Vento d’autunno
Vento d’autunno
che stacchi e trascini
vecchi pensieri secchi,
che sibili e soffi,
sollevi e sospingi
povere foglie morte,
aridi stecchi,
tu arruffi, scompigli
lunghi capelli di donna,
ghermisci cappelli,
fai volare ombrelli.
La gente per strada
col fiato mozzato,
il passo frenato,
col viso nascosto
nel bavero alzato
pensa all’estate
passata, finita,
al prossimo inverno,
a quel che di eterno
vi è in questa vita:
la giostra del tempo.
Anch’io penso a ciò
e, con un sospiro,
aspetto il prossimo giro.
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Insonnia
Tra mille pensieri
la fine della notte
finalmente arriva.
E' nel cielo
quel miracolo che tutti affascina.
Ma, a ben pensare,
ovunque,
la notte c'è sempre.
E' dove arriva un sole che spunta un'alba.
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Guerra
Guerra! Guerra! Guerra!
Obbrobrio della Terra!
Terrore dei miseri
Morte degli innocenti
Assassinio dei sentimenti.
Tutto può succedere
sotto questo cielo.
Anche l'Ignobile,
anche il Terribile!
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Mare
Mare
pròvati acquietare
la cresta dell'onda
che rotola notte e dì
incontro all'arenile.
E lì s’infrange
e di risucchio affonda
di fronte a me
che piango per amore.
Oggi il vento soffia
da un cielo in tempesta,
urla il gabbiano
e nella mia testa
tormento è il pensiero
di lui che non torna
e mai più tornerà.
Pianto è quello
che del tempo resta.
Da questo lido
lui un giorno partì.
Io ne aspettai il ritorno,
invano
ed il sogno svanì.
Sbiadì piano piano.