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Camilla_976

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Cancro

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- La incontrai ad un incrocio.
Persa tra mille pensieri
e presa da tutto e niente.
Confusa.
Ma salva.
Non ero stato io a salvarla.
Si era salvata da sola.
Le sue iridi brillavano di una Luce 
che aveva saputo aspettare.
Pareva uscita da un lungo inverno.
- E tu? 
- Io mi attaccai ai suoi occhi. Fui la destinazione. Dopo quel lungo travaglio, fatto di sofferenza, aveva partorito un mondo di meraviglie. C'era bisogno di qualcuno che sapesse guardarla. Ecco. Io la guardai. La guardai dove nessuno era riuscito. Ci riconoscemmo. Facemmo l'amore subito. Per strada. In mezzo a tante persone. Nudi come mai. Vestiti solo dei nostri abiti. E della voglia di restare. Uno nell'altra. Indefinitamente.
- Cos'è far l'amore?
- Tu le chiedi se è lei.
E lei ti risponde "Sì, sono io."
Da quel momento si comincia.
L'energia fluisce.
Occhi. Mani. Sogni.
Poi i corpi. La fusione di tutto.
Il sudore che si mescola al piacere.
Le parole che si perdono nei gemiti.
Due anime.
Un unico respiro. 
Una musica soltanto.
Un solo brivido.
Per un minuto o una vita.
Ma sempre per sempre.
L'amore è un attimo.
Il secondo numero 61.
Fuori dal tempo.
Dentro l'immenso.
_Angelo De Pascalis_

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Dio stava creando la donna, e ci stava mettendo molto tempo.

Un angelo gli chiese: “Perché ci metti tanto tempo?”
Rispose: “Guarda quanto è complicato.
Deve essere facilmente lavabile, ma non di plastica;
deve avere più di 200 parti mobili, e nello stesso tempo muoversi con grazia.
Deve saper curarsi da sola, lavorare 18 ore al giorno. Con sole due braccia deve poter abbracciare diversi bambini e far passare loro i dolori.”
L’Angelo rimase impressionato: “E’ un modello standard?
Ma non è possibile, riposati, la finirai dopo.”
“No”, disse Dio, “la finisco oggi e sarà la mia preferita.
L’angelo toccò la donna: “Dio, com’è morbida!”
“Sì, ma è anche molto forte. Sembra fragile ma è fortissima."
“Può anche pensare?” Chiese l’angelo.
“Può pensare e può far ragionare”.
L’angelo sfiorò il viso della donna. “Dio, ma è guasta! Perde i liquidi!”
“No”, rispose Dio, “queste sono le lacrime”.
“ A cosa servono?”
“Per esprimere la tristezza, l’amore, la solitudine, la sofferenza, l’orgoglio.”
“Dio, sei un genio! Hai pensato a tutto e lei è stupenda.”
“Oh sì. La sua forza può stupire l’uomo. Può ridere quando vorrebbe piangere, sorridere provando paura, aiutare gli altri quando lei stessa avrebbe bisogno d’aiuto.”
“Ma”, sospirò Dio, “ha un difetto, e se non lo correggerà da sola, si rovinerà la vita."
“Che cos’è?”
“Non si rende conto del suo valore”.

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Camilla_976 più di un mese fa

 

 

... cominciai a baciarla, prima ancora di chiudere la porta con un piede. Sembrava che volessi sbranarla, divorarla, mangiarla di baci. Le ho sciolto la coda e le ho tirato i capelli indietro per avere tutto il suo collo da mordere e baciare. Le ho baciato le spalle, le labbra, il viso. Volevo far l'amore lì, in piedi, perchè la voglia di lei era più urgente di tutto. Più delle buone maniere, più delle domande.
Non volevo essere gentile, educato, rispettoso. Volevo conoscesse subito l'animale che mi portavo dentro. E io volevo l'altra lei, quella nascosta, che forse aveva imparato a non mostrare per non farsi giudicare da uomini stupidi e limitati. La volevo femmina fino in fondo. La volevo donna, e la volevo subito.
Per questo non la guardavo con occhi adoranti e non le parlavo con voce tremante per l'emozione di averla lì. No, non in quel momento. Niente indugi, nessuna gentilezza in quel nostro inizio. Niente frasi dolci, niente lenzuola profumate e letti mordibi, ma muri freddi ed il rumore degli oggetti che cadono, e ansimi incisi con le unghie.
Nemmeno una carezza. Quelle le conservavo per dopo, quando tutto fosse finito. Ed erano tante le carezze che volevo darle perché io ero già pazzo di lei. Le conservavo come il dolce a fine pasto.

