Ritengo che l'emozione sia l'unità di misura di ogni accadimento della vita, dando ad ogni contesto ciò che per ognuno è giusto peso e importanza;
ritengo inoltre che sia l'emozione il principale sintomo che certifichi che siamo vivi;
da qui il nick.
Non sono solito lasciare commenti o esercitare una sorta di recensione di merito su quello che leggo, però mi incuriosisce consultare i profili adottando il criterio di selezione ad-minchiam.
Trovo poco reali quelli zuppi di citazioni dotte altrui, e non attrattivi i profili in bianco o volutamente così generici da non trasmettere nulla, mentre apprezzo (per quello che vale il mio parere a chi mi sta leggendo) quelli in cui il pensiero e la personalità sono descrizioni originali e quindi proprie sentite da chi le scrive.
Inopportuno tentare dei PVT rischiando il momento meno adatto; è sempre LEI a scegliere con chi interloquire, per cui di norma spero che la sincerità espressa nel profilo possa risultare interessante per qualcuna che prenda l'iniziativa per dar vita ad un dialogo.
Mi dissocio dalla massa di imbecilli che ha creato la nomea secondo la quale il maschio frequentatore della chat sia tendenzialmente un maleducato molestatore, volgare ed "ingrifato".
E per tutti coloro che sulla base dell'età che dichiaro hanno un sorrisetto di compatimento nel vedere in elenco questo anziano frequentatore della chat, beh, ... provate ad "assaggiarmi", siete a rischio zero: avrete conferma del vostro pregiudizio o una diversa considerazione; io posso rischiare una presa in giro, ma è già messa in conto considerato il contesto della frequentazione.