- La incontrai ad un incrocio.
Persa tra mille pensieri
e presa da tutto e niente.
Confusa.
Ma salva.
Non ero stato io a salvarla.
Si era salvata da sola.
Le sue iridi brillavano di una Luce
che aveva saputo aspettare.
Pareva uscita da un lungo inverno.
- E tu?
- Io mi attaccai ai suoi occhi. Fui la destinazione. Dopo quel lungo travaglio, fatto di sofferenza, aveva partorito un mondo di meraviglie. C'era bisogno di qualcuno che sapesse guardarla. Ecco. Io la guardai. La guardai dove nessuno era riuscito. Ci riconoscemmo. Facemmo l'amore subito. Per strada. In mezzo a tante persone. Nudi come mai. Vestiti solo dei nostri abiti. E della voglia di restare. Uno nell'altra. Indefinitamente.
- Cos'è far l'amore?
- Tu le chiedi se è lei.
E lei ti risponde "Sì, sono io."
Da quel momento si comincia.
L'energia fluisce.
Occhi. Mani. Sogni.
Poi i corpi. La fusione di tutto.
Il sudore che si mescola al piacere.
Le parole che si perdono nei gemiti.
Due anime.
Un unico respiro.
Una musica soltanto.
Un solo brivido.
Per un minuto o una vita.
Ma sempre per sempre.
L'amore è un attimo.
Il secondo numero 61.
Fuori dal tempo.
Dentro l'immenso.
_Angelo De Pascalis_