Ci sono dei momenti in cui realizzi di essere davvero andato oltre ed essere approdato in limbo da cui appare impossibile fare ritorno, nonostante gli sforzi, i buoni propositi, l'intensità che metti in quello che scrivi, fai, manifesti.
Un libro già scritto e già letto che non contiene più quei motivi di interesse che aveva all'inizio. Bello si, ma appartiene ad un tempo passato, vedi la costa che spunta dalla libreria, sai che è lì fino a quando non ti viene la nostalgia di prenderlo in mano per rivivere alcune emozioni appartenenti ad un tempo vissuto, ormai passato.
Se gli avatar celano uno spirito che respira al di là, talvolta persino al di sopra, delle persone che lo indossano, il mio è desolato come quello di un faro affacciato sul mare che ho a lungo indossato con passione, persino orgoglio. L'ultimo punto conosciuto, baluardo di una resistenza estrema che non si piega nemmeno di fronte all'incalzare degli eventi avversi, un avatar di lotta, punto di riferimento per molti nella tempesta.
Quando ti ci trovi tu nella tempesta dell'incomprensibile insondabile devi pesare i gesti e le parole anche quando vorresti alzare la marea e affondare la malcelata insensibilità di certi gesti che il mare virtuale ti presenta sugli scogli.
In tempi passati ho affondato navi e sfasciato relitti per questo genere di cose. E mi rendo conto, nonostante il dispiacere e il dolore dei momenti successivi all'azione, che certe azioni non erano cosi vane e insensate.
Cross ha tanti difetti ma è trasparente nelle sue emozioni siano esse positive o negative. Come l'acqua che lo circonda, in quello che scrive ci leggi l'amore che prova e mai nasconde e la passione che mette.
I suoi silenzi fanno fragore perché la sua anima è piena di cicatrici e ferite. Contengono la furia e la rabbia di quello che prova se dovesse parlare. Ed è un bene che resti senza voce.
Le ragioni nascono e muoiono in noi. Non è grazie a loro che ho abbracciato l’immenso. Spesso contravvenute e avversate per cogliere un senso più profondo di cui scorgevo appena a distanza un barlume capace di non lasciarmi indifferente. Nella tempesta che ci sovrasta una bussola sotterranea indica la rotta. Sai dove conduce la mia.
Sussurrò la piazza: "ₛₐᵥₑ ₜₕₑ Dₐₜₑ".
Tutto è nato in questi spazi di codici bᵢₙₐᵣᵢ in righe colme di ondate piene di sbalzi a corrente continua e alternata con il pantografo ₛₑₘₚᵣₑ ᵢₙ ₚᵣₑₛₐ.
La ᴍᴇᴛᴀʟʟɪᴄᴀ ᴅᴇʟʟᴇ ᴇᴍᴏᴢɪᴏɴɪ sormonta argini ignora confini alla ricerca ᶜᴼˢᵀᴬᴺᵀᴱ di nuovi orizzonti da esplorare ᵢₙₛᵢₑₘₑ.
Iҽɾι, Oɠɠι ҽ Sҽɱρɾҽ ᴛ'ɪᴏɴɪᴏ, ᴛ'ꜰʀᴀ 🧡💜💋