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Corinna_dgl

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Mi descrivo

Se hai pazienza, leggi pure: "Voglio che sappia una cosa. Tu sai com'è questo: se guardo la luna di cristallo, il ramo rosso del lento autunno alla mia finestra, se tocco vicino al fuoco l'impalpabile cenere o il rugoso corpo della legna, tutto mi conduce a te, come se ciò che esiste, aromi, luce, metalli, fossero piccole navi che vanno verso le tue isole che m'attendono. (...)" (poesia da Neruda).

Su di me

Situazione sentimentale

-

Lingue conosciute

Inglese, Francese, Tedesco

I miei pregi

-

I miei difetti

-

Amo & Odio

Tre cose che amo

  1. guardare il tramonto dal mare
  2. l'odore delle sere d'inverno
  3. la luce delle stelle

Tre cose che odio

  1. superficialità
  2. ipocrisia e falsità
  3. violenza nelle parole e nei gesti

I miei interessi

Vacanze Ok!

  • Città d'arte

Vacanze Ko!

  • Vacanze studio
  • Passioni

    • Arte
    • Lettura

    Musica

    • Lirica
    • Pop

    Cucina

    • Piatti italiani

    Libri

    • Classici
    • Narrativa

    Sport

    • Nuoto

    Film

    • Drammatico
    • Storico

    Libro preferito

    Cime tempestose, Dottor Zivago

    Meta dei sogni

    Estremo Oriente, Irlanda e Scozia

    Amori...

    Quante volte, amore, t'amai senza vederti e forse senza ricordo,
    senza riconoscere il tuo sguardo, senza guardarti, centaura,
    in opposte regioni, in un bruciante mezzogiono:
    eri solo l'aroma dei cereali che amo.
    Forse ti vidi, ti supposi passando che sollevavi una coppa
    ad Angol, alla luce della luna di Giugno,
    o eri tu la cintura di quella chitarra
    che toccai nelle tenebre e risuonò come il mare smisurato.
    T'amai senza che io lo sapessi, e cercai la tua memoria.
    Nelle case vuote entrai con lanterna a rubare il tuo ritratto.
    Ma io sapevo già com'eri. D'improvviso
    mentre venivi con me ti toccai e si fermò la mia vita:
    eri davanti ai miei occhi, regnavi su di me, e regni.
    Come falò nei boschi il fuoco è il tuo regno.
    (Da Neruda)

    L'insostenibile leggerezza dell'essere (Kundera)

    Non esiste alcun modo di stabilire quale decisione sia la migliore, perché non esiste alcun termine di paragone. L'uomo vive ogni cosa subito per la prima volta, senza preparazioni. Come un attore che entra in scena senza aver mai provato. Ma che valore può avere la vita se la prima prova è già la vita stessa? Per questo la vita somiglia sempre più a uno schizzo. Ma nemmeno 'schizzo' è la parola giusta, perchè schizzo è sempre un abbozzo di qualcosa, la preparazione di un quadro, mentre schizzo che è la nostra vita è uno schizzo di nulla, un abbozzo senza quadro.

    'Einmal ist keinmal'.

    Poesie...

    Ha una sua solitudine lo spazio,
    solitudine il mare
    e solitudine la morte - eppure
    tutte queste son folla
    in confronto a quel punto più profondo,
    segretezza polare,
    che è un'anima al cospetto di se stessa:
    infinità finita.

    (Emily Dickinson)

    Poesie (da Emily Dickinson)

    Tutti coloro che perdiamo qualcosa ci tolgono;
    resta ancora uno spicchio sottile,
    che come luna, qualche torbida notte,
    obbedirà al richiamo delle maree.

    Ricordi (H. Hesse, da Sull'amore)

    Cose passate! Ma il meglio non furono i baci, non furono le passeggiate serali fatte di nascosto. Il meglio fu la forza che mi sgorgò da quell'amore, la lieta forza di vivere, di lottare, di gettarmi nel fuoco per lei. Poter dare se stessi in cambio di un attimo, poter sacrificare degli anni per il sorriso di una donna, questa è la felicità. E questa non l'ho mai perduta.

     

    Pensieri...

    Se tu venissi in autunno,
    io scaccerei l'estate
    un po' con un sorriso ed un po' con dispetto,
    come scaccia una mosca la massaia.
    Se fra un anno potessi rivederti,
    farei dei mesi altrettanti gomitoli
    da riporre in cassetti separati,
    per timore che i numeri si fondano.
    Fosse l'attesa soltanto di secolo,
    li contenerei sulla mano,
    sottraendo fin quando le dita mi cadessero
    nella Terra di Van Diemen.
    Fossi certa che, dopo questa vita,
    la tua e la mia venissero,
    io questa getterei come una buccia
    e prederei l'eternità.
    Ora ignoro l'ampiezza
    del tempo che intercorre a separarci,
    e mi tortura come un'ape fantasma
    che non vuole mostrare il pungiglione.

    (E. Dickinson)

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