-Io e il mio gatto, siamo due randagi senza nome, che non appartengono a nessuno e a cui nessuno appartiene.-
Su di me
Situazione sentimentale
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Lingue conosciute
Spagnolo
I miei pregi
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I miei difetti
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Amo & Odio
Tre cose che amo
Gatti - l'uso corretto della punteggiatura
Tatuaggi, Piercing , body modification
Vecchi film / musica/lettura/ Arte
Tre cose che odio
L'invadenza!
La chiusura mentale
le persone insistenti
I miei interessi
Vacanze Ok!
Avventura
Prendo l'auto e parto
Viaggi nel mondo
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Crociera
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Thriller
Horror
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Pulp
Libro preferito
" l'arringa di un pazzo" - August Strindberg
Meta dei sogni
Scandinavia, Islanda
Film preferito
American History X - Goodfellas - American Beauty - Che fine ha fatto baby Jane -
Alla vostra attenzione!!!!
NON ACCETTO RICHIESTE DI AMICIZIA DA PERSONE CON CUI NON HO
SCAMBIATO NEANCHE MEZZA PAROLA, NON SONO QUI PER FIGURARE NEI
VOSTRI PROFILI, NE VOGLIO FIGURANTI NEL MIO. NON CERCO FIDANZATI,
MARITI,AMANTI, STORIELLE, INCONTRI O AMICIZIA. NON ACCETTO MESSAGGI
CON RICHIESTE A SFONDO SESSUALE, NE MALEDUCATI, NE INVADENTI...PER
TUTTI GLI ALTRI, SIETE I BENVENUTI :) P.S NO, NON SONO LESBICA E
NON CERCO NUOVE "EMOZIONI"! MA SE MAI DECIDESSI DI "PASSARE AL LATO
OSCURO" (si fa per ironizzare, specifico per i moralisti) NON
TEMETE SARETE SICURAMENTE INFORMATE!
Ophélie I -Rimbaud-
Sull'onda calma e nera dove dormono le stelle La bianca Ofelia
ondeggia come un grande giglio, Ondeggia molto piano, stesa nei
suoi lunghi veli… - Si sentono dai boschi lontani grida di caccia.
Sono più di mille anni che la triste Ofelia Passa, bianco fantasma,
sul lungo fiume nero; Sono più di mille anni che la sua dolce
follia Mormora una romanza alla brezza della sera. Il vento le
bacia il seno e distende a corolla I suoi grandi veli, teneramente
cullati dalle acque; I salici fruscianti piangono sulla sua spalla,
Sulla sua grande fronte sognante s'inclinano i fuscelli. Le ninfee
sfiorate le sospirano attorno; A volte lei risveglia, in un ontano
che dorme, Un nido da cui sfugge un piccolo fremer d'ali: - Un
canto misterioso scende dagli astri d'oro.
Ophélie II -Rimbaud-
O pallida Ofelia! bella come la neve! Tu moristi bambina, rapita da
un fiume! - I venti piombati dai grandi monti di Norvegia Ti
avevano parlato dell'aspra libertà; E un soffio, torcendoti la gran
capigliatura, Al tuo animo sognante portava strani fruscii; Il tuo
cuore ascoltava il canto della Natura Nei gemiti dell'albero e nei
sospiri della notte; L'urlo dei mari folli, immenso rantolo,
Frantumava il tuo seno fanciullo, troppo dolce e umano; E un
mattino d'aprile, un bel cavaliere pallido, Un povero pazzo, si
sedette muto ai tuoi ginocchi. Cielo! Amore! Libertà! Quale sogno,
o povera Folle! Ti scioglievi per lui come la neve al fuoco: Le tue
grandi visioni ti strozzavan le parole - E il terribile Infinito
sconvolse il tuo sguardo azzurro!
Ophélie III -Rimbaud-
- E il Poeta dice che ai raggi delle stelle Vieni a cercare, la
notte, i fiori che cogliesti, E che ha visto sull'acqua, stesa nei
suoi lunghi veli, La bianca Ofelia come un gran giglio ondeggiare-