(Fabio Volo)

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-  Non mi dici nemmeno addio?
No, addio proprio no…posso dirti ciao, fai buon viaggio, arrivederci…ma addio proprio no.
-  Lo sai che probabilmente non ci rivedremo mai più, che non ci sarà alcun arrivederci…
Tu non mi rivedrai più, se questo è quello che vuoi. Per me sarà diverso.
- Non capisco…
Io ti rivedrò ogni volta che il mio cuore non ce la farà più, ogni volta che avrà bisogno di attingere a un ricordo per trovare pace. Che ti piaccia o no ti porterò con me, farai sempre parte della mia vita, vestirai una parte preziosa della mia anima.
La tua voce mi cullerà nelle notti insonni, rivedrò il tuo viso in mille altri volti, molte cose mi parleranno di te, di continuo.
- E non ti farà soffrire?
Si, eccome. Mi farà male, ma mi farà anche maledettamente bene. Quella gioia sotterranea e inestinguibile che nascerà dal solo fatto di saperti viva, di sapere che cammini e respiri in questo folle mondo.   
- Io ho bisogno di mettere un punto. La parola fine, per ricominciare, lo capisci?
Tu puoi mettere tutti i punti che vuoi, mille parentesi, anche un punto esclamativo. Io preferisco i punti di sospensione, le virgole, gli incisi.
- Addio…
Arrivederci amore. Gli addii non esistono.
 
Reven - Emozioni in viaggio

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Camilla_976 più di un mese fa

 

 

“Voi credete nel destino? Che persino i poteri del tempo possano essere alterati per un unico scopo? L'uomo più fortunato che calpesta questa terra è colui che trova il vero amore.”

 

Dracula di Bram Stoker

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Camilla_976 14 gennaio

 

 

LA LEGGENDA DEL SOLE ☀ E DELLA LUNA 🌙

Narra un’antica leggenda cinese che quando il Sole e la Luna si incontrarono per la prima volta, si innamorarono perdutamente.
A quei tempi il mondo non esisteva ancora, e quando Dio finì di crearlo volle abbellirlo con la sua luce.
Decise quindi che il Sole avrebbe illuminato il giorno e la Luna la notte, obbligandoli involontariamente a vivere per sempre divisi.
“Tu Luna, illuminerai la notte, incanterai gli innamorati e sarai fonte di inspirazione per gli artisti.
Quanto a te Sole, tu illuminerai la Terra durante il giorno, fornirai calore agli esseri umani e con i tuoi raggi renderai  felice la gente”.
La Luna era talmente disperata per quel terribile destino, che iniziò a piangere a dirotto sino a diventare spenta e cerulea.
Davanti a tanto strazio, Dio decise di dare una possibilità ai due innamorati e di lasciarli incontrare di tanto in tanto. 
Fu così che nacque l’eclissi.
Oggi, Sole e Luna vivono nell’attesa di questo istante, unico momento per amarsi che è stato loro concesso.
Lo splendore del loro abbraccio è così intenso che gli occhi non possono guardare: rimarrebbero accecati nel vedere tanto Amore.
Dal Web

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Camilla_976 05 gennaio

 

 

Ma tu chi sei che avanzando nel buio della notte inciampi nei miei più segreti pensieri?

 

William Shakespeare

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