

 

Stasera scrivo come se stessi dicendo le cose tutte di un fiato, infatti mi sembra più di parlare, sentire la mia stessa voce che forse ascolto poco in questo periodo, infastidita persino da quella parola di troppo, insofferente alle mie fragilità, come fossero polvere da pulire su un foglio bianco mai riempito, sfuggente a qualsiasi tipo di sguardo indiscreto che considero troppo superficiale per saper guardare oltre le difese, le verità ricoperte di comode e sicure abitudini...e la paura di osare...tanta paura.

 

Come al solito comincio a scrivere senza sapere davvero dove mi portano le emozioni, allora lascio tutto così in sospeso e metto un punto a questo post che racconta molto più di quello che esprime.

Ti piace?
7
Another_me_88 più di un mese fa

Volevo scrivere ma all'ultimo ho deciso di postare una canzone (non a caso), così anche dentro questo mio angolo virtuale, apro il nuovo anno con poche righe ma con tante cose dentro. 

 

Happy new year....

Ti piace?
6
, , , , , , , , , , , , ,